Quelli giusti...nel momento sbagliato

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Pov Rosa
Pazza, è l'unica parola che riesce a descrivermi se solo penso al fatto di averlo invitato a cena stasera,con l'intento di spiegargli dettagliatamente quello che è successo dalla mia fuga all'altare al momento in cui invece ho capito che mi trovavo difronte Futura.Se non pazza ci sarebbero in realtà una serie variegata di sinonimi tipo folle o anche qualcosa di più forte che oscilla tra il psicopatica e autolesionista,ma infondo l'ho sempre saputo di non essere completamente uscita indenne dai miei traumi infantili/adolescenziali,in caso potrei usare i miei traumi proprio per giustificare il tutto,ma che senso avrebbe poi,rimanderei solo l'inevitabile a un'altro momento per cui tanto vale prendere il toro per le corna e via.
Così mi trovo con la tavola apparecchiata a rigirare il sugo alle vongole che ho appena preparato e che spero con tutto il cuore sia quantomeno decente,per quanto abbia seguito alla lettera le indicazioni di Sofia anche in passato non mi sono rivelata una grande Chef,prego quindi che almeno stavolta mi sia uscito qualcosa di commestibile vista la serata che ci aspetta e faccio giusto in tempo a mettere la pentola sul fuoco che il campanello mi avvisa dell'arrivo del mio ospite.
Apro la porta e mi trovo Carmine con un pacchetto tra le mani e un sorriso incerto in viso
"Non sapevo cosa ti potesse piacere né se bevessi il vino per cui ho portato i dolci"dice entrando in casa
"Hai fatto benissimo,al vino ci ho pensato io in realtà anche se in effetti non ne sapevo nemmeno io molto dei tuoi gusti"e vado in panico realizzando che forse non mangia i frutti di mare e che effettivamente nemmeno 5 anni fa queste cose le sapevamo,eravamo così presi da qualcosa che era così più grande di noi da aver bruciato tutte le tappe per poi finire bruciati noi stessi.
"Che buon profumo,spaghetti alle vongole?"chiede curioso
"Indovinato ,spero che ti piacciano,in realtà ho dato per scontato che fosse cosi,ma forse ho fatto solo un casino"inizio a farfugliare senza senso
"Rosa,respira ok,mi piacciono gli spaghetti con le vongole e anche il vino e ad ogni modo siamo qui per altro"dice con un mezzo sorriso e io come una stupida arrossisco di colpo,come un'adolescente alla prima cotta,che se poi la vogliamo dire tutta non è una cosa tanto lontana dalla realtà,con una piccola precisazione data dal fatto che Carmine non è la prima cotta,lui resta il primo e unico in ogni caso.
"Hai ragione scusami,quando sono agitata straparlo e poi fa caldo,non senti caldo?"chiedo sventolando la mano davanti al viso cercando di giustificare il mio improvviso rossore
"Non troppo in realtà ma se lo dici tu ti credo"dice cercando di togliermi dall'imbarazzo e ricordandomi quanto lui sia sempre stato un "gentiluomo".
Lo faccio accomodare mentre scolo la pasta e una volta condita porto tutto in tavola lui intanto ha riempito i due calici di vino e quando mi siedo difronte a lui propone un brindisi:
"Alla verità"mi dice guardandomi negli occhi e io di rimando rispondo:
"Alla verità"e iniziamo a mangiare  finché non rompo il ghiaccio iniziando a raccontare:
"Quando quel pomeriggio sono venuta da te e ti ho chiesto di portarmi al mare avevo ricevuto una visita a casa di Sofia"esito un secondo faccio un respiro e riprendo a parlare"Era tua madre e aveva con sé un cellulare con un video,un video in cui si vedeva Edoardo entrare nella stanza di mio padre la notte in cui è stato ucciso"mi fermo ancora perché ancora oggi ricordare fa troppo male.Carmine si accorge della mia difficoltà nel continuare e poggia la sua mano sulla mia come a darmi coraggio,questo mi fa sentire ancora peggio perché magari se mi fossi appoggiata a lui quel giorno in spiaggia oggi la nostra vita sarebbe diversa e questa consapevolezza mi rende estremamente triste.
"In quell'istante il mio mondo è crollato completamente,quello che per me era un fratello,quello che restava della mia famiglia mi aveva tradito e mi aveva mentito per tutto quel tempo.Tua madre ha solo approfittato della mia debolezza per allontanarmi da te,gli è bastato istillare il dubbio in me,gli è bastato fare leva sulla vendetta e sul fatto che vi avrei rovinato la vita e il resto lo conosci anche tu"conclusi in attesa che lui parlasse
"Cosa è successo dopo,cos'hai fatto?"chiede sicuramente per capire quale strada io abbia scelto
"Volevo vendicarmi,sentivo una rabbia cieca in me,non ragionavo più,ho vagato per la città per ore,ero convinta che liberandomi di Edoardo sarebbe sparito anche il mio dolore,poi la tua voce che mi diceva"tu nun si accussj "mi ha ridato la lucidità di cui avevo bisogno e sono tornata a casa di Sofia,dopo giorni in cui non avevo uno scopo per svegliarmi la mattina mi sono ricordata della domanda che mi hai fatto più volte nelle settimane precedenti,cosa volesse fare Rosa Ricci nella vita e in quel momento ho capito che dovevo darmi uno scopo,dovevo essere una persona migliore e dovevo lasciarmi tutto lo schifo alle spalle,perché anche se ti avevo perso non avrei buttato al vento quello che mi avevi insegnato tu"concludo stremata come se avessi corso a una maratona
"E tua madre invece come l'hai ritrovata?"chiede ancora
"Un giorno mentre tornavo dalla scuola serale l'ho trovata fuori la porta di casa,dopo lo shock iniziale mi ha raccontato che mio padre l'aveva rinchiusa in una clinica  psichiatrica,lei voleva portarci via da quello schifo,Ciro l'aveva trovata e le aveva preso una casa al mare,voleva che ci riunissimo ma poi sai cos'è successo e io non ho mai saputo di lei.In questi anni mi è stata molto vicina,con Sofia mi hanno supportata e spronata e non sarò mai grata abbastanza per quello che hanno fatto,perché hanno creduto in me quando io non lo facevo abbastanza e ora sono qui ad insegnare dopo aver lavorato duramente per farlo e mi sento una persona migliore"concludo finalmente tutta la storia

Pov Carmine

Troppe informazioni,troppo dolore e sofferenza,una punta di rabbia e delusione affollano la mia mente,ma c'è anche altro in realtà,c'è il sollievo nel sapere che lei ha fatto la scelta giusta nonostante tutto la spingesse nella direzione sbagliata,c'è gratitudine nei confronti delle persone che l'hanno accompagnata sulla strada giusta e poi c'è l'orgoglio per quella che è diventata solo con le sue forze,perché anche se lontano da me lei ce l'ha fatta.
"Di qualcosa ti prego"sussurra incerta
"È che veramente non so che dire o meglio avrei tanto,troppo da dire e non voglio sbagliare"le dico sincero
"Avrei voluto che ne avessi parlato con me,che avessi creduto in noi almeno la metà di quanto ci credevo io,che ti fossi fidata di me,che avessi capito veramente che insieme potevamo spostare le montagne"prendo fiato per avere la forza di andare avanti.
"Mi rendo conto che per te deve essere stata dura sapere di Edoardo,che mia mamma è sempre stata brava a manipolare le persone,ma avresti potuto parlarmene,forse sarebbe servito o forse no,ma almeno non avrei vissuto questi 5 anni credendo di non essere stato abbastanza per te"concludo abbassando tutte le mie difese.
"Carmine il problema non sei mai stato tu o Futura,il problema ero io che non ero abbastanza per voi e questo lo sapevo anche senza che tua madre si mettesse in mezzo,non è vero che io ero come te,lo volevo con tutto il cuore ma io ero solo un'anima persa e avrei solo spento la tua luce alla ricerca della mia"dice asciugandosi una lacrima sfuggita al suo controllo
"Eravamo semplicemente quelli giusti nel momento sbagliato,però sai una cosa adesso che so la verità credo veramente di poter avere finalmente il cuore in pace"rispondo sinceramente ed è vero dentro sento come se un peso enorme si fosse dissolto nell'istante stesso in cui ho pronunciato le ultime parole,non era l'amore a non essere abbastanza,non ero io ad aver sbagliato qualcosa semplicemente c'erano battaglie che Rosa doveva combattere da sola per diventare quella che era adesso.
"Mi fa piacere sentirti dire queste cose,ho vissuto ogni giorno di questi ultimi 5 anni avendo i sensi di colpa nel pensare a ciò che ti avevo fatto,ho pensato di cercarti più di una volta,ma poi non trovavo giusto intromettermi nella tua nuova vita,sicuramente avrei fatto altri danni"dice accennando un sorriso.
E inizio a capirla e ad apprezzare la donna che è diventata,mi ha fatto male è vero e ritrovarla  dopo tanti anni nella mia vita è stato uno shock non indifferente però ho voglia  di conoscere questa Rosa,ho voglia di averla nella mia vita e fa paura lo ammetto,sarò pazzo di sicuro ma voglio correre questo rischio...ANCORA.

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