6 || Io mi fido di te

124 9 3
                                    




Era un normalissimo sabato sera che Sofia trascorreva a casa di Beppe. Cena insieme, film e poi la mattina colazione insieme, niente di fuori dall'ordinario.

Quella seria si era proposto di cucinare lui invece di ordinare da asporto, così tanto per cambiare.

"Comunque cucini proprio bene.." disse lei, con la bocca piena, guardandolo negli occhi con quel suo solito sguardo curioso e stuzzicante , pronto a captare la sua reazione. " Grazie, modestamente mi piace cucinare..." Disse lui, provando a non darle corda, non voleva darle quella soddisfazione tanto velocemente. Lei continuò imperterrita a guardarlo dritto negli occhi e dopo poco lui cedette alla tentazione e scoppiò a ridere. Anche lei lo seguì e si avvicinò a lui dandogli un bacio. "Visto che sei tanto bravo...potresti insegnarmi, no?" Disse lei, cambiando tono di voce in uno decisamente più provocatorio.

"Dopo quella torta sicuramente..."Disse lui per sfotterla. Allora lei facendo una finta faccia offesa, lo prese e lo guardò dritto negli occhi e lo baciò.

Lasciando tutto lì com'era, cominciarono ad avvinghiarsi verso la camera da letto. Lei era in braccio a lui che la teneva dal fondo schiena schiacciata contro il muro e si stavano baciando con molta foga quando...

*PUM* Sbattendo contro un mobile fecero cadere una scatola, che cadette proprio sulla testa di Sofia, facendo scoppiare l'uomo in una grassa risata. "Cazzo ridi?Aia." Disse lei un po' offesa. Entrambi rivolsero lo sguardo a terra per vedere la scatola aperta e un sacco di foto sparse sul pavimento.

"Che casino. Ti piace proprio conservare vecchie foto, neh?" Disse Sofia piegandosi e raccogliendo alcune di esse."Mi piace avere ricordi del passato, le vecchi abitudini, le vecchie passioni e le vecchie conoscenze non vanno mai persone o dimenticate..." Disse lui tranquillo, avvicinandosi a lei e accarezzandole la guancia, guardando in quei  suoi bellissimi occhi verdi, quasi azzurri, che gli ricordavano il senso di libertà e di spensieratezza che provava da giovane.

Sofia sorrise, come sempre colpita dalle parole all'uomo più buono del mondo. Scorrendo le foto, però, ne scorse una un po' particolare. Era Beppe, ma molto più giovane, in compagnia di una donna di colore, che lo baciava e lo abbracciava. Sofia si cristallizzo per un secondo. "Chi è questa donna?" Chiese lei, cercando di nascondere il tono molto infastidito.

Beppe si bloccò per un secondo, in panico, non era ancora pronto a dirle la verità, anche perché il rapporto con Kubra era ancora...in stallo. "Una vecchia fiamma, ma ormai  si parla di 20 anni fa..." Disse lui, provando a fare il finto tonto sorridendo. "Mhm" Disse lei, esaminandolo, cercando ogni singolo gesto di incertezza per capire se le stese realmente dicendo la verità; però Beppe ormai aveva imparato i suoi giochetti e sapeva come non farle capire quando non era del tutto sincero e anche questa volta...si salvò.

"Che c'è sei gelosa? Guarda che ora nella mia vita ci sei tue e non potrei essere più grato per questo. Mi hai dato un motivo vero per andare avanti che non fosse solo salvare quei ragazzi, che io adoro, ma a forza di salvare loro avevo bisogno di qualcuno che salvasse me...e sei arrivata tu...ti devo tanto...." Disse lui, guardandola negli occhi, dicendo semplicemente quello che sentiva e che provava per lei, consapevole che però le stava omettendo un pezzo di verità importante.

"Ti amo anch'io Be', non sono gelosa...solo che..." Non riusciva quasi a trovare le parole."È che del tuo passato io so poco e niente, ogni volta che si passa sull'argomento o che ti chiedo qualcosa a riguardo o mi ignori o sei vago e cambi discorso...io non dico che non mi fido di te ma...Beppe, mi stai nascondendo qualcosa?" Beppe impallidì, i sensi di colpa cominciarono a grattargli lo stomaco...ma raccolse tutto il suo coraggio e rispose. "No Sofì, assolutamente no...senti, il mio passato è un tasto ancora molto dolente e non mi sono ancora ripreso...ma ti giuro che un giorno ti dirò tutto...ma con calma. Ti prego fidati di me." Rispose lui, tirando fuori un'altra mezza verità.

Sofia si sentì subito in colpa per averlo accusato e gli si avvicinò. "Scusa, scusa, non ti volevo accusare, scusa...io ti capisco, lo sai...per quanto riguarda gli scheletri nell'armadio..." Sofia disse fortemente in imbarazzo. "Io mi fido di te Beppe, solo che...niente ero curiosa." Concluse lei. Lui le mise una mano dietro la schiena e insieme andarono in camera da letto per coccolarsi fino a tardi.

...

Sofia ormai dormiva da un pezzo..."Ma quanto è bella quando dorme..." Pensò subito, mentre la stringeva ancora tra le braccia. Non aveva molta libertà di movimento visto che lei aveva la testa appoggiata sul suo pigiama e non voleva di certo svegliarla. Beppe invece non riusciva a chiudere occhio, prima era molto più facile mantenere il segreto, non aveva paura di finire nessuno dopo che anche Kubra lo era venuto a sapere. La sua unica paura era rimasta quella di perderla ma fino a quel momento era bastato non fare trapelare la notizia, ma adesso come avrebbe dovuto fare? Come poteva mentire a lei? E se lo avesse scoperto da se?

Non ce la faceva più ad andare avanti a bugie e mezze verità, sopratutto con lei, una donna che poteva sembrare dura ma che in realtà era più fragile di un bicchiere di cristallo. La paura di ferirla in modo irreparabile era ormai un abitudine. Lo avrebbe mai perdonato per una cosa del genere? Per quanto ancora avrebbe dovuto avere questo peso a logoragli il fegato? Fino a quando la paura lo avrebbe trattenuto da dire la verità alla donna...che amava.


A.N

Oggi mi sono superata, mi sentivo particolarmente ispirata.

Mare Fuori || Beppe e Sofia|| Gli opposti che si attraggonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora