Aggiungi un posto a tavola

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Non so perché l'avevo fatto,non so se erano state le sue lacrime a spingermi a farlo o semplicemente perché era dal momento in cui aveva messo piede in casa,che nonostante la rabbia,desideravo sentirla vicina come un tempo,fatto sta che in questo momento mi sentivo finalmente in pace ed era un controsenso pensando alle parole che avevo vomitato solo qualche minuto prima.
Rosa dopo un minuto di smarrimento si aggrappa alla mia maglietta e inizia a piangere ancora più forte e di conseguenza io la stringo ancora di più come a volerla confrontare,ora sono certo che anche per lei questi anni devono essere stati piuttosto difficili.
"Carmine io ti devo delle scuse,hai ragione ad avercela con me,se vorrai un giorno ti racconterò tutto,ma ora ti prego,ti chiedo solo di restare così per un'altro po',poi tornerò a casa,ma non sto scappando,te lo giuro,abbiamo bisogno di metabolizzare tutto per parlarne poi con calma ok?"chiede tutto d'un fiato come se avesse paura di non riuscire ad arrivare alla fine del discorso.
Annuisco incapace di fare altro e restiamo così per un tempo indefinito,forse minuti forse ore finché Futura non torna in salotto e con una faccia strana ci chiede:
"Ma voi due siete innamorati?"dice sorridendo,così ci stacchiamo e mi avvicino a lei la prendo in braccio e le dico:"Ma tu lo sai che papà è innamorato solo di te vero?" ma ovviamente Futura non molla e continua dicendo:"Lo so perché sono la tua bambina ma voi sembrate proprio innamorati come Ariel e Eric"e a quel punto sia io che Rosa iniziamo a ridere come due sciocchi per il paragone appena sentito.
"Certo maestra tu assomigli di più a Biancaneve,però papà ti guarda più come Eric guarda Ariel eh si"continua imperterrita Futura
"Grazie dei complimenti Futura,io però ora devo proprio andare a casa si è fatto tardi e non ho nemmeno ordinato da mangiare,ci vediamo domani a scuola va bene?"dice avvicinandosi alla porta
"Puoi restare a cena qui se vuoi!" Propone Futura che a iniziativa ovviamente non è seconda a nessuna
"Se vuoi non c'è problema stavo preparando una semplice pasta al sugo non è un problema se resti "dico stranamente tranquillo
"Si daiii maestra resta qui con noi"insiste Futura prendendo la mano di Rosa e conducendola in cucina pronta ad aggiungere un posto in più a tavola.
"A patto che tu mi chiami Rosa quando siamo fuori scuola va bene,infondo ci conosciamo da tanto noi"dice accarezzandole la testa e con tanta nostalgia negli occhi
"Mi racconti come vi siete conosciuti tu e papà?non mi ha mai raccontato di te"chiede curiosa
"Facciamo così tu intanto mi racconti di te e poi se vorrà sarà il tuo papà a raccontarti tutto ok?"risponde lasciando a me la scelta e io posso solo apprezzare questo suo gesto.
Da lì inizia la filippica di Futura che inizia a raccontare per filo e per segno tutto ciò che la riguarda e che ricorda da quando siamo arrivati qui a Gaeta,dice di amare il mare,che la sua mamma gli manca tanto e che le piacerebbe imparare a pattinare come la sua amica Anita,che a volte vengono a trovarla i suoi zii di Milano,che però non sono veramente i fratelli del papà,che c'è Massimo che è come un nonno per lei,anche se sa che i veri genitori del suo papà non ci sono più,la cena va avanti così con lei che intrattiene la conversazione mentre noi ci rivolgiamo a stento una parola.
Rosa mi aiuta a sparecchiare mentre Futura va a mettere il pigiama e lavare i denti:
"Grazie per la cena,ma soprattutto grazie perché nonostante tutto non mi hai buttata fuori di casa"dice con un mezzo sorriso
"Non avrei mai potuto Rosa,pur avendone tutte le ragioni,lo sai come sono fatto e io so come sei fatta tu o meglio credevo di saperlo"costato amaro, è più forte di me non riesco a non sputare veleno.
"Hai ragione ne avresti tutto il diritto in effetti,ma tu sei così e la tua luce è tropp fort p se stutà appriess a una comm e me"dice seria guardandomi negli occhi
"Ne parleremo me l'hai promesso e me lo devi ma per stasera va bene così"dico per chiudere temporaneamente il discorso nel mentre che il piccolo uragano torna alla carica
"Rosa vogliamo guardare la sirenetta?"chiede entusiasta Futura
"Futura forse adesso è veramente meglio che io torni a casa e che tu vada a letto"le dice Rosa ma ovviamente lei non demorde e ci troviamo seduti tutti e tre sul divano davanti alla tv.

Pov Rosa

Quello che è accaduto nelle ultime ore della mia vita è davvero surreale,ritrovare Carmine e Futura mi ha veramente riempito il cuore ma allo stesso tempo è stata una pugnalata al petto e me ne rendo conto in maniera particolare in questo momento mentre osservo padre e figlia che si sono appisolati sul divano mentre guardavano un film alla tv,la magia di questo momento è parte di ciò a cui ho rinunciato non entrando in quella chiesa quella mattina di agosto,mi fa male constatare che avrei potuto osservarli dormire così beati negli anni addietro,che avrei potuto essere parte delle avventure raccontate da Futura,che magari si sarebbe sentita meno diversa dagli altri bambini se fossi stata la sua "mamma" del cuore.
Non posso fermare una lacrima che scappa dal mio controllo e che mi riga la guancia mentre poggio la coperta che era sulla spalliera del divano su Carmine e Futura e mentre lo faccio noto un piccolo tatuaggio all'interno del polso di Carmine,qualcosa che non avevo notato prima,una rosa con delle spine intorno, sussulto vedendola e anche a causa di Carmine che si rigira improvvisamente.
Mi rimetto in piedi e mi avvio verso la porta e mentre lo faccio vedo dei post it vicino all'ingresso e di getto prendo una penna e scrivo sul bigliettino che poi attacco alla porta,guardo per un'ultima volta Carmine e Futura e lentamente cercando di non far rumore apro la porta e me la richiudo alle spalle ,respiro profondamente cercando di capire realmente se quello che ho vissuto questa sera è vero oppure no.
Mi avvio verso casa e una volta entrata mando un messaggio a Sofia contenente solo 3 parole"tu lo sapevi?"e non è necessario dare ulteriori dettagli soprattutto perché dopo pochi secondi arriva la sua risposta:"si" e realizzo che ancora una volta silenziosamente lei mi ha riportato sulla strada giusta e ora sta a me percorrerla senza esitazioni,infondo lo devo anche a lei ma soprattutto lo devo a me stessa.

Doppio capitolo oggi perché mi sentivo troppo ispirata e presa dalla storia per non scrivere anche questo passaggio...ora dovrò un po' rallentare e riordinare le idee.grazie ancora a chi legge e commenta Kri

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