7 || Non sei poi così male

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(titolo assolutamente non riciclato)

Qualche settimana dopo...

"Maddalena portala via va..." Disse Massimo amareggiato. L'ennesima delusione in quel periodo pieno di malinconia e frustrazione...perfetto. Dopo l'accaduto con Consuelo ogni sua certezza si era frantumata. Ne valeva veramente la pena dopo tutto? Persino Beppe stava gettando la spugna e non riusciva più a nasconderlo. Cosa lo spingeva ad andare avanti? Massima a questa domanda non riusciva a darsi risposta.

Però, ripensando a quella sensazione di fallimento e di inutilità che si sentiva addosso, nella sua testa si fece strada un solo pensiero....il motivo per cui lui, fino a quel momento non si era mai arreso con quei ragazzi. Tutto quello aveva effettivamente un senso senza di lei?

Ritornato nel mondo reale, alzò lo sguardo e Sofia lo guardò dritto negli occhi, lo faceva spesso, ma di solito era più uno sguardo di sfida o uno sguardo che esprimeva il fatto che provasse gioia nell'avere ragione sulla natura deviata di quei ragazzi, questo era diverso....Era come se fosse dispiaciuta che i loro metodi avessero fallito, di nuovo, e che non provasse alcuna gioia per quello che stava accadendo. Massimo la guardò a sua volta, sospirando e poi rivolgendo lo sguardo verso Beppe, che aveva le mani in faccia e fissava dritto il pavimento.

Dopo qualche minuto di silenzio imbarazzante, Beppe lasciò la stanza senza dire nulla, sopraffatto dal senso di sconfitta. Ad un certo punto Sofia scattò in piedi per fermarlo. "Lascialo, stare, ha bisogno di stare un po' solo."

La interruppe Massimo."Comunque avevi ragione, è una sconfitta quando escono come sono entrati.." Disse lei, rimanendo alzata e camminando verso la sedia di fronte a quella del collega. "Dopo un po' ci fai l'abitudine...Anche se non credo ne valga più la pena ormai." Disse francamente Massimo, rivolgendo lo sguardo verso la donna che si era appena seduta. "Ci sono già passato in situazioni del genere, piene di sconforto e frustrazione, e i risultati sono sempre gli stesso...tanto lavoro buttato nel vuoto...". "Sofì, ma perchè stiamo ancora qui?"

Se avessimo preso la Sofia di qualche mese prima, sicuramente gli avrebbe dato più che ragione, però questa Sofia, contagiata dall'orsacchiotto più buono del mendo, aveva cominciato a vedere un po' di sole in questa tempesta.. Sembra un paradosso...di solito era lui a farle la morale sul fatto che quei ragazzi meritassero una seconda possibilità quando lei non era effettivamente lucida...mentre ora toccava a lei.

"Massimo." Disse mettendogli una mano sulla gamba e avvicinandosi a lui. "Io ti capisco, lo sai e so come ti senti...io ho perso una sorella per colpa di 4 delinquentelli e da quel momento ho iniziato ad arrabbiarmi con il mondo...hai visto a cosa è servito? Nulla. Io ho visto la passione che ci metti e che ci hai sempre messo con i ragazzi, fin dal primo giorno che ho messo piede in questo IPM. Il dolore che provi è del tutto sensato e ragionevole, ma non è colpa ne di questi ragazzi ne tua, ma della Di Salvo che pagherà per i suoi crimini."

"Sofia...sono cambiate tante coso dal giorno in cui sei arrivata...non so se ho ancora la forza per riprendermi dalle conseguenze delle mie buone azioni.." Disse lui, guardando la sedia vuota della sua postazione, provando ad immaginare che lei fosse ancora lì. Sofia seguì il suo sguardo e non le ci volle molto per realizzare. "Ti manca vero?" Disse lei, accarezzandogli la spalla. Massimo annuì. "Io non ce la faccio a dimenticarla, niente è più lo stesso senza di lei."

"Mi dispiace...". "Non è colpa tua Sofia... stavi facendo i tuo lavoro." Disse lui, in tutta onestà. I due si sorrisero. Lei mise la mano sopra la sua, poi prese un bel respiro.

"So che non è facile, ma devi provare a essere lucido, lei vorrebbe questo. Pensa a Carmine e a sua figlia...a Gianni che ha fatto parlare la muta...a Kubra che sta per prendere la maturità...a Pino. Persino Edoardo ha ricevuto un permesso per lavorare... Un motivo per andare avanti in fondo c'è." Disse lei sorridente.

"Sai Sofì, non sei poi così male." Sofia sorrise. "Sono felice che la pensi così."Rispose lei. "Beh, prima di me ci era arrivato Beppe." Lei arrossì e entrambi andarono a cercare Beppe.


A.N

Parlando un po' di questa bellissima amicizia che sta nascendo tra questi due patati. Non mi fa impazzire though quindi potrebbe subire delle modifiche a breve.

Mare Fuori || Beppe e Sofia|| Gli opposti che si attraggonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora