"Maddalena portala via va..." sospirò Massimo, l'amarezza delle delusioni si faceva sempre più pesante in quei giorni carichi di malinconia e frustrazione. Dopo l'incidente con Consuelo, tutte le sue certezze erano state messe in discussione. Valeva davvero la pena continuare così? Persino Beppe stava cedendo, e non riusciva più a nasconderlo. Cosa lo spingeva a persistere? A quella domanda, Massimo non riusciva a trovare risposta.Ma mentre rifletteva sul senso di fallimento e inutilità che lo pervadeva, un unico pensiero si faceva strada nella sua mente... Era tutto quello che aveva fatto con quei ragazzi davvero significativo senza di lei?
Tornato alla realtà, incontrò lo sguardo di Sofia, che lo fissava intensamente. Solitamente i suoi sguardi erano carichi di sfida o di trionfo nel dimostrare la devianza dei ragazzi, ma stavolta c'era qualcosa di diverso... Quasi come se fosse dispiaciuta per il fallimento dei loro tentativi, senza provare gioia nel dimostrare la propria tesi. Massimo la guardò a sua volta, sospirando, prima di posare lo sguardo su Beppe, che con le mani sul viso, fissava fisso il pavimento.
Dopo un imbarazzante silenzio, Beppe abbandonò la stanza senza dire una parola, sopraffatto dalla sconfitta. Sofia si alzò di scatto per fermarlo. "Lascialo stare, ha bisogno di un momento da solo."
Sofia lo interruppe. "Comunque, avevi ragione... È una sconfitta quando se ne vanno come sono arrivati." disse, guardandolo mentre si sedeva di fronte a lei. "Dopo un po', ci si abitua... Ma non credo che ne valga più la pena ormai." confessò, rivolgendo lo sguardo alla donna seduta di fronte a lui. "Ho passato situazioni del genere, piene di sconforto e frustrazione, e i risultati sono sempre gli stessi... Sofia, perché continuiamo a farlo?"
La Sofia di qualche mese prima avrebbe probabilmente dato ragione a Massimo senza esitare, ma ora, contagiata dalla positività dell'orsacchiotto più buono del mondo, cominciava a vedere un barlume di speranza in mezzo a quella tempesta... Una situazione paradossale, considerando che di solito era Massimo a incoraggiarla quando lei non era lucida.
"Massimo," disse, posando una mano sulla sua gamba e avvicinandosi a lui. "Ti capisco, lo sai... So cosa stai provando... Ho perso una sorella per colpa di quattro delinquenti, e da quel momento ho iniziato a nutrire rabbia verso il mondo... Hai visto dove mi ha portato? A nulla. Ho visto la passione che metti nel tuo lavoro con quei ragazzi, fin dal primo giorno che sono arrivata qui. Il dolore che provi è legittimo, ma non è colpa né loro né tua, ma della Di Salvo, che pagherà per i suoi crimini."
Massimo guardò la sedia vuota davanti a lui, immaginando che Paola fosse ancora lì. Sofia seguì il suo sguardo, comprendendo subito. "Ti manca, vero?" disse lei, accarezzandogli la spalla. Massimo annuì. "Non riesco a dimenticarla... Nulla è più lo stesso senza di lei."
"Mi dispiace..." "Non è colpa tua, Sofia... Stavi solo facendo il tuo lavoro." disse Massimo, con sincerità. Si scambiarono un sorriso. Lei gli posò la mano sopra la sua, prendendo un profondo respiro.
"So che non è facile, ma devi cercare di essere lucido. È quello che lei vorrebbe. Pensaci: Carmine e sua figlia... Gianni, che ha fatto parlare la muta... Kubra, che sta per prendere la maturità... Pino. Perfino Edoardo ha ottenuto un permesso di lavoro... C'è un motivo per andare avanti, dopotutto." disse Sofia, con un sorriso incoraggiante.
"Non sei poi così male, Sofì." disse Massimo, sorridendo. Sofia sorrise a sua volta. "Sono contenta che tu lo pensi." rispose lei. "Beh, prima di me ci era arrivato Beppe." Sofia arrossì, e entrambi andarono a cercare Beppe.
A.N
RIFATTO PERCHÉ NON MI PIACEVA, PERÓ TENGO ANCHE L'ALTRA
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Mare Fuori || Beppe e Sofia|| Gli opposti che si attraggono
FanfictionAllora secondo me in 14 episodi potevano decisamente darci di più di Beppe e Sofia, per me sono una bella coppia ma sono stati trattati in modo super superficiale, quindi ho deciso di riscrivere alcune delle loro scene o scene inventate di sana pian...