2 ANNI DOPO DALL'INCONTRO CON ADAMO(vi consiglio di leggere la trama se non l'avete letta, per capire qualcosa)
Roxane, 7 anni
Tornai a casa come sempre, mi pulì il graffio inflitto dalla lama di una lancia angelica, il mio sangue era nero, non mi ricordo il perchè, ma Adamo mi aveva detto che era perchè dei demoni dell'inferno mi avevano rapita e fatto degli esperimenti su di me rendendomi anche a me una di loro, per questo ho l'aspetto di un cerbiatto, oggi però mi sono arrabbiata un po' troppo e le mie corna sono cresciute un po' troppo, mi tolsi la maschera e la buttai a terra, ci misi accanto anche la lancia, mi sedetti accanto ad esse e guardai il muro con lo sguardo vuoto, oggi è stata una giornata molto difficile. E pur essendo in paradiso, esistono le bulle, o si che esistono. Sospirai e mi alzai decisa. Mi legai i capelli e iniziai a cucinare, Adamo faceva schifo a cucinare e si aveva 11 anni in più di me, sono ancora una bambina, ma sono molto matura, rispetto a....alla maggior parte degli angeli. Da poco avevo fatto amicizia con una ragazza di nome Vagatha, anche se dall'ultimo sterminio non la vedo più, che fine avrà fatto?Chi lo sa.
"Basta pensarci Roxy, è ora di darti da fare!" - feci un sorriso, mi misi un cerotto sulla ferita e mi misi ai fornelli, le corna di rimpicciolirono fino a quasi scomparire, adesso stavo decisamente meglio. Schioccai le dita e misi una canzone che sentivo spesso canticchiare da una ragazza finita in paradiso e così è diventata la mia preferita. Sentii bussare alla porta, schioccai le dita per far aprire la porta
"E' aperto!"- Mi affacciai dalla cucina per vedere chi fosse, e vidi Lute, una amica di Adamo
"Roxy, Adamo mi ha detto di dirti che oggi tornerà tardi"
"Tipo verso che ora?" -Sospirai
"Verso sera"
"Va bene..." -Dissi con tono dispiaciuto
"Visto che io non ho niente da fare, hai bisogno di aiuto nel tuo allenamento?"
"Si, ma io non posso volare quindi posso solo allenarmi a terra" -interruppi tutto e mi slegai i capelli, scesi i tre scalini che dividevano la cucina dal soggiorno dove c'era la porta. Ero ancora in divisa essendo comoda, anche perchè Adamo essendo il capo degli angeli sterminatori, aveva fatto delle modifiche rendendola non aderente come le altre, ma molto più larga e comoda per me.
"Ho trovato una soluzione per questo"- Vidi far uscire dalla tasca una scatolina, la toccò e magicamente si materializzarono dietro di me delle ali, come se fossero attaccate a me si mossero, erano della mia stazza e perfette per me.
"Prova a librarti in volo"
"Però andiamo in giardino altrimenti rompo tutto" -Detto questo uscimmo e mi concentrai sul librarsi in volo, chiusi gli occhi, ma non ci riuscii, riesco solo a farle muovere, Lute mi prese per mano
"Ti do un aiuto, non cadrai te lo assicuro, devi solo credere un po' in te stessa" -Mi viene difficile credere in me stessa, soprattutto dopo oggi. Si librò in volo mentre io le tenevo la mano, le sue ali erano così belle, chissà come deve essere volare sin dalla nascita. Mi lasciò la mano e da lì cominciò il panico, cercai di sbattere quelle ali artificiali, velocemente e per fortuna riuscii a fermarmi dal cadere, aspetta stavo volando!
"Lute volo! Guarda volo!" Ridacchiai e andai alla sua altezza, da qui le persone in strada sembravano delle formiche, non provavo questa sensazione da 2 anni.
"Lute...credi che io potrei raggiungere la tua forza...?" -Rimase sorpresa dalla mia domanda e mi scompigliò i capelli facendo attenzione alle corna
"Certo Roxy, con un po' di impegno ce la farai anche tu" -Ridacchiai e la abbracciai
"Lute...grazie per credere in me..."
Angolo idioti
HOLAAAA, vi starete chiedendo eh Deka però hai uno spin-off e un sequel da scrivere, che stai scrivendo sta cagata? Mi scuso di già per chi stanno aspettando il Sequel della Alastor x reader e che sta leggendo sta storia, ma ho voluto dare la priorità ad una mia amica, d4rk_qu3en
Ora vado bye byee
(La foto che metto ora è Roxane cioè voi e la canzone a inizio capitolo è la canzone preferita che diceva roxy)
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io e te insieme?- Adamo x reader
Romance"mmhh? Che ci fa una mocciosa qui?" Alzai lo sguardo, le lacrime mi ricoprivano il viso assieme al sangue, chiaramente un sangue non mio. "D-dov' è papà?"-Chiesi balbettando, il suo sguardo si addolcì e si tolse quella maschera che mi faceva tremar...