Smeraldi nei rubini ~ bakudeku ~ omegaverse

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(non mi fa mettere la foto quindi la metto qui)

Quella notte sognai nuovamente un me bambino che donava una ghirlanda di fiorellini a un altro bambino. Il volto e i lineamenti erano sfuocati non riuscivo a capire chi fosse.

"diventerai il mio omega piccolo Izuku e io sarò il tuo alpha" , erano parole rivolte a me da parte di quel bambino.

Kacchan non mi ha marchiato durante il calore, nonostante avesse tranquillamente potuto farlo e onestamente io non gliel'ho chiesto. Infondo é il mio mate, siamo destinati a stare insieme. Ma perché si comporta cosi adesso...

Mi alzai dal letto convinto ad affrontarlo, ma nel momento in cui mi misi in piedi un forte dolore al sedere mi colpi facendomi rimettere seduto.

I: Lui e il suo cavolo di coso gigante

Mi lamentai. Passata la fitta riprovai ad alzarmi con più calma e finalmente riuscii nell'impresa. Osservai il mio riflesso nello specchio.

Il collo era pieno di morsi e segni violacei cosi come il petto e l'interno coscia. Sui fianchi avevo due lividi a forma di mani ma non facevano male. Provavo piacere a vederli, segni dei giorni di fuoco che abbiamo passato. Anche su una chiappa avevo una manata, tutte e cinque le dita stampate in un segno rossastro, ancora presente nonostante fossero passati già due giorni dalla fine del calore.

Scesi in cucina e trovai la colazione pronta, ma di lui non c'era traccia. Aprii le narici e cercai di annusare l'aria cercando una traccia del suo odore, ma non trovando niente capii che non fosse in casa.

Mangiai i pancake con la nutella che mi aveva lasciato, poi mi buttai sconsolato sul divano e messaggiai un po' con denki.

Durante quella conversazione appresi il significato della parola stronzo e capii che rappresentava perfettamente il biondo.

Proprio per questo motivo quando lo sentii entrare in casa balzai in piedi sul divano urlando:

I: EI STRONZO DOBBIAMO PARLARE

Mi rivolse uno sguardo scioccato e un senso di soddisfazione si fece spazio in me.

K: parliamo va bene

Ma al posto che venire sul divano a parlarmi si diresse in cucina a mettere via la spesa. Io rimasi in piedi sulla superficie morbida osservando attentamente tutti i suoi movimenti.

Poi tornò da me e si misi davanti guardandomi dal basso. Gli rivolsi uno sguardo minaccioso che non ebbe particolare effetto su di lui

K: siediti però prima che cadi e ti fai male

Lasciai cadere il corpo sul divano facendo rimbalzare il sedere e incrociando le gambe. Mi maledissi mentalmente sentendo la fitta di dolore ma cercai di rimanere impassibile con la faccia.

K: allora di cosa vuoi parlare

I: si senti stronzo perché ti stai comportando cosi?

K: stronzo a chi scusa? Mi sto comportando come sempre

I: tu stronzo, mi eviti, mi tratti male ,non mi parli, si può sapere cosa ti ho fatto?

lui sospirò prima di riprendere a parlare

K: tu non mi hai fatto niente. Sono io che ti ho fatto male

I: di cosa stai parlando?

K: ma ti sei visto allo specchio? Sei pieno di lividi, ti avevo promesso che non ti avrei fatto male ma ho fatto tutto il contrario , ho perso il controllo perché il tuo odore mi faceva impazzire . Ho perso il controllo quasi tutte le volte che lo abbiamo fatto ferendoti e lasciando libero sfogo all'alpha, non mi potrei mai perdonare una cosa del genere

I: Kacchan scusa...di che controllo stai parlando?

K: AH? Del ruth ovviamente

I: ahhh, penso sia colpa mia allora

K: no é colpa mia avrei dovuto avere più controllo e non lasciarmi andare agli istinti animaleschi

Lo interruppi prendendo parola

I: te l'ho ordinato io penso

K: eh? di cosa cazzo stai parlando

I: si, l'omega mi ha fatto capire di dire la parola ruth e io l'ho detta

K: Non ci sto capendo un cazzo

I: provo a spiegarmi meglio..ecco quando stavamo facendo...si quello....il..emm...come lo posso chiamare...

K: sesso?

I: si quello, tu stavi facendo bum bum

dissi mimando il gesto imitandolo, mi imbarazzai per quello che stavo facendo

I: e io ero in braccio e ricevevo il bum bum in doccia

continuai a gesticolare diventando sempre più rosso. Il biondo mi guardava seriamente nonostante la mia spiegazione non avesse niente di serio

I: si ecco mi sembravi limitato e non capivo perché ti trattenevi cosi, poi una voce nella mia testa mi disse di dire la parola ruth con un tono particolare. Cosi feci e poi è stato tutto un fuoco , i tuoi occhi sono diventati neri e da bum bum sei passato a fare BOM BOM, e infine niente l'ho detto ogni volta che lo abbiamo fatto

K: scusami Izuku con che tono hai detto la parola ?

I: mmm fammici pensare... ah si così . Ruth.

Improvvisamente il biondo iniziò a sudare portandosi un cuscino a coprire il cavallo dei pantaloni. I canini divennero sporgenti e gli occhi si scurirono come era solito succedere anche durante il calore

K: ok ok ho capito ora...ora fammelo smettere

I: non so come si fa

K: di basta con lo stesso tono con cui hai detto ruth Izuku, altrimenti finirò per divorarti

I: basta

L'alpha si calmò e il biondo tornò normale.

I: questo è quello che è successo . E comunque non è colpa tua

K: rimane il fatto che ti ho riempito di segni

Per la prima volta dopo 2 giorni finalmente mi toccò. Mi alzò la maglietta e posò dei dolci baci sui lividi sui fianchi.

K: mi dispiace Izuku

I: a me no

Mi guardò confuso, probabilmente non era ancora convinto di quello che gli avevo detto prima.

I: a me non dispiace avere i tuoi segni, mi ricordano del momento che abbiamo passato insieme. Mi urlano in tutti i modi che ti sono appartenuto e che mi è piaciuto appartenerti.

K: vuoi essere mio allora piccolo?

I: non mi dispiacerebbe stronzo

K: allora, vuoi essere il mio compagno ? Questo vuol dire che durante il prossimo calore ti marchierò e tu marchierai me.

I: si voglio essere il tuo compagno

Lo abbracciai e lui posò le sue labbra sulle mie in un dolce bacio.

Finalmente avevamo chiarito.

Spazio autrice
scusatemi per il ritardo mi faró perdonare promesso.❤️