Always You~ Tom Kaulitz

13- non farlo, Tom!

Continuavo ad ascoltare musica, ignorando tutto e tutti.
Decisi poi che per il resto della giornata non volevo parlare con Tom, perché sicuramente mi avrebbe chiesto di fare cose che non volevo fare.

Sentii bussare alla porta di camera mia. Cosa voleva ancora Tom?
Andai ad aprire.
Tom: "Tn, scusami ti prego."
Non risposi, gli chiusi la porta in faccia.
Fuori dalla camera sentivo urlare il mio nome. Mi stava dando fastidio, quindi aprii la porta.
"COSA VUOI?!" urlai.
Tom: "Volevo solo chiedere perché non vuoi stare con me... Perché non mi dai una possibilità?..."
Tn: "E me lo chiedi pure?! Ti fai tutte le ragazze della scuola, mi hai trattato male dal primo giorno, hai un comportamento di merda, pensi soltanto al sesso e al divertimento, non ti preoccupi mai dei sentimenti altrui. Come faccio a darti una possibilità?!"

Tom's pov:

Bene. Ero davvero una persona di merda, e mi sentivo male a sentire quelle frasi.
Pensai a tutto quello che avevo fatto in passato, a quanto cazzo ero stupido...
Mi comportavo da bulletto per piacere a quelle ragazzine della scuola. Pensavo che Tn fosse come tutte le altre, invece no. Ho sbagliato. Ho sbagliato tutto. Volevo soltanto piacere a Tn, ma a quanto pare non gli piacerò mai.
Stavo per mettermi a piangere, però non volevo far vedere quel lato di me a Tn. E se fosse meglio lasciare tutto stare? Se magari è meglio separarci e stare da soli?
Tanto ormai ho perso tutto. In quel momento mi sentivo talmente tanto male che mi veniva da vomitare. Mi sentivo male per come mi aveva descritto. Per come mi aveva descritto una persona che amo.

Tom: "Io..." non sapevo come rispondere. Volevo soltanto sparire e non lasciare nessuna traccia di me. "Io non pensavo di essere un mostro, Tn..." continuai, trattenendomi le lacrime.
Tn: "Tom...? No... Non intendevo questo..."
Tom: "Ah no? Mi hai descritto come tale. Se vuoi che me ne vada, allora lo farò. Ma non mi rivedrai più, Tn."

Tn' pov:

Cosa intendeva con "non mi rivedrai più"?
Cosa ho fatto? Non volevo perderlo. No, non potevo...
Ho sbagliato tutto. Perché ho detto quelle cose?! Non pensavo per niente a tutte quelle cose, volevo soltanto dargli fastidio...
Tn: "Tom, aspetta ti prego!..."
Se ne stava andando. Dove andava? Dove se ne sarebbe andato adesso? E soprattutto, cosa stava per fare?
Lo inseguii il più velocemente possibile. Se ne stava andando al piano di sotto, in cucina.

Tn: "TOM!"
Non mi ascoltò. Prese un coltello e se lo puntò sul petto.
Ero terrorizzata, non sapevo minimamente cosa fare.
Tn: "non farlo, Tom! Per favore!.."
Tom: "Ammettilo, Tn. È questo che hai sempre voluto. Ti ho trattato male, merito questa fine."
Cosa avevo fatto. No. Non volevo che se ne andasse, non volevo che succedesse questo per colpa mia.
Mi avvicinai lentamente, cercando di toglierli il coltello dalle mani.
Tom: "Fermati..."

Dopo quella parola, spinse il coltello sul suo petto.
Vidi tutto il sangue colare da lì.
Tn: "TOM!"
Iniziai a piangere. Corsi in camera mia, presi il cellulare e chiamai l'ambulanza.
Tn: "AIUTO VI PREGO! IL... IL MIO RAGAZZO, È FERITO!"
Sì, il mio ragazzo. Perché sono sicura che Tom voleva soltanto avere una relazione con me. E invece io l'ho ridotto in questo stato.
Aspettai con impaziente l'arrivo dell'ambulanza.
Mi misi vicino a Tom, sperando che riuscisse a resistere.
Tn: "Tom... L'ambulanza sta arrivando, cerca di resistere, ti supplico..."
L'unica cosa che fece Tom fu un piccolo sorriso.
Continuai a piangere. Abbracciai Tom, non mi interessava se mi sarei sporcata di sangue. In quel momento mi interessava soltanto Tom.

Continua...