13

319 12 0
                                    




Il giorno dopo , quando mi svegliai la testa mi girava e avevo caldo. Molto caldo.

Guardai l'ora sul telefono e vidi che era parecchio tardi, era quasi mezzogiorno. Mandai velocemente un messaggio a Kacchan col buongiorno e scesi a mangiare qualcosa.

Notai che a casa non c'era nessuno e mi rilassai facendo un sospiro. Scaldai una tazza di latte e ci buttai dentro una valangata di cereali. Mi sembrava di star morendo di fame, come se il mio corpo necessitasse di accumulare un sacco di energie perché non avrei potuto mangiare per giorni.

Mi sedetti sul divano per guardare un film, ma la mia testa non ne voleva sapere di seguirlo. L'immagine dell'alpha biondo continuava a passarmi davanti agli occhi. Continuava a fantasticare su di lui, sulle sue labbra e che sapore avessero, sulle spalle larghe, gli addominali scolpiti, la V che andava a finire nelle mutande, e il suo...

Izuku fermo. Che cazzo stai pensando.

Non riuscivo a fermare la mente, continuava a percorrere la stessa immagine portandomi a pensare all'alpha biondo nudo che si muoveva in me.

Arrossi imbarazzato e notai che stavo sudando e che una leggera bavetta mi si era formata agli angoli della bocca.

Pensai di avere la febbre e mi coprii l'erezione tra le gambe con un cuscino quando sentii la porta aprirsi.

Il ringhio di un alpha raggiunse le mie orecchie facendomi involantariamente rilasciare un gemito. Un alfa che non era il mio.

Shoto fece il suo ingresso nel salotto, gli occhi lucidi spalancati e le zanne esposte. Fece per saltarmi addosso ma venni prontamente tirato da denki che mi condusse di corsa nella camera del biondo.

D: cazzo Izu sei entrato in calore?

I: cosa? n-non è possibile...D-doveva t-t-ornare tra un mese e passa

D: non so cosa sia successo nel tuo organismo ma so che sei in calore. Ora chiuditi qui e non uscire per nessun motivo al mondo

Mi lanciò nella camera di Katsuki e il suo profumo mi arrivò dritto nelle narici facendomi inginnocchiare. L'erezione ora dura e pulsante risultava stretta nei miei pantaloncini. Mi trascinai a malapena sul letto andando a sdraiarmi.

Mi tolsi i pantaloncini sentendo uno strano liquido colarmi tra le gambe. Allungai la mano andando a sentire di cosa si trattasse e involontariamente mi sfiorai l'entrata con un dito.

La cosa mi fecere eccitare maggiormente e mi ritrovai a gemere continuando a sfiorarmi. Portai l'altra mano sull'erezione dura e iniziai a pompare lentamente.

Con la mente pensavo all'alfa biondo lasciando libero svago a pensieri sconci e immaginazione.

Mi ritrovai a gemere il suo nome mentre mi masturbavo.

I: k-kacchan..A-al-alpha...mh

I miei feromoni iniziarono a uscire con prepotenza liberandosi nell'aria. Il forte profumo di menta e cioccolato andava quasi a coprire l'odore del caramello e della legna bruciata. Nonostante ciò io lo sentivo fortissimo, come se fosse impresso nella mia mente.

Dopo qualche minuto così venni liberandomi sul ventre. Mi coprii il viso con un braccio imbarazzato per quello che fosse appena accaduto.

Passarono forse 3 minuti e qualcuno bussò alla porta.

D: Izu posso entrare?

I: un attimo

Mi infilai sotto le coperte per coprirmi e poi gli dissi di entrare.

Denki sbuco dalla porta portando con se una scatola chiusa.

L'ingresso del suo odore mi desse fastidio facendomi ringhiare.

D: me ne sto andando, ti lascio questa che potrebbe servirti

Se ne andò velocemente quasi impaurito.

Guardai la scatola indeciso se aprirla o no, alla fine mi convissi. Al suo interno trovai vari giochi dalla forma fallica e di varie dimensioni e dei vibratori.

Subito la mia mente corse immaginando quale di loro si avvicinasse maggiormente a quello di Katsuki e ciò scatenò una nuova ondata di calore.

Ne scelsi uno a caso e lo portai vicino alla bocca inumidendolo. Mi chiedevo se avessi mai potuto fare una cosa cosi sconcia a Kacchan e me lo immaginai gemere sotto di me.

Lo estrassi dalla bocca e lo appoggiai sul letto andando a posizionarmi sopra. Lo allineai con la mia entrata e lo feci entrare scendendo lentamente.

Un forte gemito di piacere lasciò la mia bocca accompagnato da un ringhio leggero. Iniziai a saltare su e giu provocandomi piacere e aumentandolo portandomi una mano su un capezzolo e l'altra sulla erezione nuovamente dritta e goggiolante.

Continuai cosi per quelle che mi sembrarono ore, l'immagine dell'alpha biondo fissa nella mia mente e la mia voce che lo chiamava.

Un forte ringhio raggiunse le mie orecchie facendomi venire e l'odore della legna bruciata raggiunse il mio naso con prepotenza.

Kacchan era tornato.

Smeraldi nei rubini ~ bakudeku ~ omegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora