in love with a whore

𖤐

Cerco una posizione comoda sul bancone prima di fargli la domanda e vidi Husk guardarmi con sguardo confuso.

-Cosa?.
Husk: era questa la domanda che dovevi farmi?.
-Non proprio.
Husk: esistono le sedie.

Roteai gli occhi e feci un sospiro profondo..questo perchè sono parecchio vicino ad Husk..e mi fissa con quello sguardo da presuntuoso e abbastanza confuso dalla situazione.

Comunque quello che vorrei chiedergli è di dirmi qualcosa di se stesso, perché io di lui so poco e nulla, al contrario di Husk che sa qualsiasi cosa di me ormai.

Cosi magari capisco anche perché ha voluto aiutarmi nella situazione in cui mi trovavo con Valentino.

Husk: questa domanda quando mi verrà chiesta?,
-Giusto, scusami.
Husk: non preoccuparti, dimmi pure.
-Mhmm vorrei che mi dicessi un po' di te.
Husk: diretto come al solito vedo.
-Beh si, non volevo fare troppi giri di parole.
Husk: va bene va bene, allora mettiti comodo che è una storia lunga.

Iniziò ha raccontarmi da quando stava nella sua vita terrena, non so perché ha voluto spingersi cosi lontano con la storia, ma mi piace ascoltarlo.

Mi disse che lui viveva a Los Angeles, cosa che onestamente mi sono sempre aspettato perché Los Angeles è praticamente circondata dal gioco d'azzardo ovviamente insieme alle scommesse, ed ora posso capirne perché era affamato di tutto ciò..

Per quanto riguarda la magia invece mi disse che è una cosa che amava fin da bambino, ed è una cosa che non mi aspettavo..perché non c'è la mostrato molto qui al hotel.

Un altra cosa che mi ha sconvolto è che era un overlord.

Proprio come Valentino.

La cosa mi ha un po' spaventato devo ammetterlo, infatti sentivo il mio cuore battermi in gola, perché avevo paura che Husk potesse essere la stessa copia di Valentino.

Non mi ha spiegato cosa faceva quando era un overlord ma ho troppa paura per chiederglielo e di  saperlo.

Husk: tutto ok?.
-Si, mi ero perso un secondo, te la senti di continuare?.
Husk: tu te la senti di ascoltarmi?.
-Non sarei qui altrimenti.

Vidi che mise un leggero sorriso beffardo e cercavo di mantenere il mio sguardo sui suoi occhi, anche se ogni tanto durante il discorso mi cadeva l'ho sguardo sulle sue labbra..