𖤐

295 11 0
                                        

Entrai nel hotel, Charlie mi ha accolto abbraccia aperte praticamente così le ricambiai l'abbraccio. Ovviamente prima che Charlie mi portò ha vedere la camera, ho dovuto dirle che non soggiornerò in maniera permanente qui al hotel, perché il mio capo non sa ancora nulla e ho bisogno di un lavoro.

Quindi andai ha posare le mie cose e mi vado verso la torre dei vees, sospirai e già immaginavo di ritrovarmi Valentino incazzato, perché sono mancato un bel po' di tempo e non l'ho avvisato.

Entrai nella stanza di Valentino e lo guardai abbastanza teso, ma cerco di non farglielo notare.

Valentino: piccolo dov'eri?.
-Ero fuori..
Valentino: la verità voglio, lo sai.
-Va bene, ero al hotel.

lo vidi che stava iniziando ad agitarsi.. c'era il fumo attorno a lui che diventò un guinzaglio che si chiuse sul mio collo, cosi che lui potesse avere il pieno controllo su di me..

così inizio a picchiarmi abbastanza violenta rispetto al solito, infatti sono abbastanza conciato.

non me la sentivo di farmi vedere così al hotel, non volevo farmi vedere così.. non è da me.

cosi dopo qualche minuto che Val finesse di "punirmi", andai nella mia vecchia stanza, avvisai Charlie e lei mi disse che andava bene.. ma domani avrei dovuto trovare un modo per stare tutto il giorno.. se non per lavorare.

mi addormentai, per cercare di colmare i miei pensieri sono praticamente un terremoto.
riuscii ha dormire bene o male, tutta la notte.

in love with a whoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora