La libertà di amarsi ✯ TaeKook

Capitolo 3 ✯ Un legame eterno ✯ Jeon Jungkook

Il funzionario governativo scruta con sguardo severo ogni fibra del mio corpo, alla ricerca di un qualsiasi segno che possa far trasparire insicurezza o pentimento. Nel frattempo, io lo osservo con ammirazione: è un uomo di mezza età, con occhiali dalla montatura sottile e lo sguardo di chi ha contribuito alla nascita del nostro Sahoejuui Cheonguk. Sulla sua divisa verde oliva brillano grandi spille che narrano storie di successi e mostrano lealtà incondizionata al Partito. La sua presenza ispira rispetto e, al contempo, suscita un senso di inquietudine. Lui è più di una persona qualsiasi: è un ambasciatore del potere supremo.

«Signor Jeon, è giunto il momento di formalizzare questa unione» il funzionario estrae una penna dorata dal taschino e me la porge.

Il contratto di matrimonio è davanti a me; un documento che rappresenta un altro dei miei doveri verso la società.

Dopo aver firmato, passo la penna a Eunjung. Nonostante la mano tremante, scrive per l'ultima volta, con un tratto leggero ed elegante:

Kim Eunjung.

Con questo contratto, ha abbandonato per sempre il suo nome di nascita.

Da oggi in poi, lei sarà Jeon Eunjung.

«Congratulazioni, signor Jeon. Il nostro grande Paese ha bisogno di cittadini devoti e disciplinati come lei per prosperare.» Il funzionario mi rivolge un'occhiata compiaciuta. «E, naturalmente, ci aspettiamo che lei si impegni a generare un erede maschio. Il Governo apprezzerà la sua dedizione.»

«Saremo onorati di contribuire al bene della società. Ringraziamo i nostri Leader: la loro guida è il Sole che illumina il cammino del nostro grande Paese.»

Io ed Eunjung ci avviciniamo ai quadri. I volti severi di Kim Ilsung e Kim Jongil ci osservano dall'alto mentre ci inchiniamo con profondo rispetto. Dopo qualche secondo, ci rialziamo lentamente, continuando a osservarli. Solo adesso gli invitati sono autorizzati a rompere il silenzio con un fragoroso applauso.

Ci giriamo e, tra la folla, qualcuno attira la mia attenzione: è il fratello della sposa, Kim Taehyung. Mi sta fissando con uno sguardo sprezzante. Le sue labbra si stringono in una smorfia e i suoi occhi scuri, freddi come il ghiaccio, spezzano la calda atmosfera della cerimonia.

Cerco di ignorarlo, ma il suo sguardo continua a seguire ogni mio movimento.

✯ ☆ ✯

I festeggiamenti si celebrano nel famoso Koryo Hotel. È un luogo maestoso; soltanto le famiglie con un songbun elevato possono concedersi il privilegio di festeggiare qui.

Seduta accanto a me, al tavolo principale in fondo alla sala, c'è Eunjung. Indossa un incantevole joseon-ot, con jeogori rosa, goreum dorato e jima bianca. I fiori ricamati a mano risaltano sulle maniche lunghe e fluttuanti, mentre tra i suoi capelli scintilla un binyeo¹ dorato a forma di dragone. Tutti gli sguardi degli ospiti sono concentrati su di lei. Questo è l'unico momento nella vita di una donna in cui le è concesso di attirare l'attenzione in modo così oltraggioso.

Prima che io possa parlarle, le luci della sala si spengono. Un leggero brusio comincia a diffondersi tra gli invitati.

Oh, no! È saltata di nuovo la corrente!

Dopo qualche attimo, le luci si riaccendono. Al centro della sala ci sono delle donne sorridenti e dagli abiti eleganti.

Tutti applaudono appena la musica inizia a diffondersi nell'aria. Io ed Eunjung ci scambiamo uno sguardo sorpreso.

Le Moranbong² si esibiscono con una serie di brani, mescolando tradizione e modernità con una tecnica straordinaria. Il loro spettacolo coinvolge tutti gli invitati; alcuni cantano insieme a loro, altri applaudono a ritmo di musica e, infine, qualcun altro si lascia trasportare dal momento e si alza per ballare. È incredibile come, a meno di un mese dal loro esordio, questo gruppo stia cantando per la prima volta proprio al mio matrimonio. Prima d'ora, il nuovo Leader le aveva fatte esibire solo per celebrare il nostro ultimo successo militare: il lancio di un missile contro i bastardi yankee³.