15- non è come sembra

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Un anno dopo...

Stava andando tutto benissimo: Tom stava bene, non litigavamo più e mio fratello non tornava più a casa ubriaco.

Io e Tom pensavamo da un po' di metterci insieme, e finalmente lo facemmo.
Nei primi mesi era tutto perfetto, non litigavamo, eravamo sempre d'accordo e non c'erano ragazze che stavano dietro a Tom.
Tutto perfetto fino ad un giorno. Ad un fottutissimo giorno di scuola:

...

Io e Tom entrammo a scuola, poi in classe. Ci sedemmo vicini e iniziò la lezione, noiosa come sempre.

Ore dopo finì, ed uscimmo dalla classe per fare ricreazione.

Tn: "Tom, io vado in bagno. Tu puoi aspettarmi qui?"
Tom: "Sì, certo." e sorrise.
Andai in bagno e mi rilassai guardando il telefono...

Quando ebbi finito uscii dal bagno e mi diressi da Tom.
Lo vidi con una ragazza, e inizialmente pensai che fosse una sua amica, ma poi... Poi si avvicinarono l'uno all'altro e si baciarono.
Mi infuriai, ma allo stesso tempo mi veniva da piangere.

Me ne andai senza dire nulla. Non volevo parlargli.
Lui mi guardò mentre me ne andavo, si staccò dalla ragazza e corse da me.
Urlò il mio nome per fermarmi, ma nulla.
Uscii dalla scuola e camminai velocemente per andarmene a casa.

Tom: "TN! TI PREGO FERMATI!"
Si mise davanti a me e mi bloccò la strada.
Tom: "Non è come sembra, giuro... Io non... Non so come spiegare, ma non volevo. Non so cosa mi è preso, quella ragazza mi ha attratto... E mi ha baciato lei. Io ti amo, lei non mi interessa minimamente, posso giurarlo veramente."
Non sapevo che dire. Se davvero era stata quella ragazza a baciare Tom potevo ancora perdonarlo. Però se non era niente vero?

Senza dire nulla entrai di nuovo a scuola, correndo verso la ragazza.
Pensavo alle peggio cose che potevo farle.
Mi avvicinai a lei da dietro e la spinsi facendola cadere.
Iniziai a darle calci e pugni su tutto il corpo urlando gli insulti più pesanti.
Non controllavo la mia rabbia, quello che aveva fatto non potevo perdonarlo, soprattutto se è una ragazza del genere. La solita troietta della scuola che si fa tutti. Poteva farlo, ma non con Tom.
Gli girai la faccia verso di me, la strinsi e la guardai negli occhi, poi le tirai un pugno e dissi: "Se provi a toccare un'altra volta Tom, finisci male. Sei fortunata se oggi vai soltanto all'ospedale."
Mi alzai e me ne andai dalla scuola.
Tom era lì, fuori a guardare la scena.

Tom: "Tn che cazzo hai fatto?! Verrai espulsa dalla scuola così, lo sai?!"
Tn: "Mhm, almeno non prova a baciarti un'altra volta."
Tom: "Ma è solo un bacio..."
Tn: "Solo un bacio?! Siamo fidanzati cazzo. Se vuoi baciarti una puttana del genere fai prima a lasciarmi!"
Tom: "Non intendevo quello. Hai fatto un casino, lo sai?"
Tn: "Certo che lo so. Continua a non interessarmi di quello che ho fatto, se lo merita."

Andai a casa, ancora arrabbiata per quella ragazza.
Se ne avrei parlato con mio fratello mi avrebbe dato ragione, lo so. È lui quello che mi ha insegnato a fare queste cose.

Continua...
Un'altro capitolo corto scusateee

Always You~ Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora