mafiaboss~ (Minsung)

~9~

~pov Minho~

Entrai nella stanza. La sua stanza.
Lei era seduta sul letto, a leggere un libro. I capelli lunghi, Ricci e neri come la pece le ricadevano davanti alla faccia e sulle spalle.
Il vestito bianco leggermente consumato dal tempo e un po grigio vicino ai piedi.
La pelle curata, morbida e liscia, senza imperfezioni.
Il viso giovanile, anche se con occhi un pò incavati e occhiaie, sapeva di freschezza, di spensieratezza.

Le mani fragili e ossute giravano lentamente le pagine fini del libro.

<<mamma... >>

Lei non alzò il viso verso di me. Rimase ferma, immobile. Continuò a leggere come se niente fosse mai accaduto.

<<so che ti è proibito parlare con me, mi dispiace..
Ecco ti volevo dire che sto bene, sono andato finalmente al college come volevi tu. All'Accademia di Belle Arti di Seoul.
Ho conosciuto un ragazzo, carino, e ho quattro amici per ora, anche se ho conosciuto in tutto 7 persone>>

Lei si fermò senza alzare lo sguardo su di me per ascoltare.

Sospirai
<<ti voglio bene mamma, e tu giuro che ti porterò via da qui>>

La baciai sulla guancia, era così fredda e smunta che sembrava un cadavere.

Uscii dalla stanza richiudendo la porta a chiave e nascondendola nella fessura tra due mattoni nel muro.

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~pov Jisung~

Ero in camera a guardare il telefono quando entrò Minho.

(Scena suggerita da gretavolpiniabort)

<<che fine avevi fatto? >>
Mi alzai velocemente andando da lui.
Mi ignorò completamente e si mise sul letto.
<<Minho non mi ignorare, parlami per favore>>
<<lasciami in pace>> sussurrò contro il cuscino.
<<perché mi tratti così? Il giorno prima sembri il mio migliore amico da secoli e quello dopo mi odi>>
<<ti ho detto di lasciarmi in pace!! >> urlò alzandosi dal letto e venendomi incontro.
Aveva gli occhi arrabbiati, screziati di fuoco intenso. I pugni bianchi da quanta forza stava usando per stringerli. La corporatura che fremeva dalla rabbia.
Si sentì il suono di uno schiaffo rimbombare nella stanza, e subito dopo la mia mano andare a fuoco.
Guardai, sorpreso da me stesso ed esterrefatto, la sua faccia, rivolta di lato, con la manata rossa sulla guancia, che probabilmente bruciava.

Fu un attimo.

Minho volto il viso verso di me e vidi un sentimento represso venir fuori.
Mi spinse contro l'armadio e mi blocco contro di esso, con le mani ai lati della mia testa.
Avevo così tanta paura che iniziai a tremare e delle lacrime scesero dai miei occhi quando lui alzò una mano...

La appoggiò lentamente sul mio viso accarezzandomi una guancia, e subito dopo attacco le nostre labbra in un bacio lungo e possessivo.

<<non avere paura di me, non ti farò mai niente di male. Sei l'unica persona per cui darei letteralmente la vita al costo di proteggerti>>

Misi le braccia intorno al suo collo baciandolo ancora e approfondendo quello contatto.

Non capii il perché di quella informazione, ma poco mi importava. Vuol dire che ero una delle sue persone preferite, e questo mi bastava.

Lui avvolse i miei fianchi con le mani e io lo feci camminare all'indietro.
Ci distendemmo sul letto continuando quello scambio di saliva così piacevole.

Dopo ormai mezz'ora passata in quella posizione mi sentivo distrutto, ma allo stesso tempo così pieno di vitalità.

Ora la domanda mi sorgeva spontanea... Cosa eravamo io e lui?

Iniziò ad accarezzarmi i capelli e io appoggiai la testa sul suo petto.

Avrei voluto urlare un ti amo, ripeterlo fino a che non avessi avuto più fiato.. Ma era troppo presto. Se non mi avesse voluto? Se ero l'unico con quel brutto sentimento chiamato amore?

Amore...

Mi fa venire in mente una rosa.
Così bella, dolce e profumata.. Ma sa ferirti con le sue spine del cazzo. Perché dobbiamo sempre soffrire nella vita? Per la morte di un caro, per un taglio sulla pelle, per amore... Proprio non capivo perché.
E probabilmente neanche Minho, visto che doveva uccidere per restare vivo.

Povero Felix, che aveva la stessa sorte di Minho, e di tutti i mafia. La morte. O nel migliore dei casi la prigione.

Ho paura. Non sopporterei se mi portassero via Minho.

<<a cosa pensi Sungie? >>
La mia voce preferita parlò, interrompendo i miei pensieri.

<<ecco.. Minho... Esattamente cosa siamo noi? Abbiamo scopato, e potevamo pure essere scopamici... Ma il bacio è personale, intimo... Cosa siamo esattamente? >>

<<Jisung, ne parliamo un'altra volta>>
<<no voglio saperlo ora, voglio una certezza>>
<<amici, Jisung, solo amici.>> detto questo si alzò e uscì dalla stanza, lasciandomi nella mia depressione più totale.

Iniziai a far cadere delle lacrime sulle mie guance, bagnando anche il cuscino.
Perché... Perché mi hai illuso Minho?

Io ti amo...

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~pov Minho~

Non potevo. Non dovevo.
Avevo capito di piacergli, ma non posso stare con lui. Lo porterei nel mio abisso infinito. Preferisco vederlo andare avanti con qualcun'altro che vederlo morire per causa mia.
Per ricattare me e mio padre potrebbero rapirlo, fargli del male, violentarlo.
I Kim erano persone orribili.
Non potevo perderlo, avevo già perso tante persone care...

Camminai nel giardino, arrivando alla sua tomba.

<<hey nonna... Mi manchi. La mamma sta male, e non mi può parlare, come ormai da 5 anni... Mi manca la sua voce, il suo profumo di rose fresche, i suoi occhi sorridenti e schivi. Mi manca giocare con lei o confidarle i miei segreti. Papà sempre stronzo, un coglione manipolatore, malato del cazzo.
Ho dovuto dire di no al ragazzo che mi piace... Non sai quanto stia soffrendo in questo momento...
Penso che dopo andrò a fare visita a mia sorella al convento.
Salutami il nonno, ti voglio bene come sempre>>

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Ok ritornata, pensavo di non scrivere per un bel pò invece eccomi qua. Farò dei capitoli corti random perché mi annoiano i capitoli tanto lunghi, e farò qualche time Skip :)

Comunque guys, vogliamo parlare di "love Me or leave me" di Lee know?
La mia nuova canzone preferita.

Penso che la metterò nella storia, è troppo bella per non metterla.
La sua voce>>>

Se non si fosse capito è il mio bias insieme a hyunjinn.

Comunque, ciau ciau
gretavolpiniabort spero ti sia piaciuta la scena e di averla scritta come volevi 😭🥲

Bye guys♡