Adamo pov
Nuovo giorno nuova rottura di palle in questo inferno, non capivo perchè ogni anno Alastor in un giorno preciso mi diceva di chiudermi in stanza e non uscire, anche se mi faceva solo un favore, odiavo partecipare ai giochini della principessa.
"Dai su Adamo non fare il bambino e alzati dal letto" -Ed oggi era proprio uno di quei giorni in cui c'erano quei giochi.
"Non rompete il cazzo e fatemi dormire" -Per qualche minuto non ci fu risposta dall'altra parte ma poi mi arrivò una graziosa e maestosa porta in faccia, Vaggie l'aveva buttata giù con la forza consapevole che il mio letto fosse vicino alla porta.
"... Mi verrebbe da tirarti qualche parolaccia, ma meglio di no altrimenti tiro giù tutti i santi del paradiso anche" -Mi spostai la porta dal corpo e sbadigliai
"Vaggie! Quando ti ho chiesto una mano non intendevo distruggere la porta, è la settima che butti giù quest'anno" -Vaggie mi guardò con il suo solito sguardo da * oh mai gad se ti vedo di nuovo ti riempio di botte * cosa che poi non fa mai ma lasciamo perdere.
Visto che non volevo avere una lancia ficcata non dico dove, mi alzai con calma e mi vestii, avevo fatto un sogno strano oggi, angeli che scendevano a sterminare di nuovo i demoni e a capo di questi c'era una Lute non più riconoscibile, e poi dietro un ragazzo e una ragazza uguali, la ragazza prese una pistola e la alzò verso Lute, il suo viso era oscurato nel sogno quindi non potei vedere la sua faccia, sparò e non sognai altro visto che una certa Vagatha mi aveva lanciato sopra una porta.
Mi recai verso la hall, grazie al cielo c'era solamente Alastor e Husker. Alastor si stava gustando del latte con dei biscotti come ogni mattina direi, Husker...beh si stava calando una intera bottiglia di vodka da un litro.
"Buongiorno Adamo, com'è stato il tuo risveglio?"
"Vuoi veramente saperlo?"
"Si"
"Da uno che si è svegliato del tutto con una porta in faccia, mi verrebbe da dirti che il mio vestito è stato una vera merda"
Fece un verso come per ridere, ma poi continuò a bere la sua tazza di latte.
"Adamo vuoi il solito?" -annuii e mi buttai sul divanetto come se fosse la mia ultima salvezza, Husker mi portò il solito bicchiere di vino rosso, da quando avevo iniziato a bere ho trovato la felicità in quel vino, letteralmente.
"Alastor, potresti salire un attimo sul soffitto?" -Era la voce di Persephone, lei aveva il potere di creare casse temporanee nella testa di tutti in modo da comunicare più facilmente. Alastor lasciò la sua tazza sul bancone e scomparve come al solito.
Diedi il bicchiere a Husker e poi mi alzai anche io, decisi di andare a fare una passeggiata fuori, ma appena uscii notai una cosa strana, il cielo era diventato bianco e sopra era raffigurati dei simboli, capii fosse una lingua strana, stranamente sapevo la traduzione.
diceva, "Stiamo arrivando", chi stava arrivando? Ci fu la risposta proprio 5 minuti dopo questo pensiero, il cielo si aprii in due e uscirono da lì, tutto e con tutto dico tutto il paradiso, pronti a sterminarci e capii che il sogno che avevo fatto era più un sogno premonitore.
Angolo idioti
salve gente, avete visto con che maestria ho scritto quei simboli (copiati da pinterest) sarebbe la lingua dei draghi ma va bene lo stessooo, le foto ve le metterò domani perchè oggi non ho il tempo di ricercare e caricare, alla prossima bye byeee
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io e te insieme?- Adamo x reader
Romance"mmhh? Che ci fa una mocciosa qui?" Alzai lo sguardo, le lacrime mi ricoprivano il viso assieme al sangue, chiaramente un sangue non mio. "D-dov' è papà?"-Chiesi balbettando, il suo sguardo si addolcì e si tolse quella maschera che mi faceva tremar...