Amastor [📻🍎part 1]

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Richiesta da sky_fire10
[Dato che non trovavo un incastro nella storia fino ad ora raccontata da Vivziepop, vedetela come un universo parallelo che si sdoppia nel momento in cui Charlie apre la porta dell'hotel al padre.

<Esiste un universo parallelo in cui ci amiamo? Ma col ca-
<Zitto e fai fantasticare i fan Alastor>]

Charlie aprì la porta. Un ometto bassino, biondo come la figlia, era alla porta.
-CHARLIE!- Esclamò, fiondandosi sulla principessa, in un abbraccio che la stritolò.
-Ciao papà...
-È COSÌ BELLO VEDERTI!
-hahah... Anche me è bello vederti papà...- rispose la principessa, con voce strozzata perché non poteva allargare il diaframma. Lucifero, probabilmente accorgendosene, la lasciò andare allontanandosi di qualche passo, e lei poté finalmente riprendere fiato.
Appena ripresa, Charlie spalancò le braccia esclamndo: -Benvenuto all'Hazbin Hotel!
Lucifero le sorrise, poi Keekee gli si strusciò sulle gambe, distraendolo.
Alastor, che osservava la scena dalla porta, rimase incuriosito da quel nano da giardino con le sembianze di una Charlie al maschile (e più bassa).
Dopo aver salutato anche Razzle e Dazzle Lucifero si concentrò sugli ospiti. Per prima Charlie presentò Vaggie, che venne calorosamente accolta dal re. Subito dopo fu il turno del Demone della Radio.
-Lui papà, è il nostro frontman. È Alastor, il Demone della Radio.
-È un piacere conoscerti Amastor.
-In realtà sarebbe Alastor si-...
-Sì sì Amastor non importa a nessuno. Dai Charlina presentami gli altri...- disse Lucifero dandogli le spalle. In realtà non voleva trattarlo male, ma era spaventato dal fascino di quel demone. Vederlo gli aveva dato la stessa sensazione di benessere che aveva provato quando aveva incontrato per la prima volta... no, non doveva pensarci.
Ad Alastor invece quel gesto aveva fatto ben altro effetto. Prima che Charlie potesse aprire bocca, le luci iniziarono a sfarfallare. Lucifero, l'unico di spalle rispetto al Demone della Radio, non vide niente di quello che accadeva dietro di lui, ma continuava a guardare il lampadario, chiedendosi cosa non andasse con l'elettricità.
Dietro di lui Alastor si stava trasformando. Gli crebbero le corna, le iridi gli diventarono a forma di manopola della radio e sei tentacoli gli uscirono da dietro la schiena, sollevandolo da terra. Ma non perse il sorriso, che anzi si fece più intimidatorio che mai. Quando parlò la voce radiofonica sembrava subire continue interferenze.
-Senta sua bassezza reale, nonostante sia il re dell'inferno io non tollero che mi chiamino in modo incorretto. Quindi, se non le dispiace, il mio nome è Alastor. Non Amastor.
-Ok Alastor Faccia-da-radio, ma vedi di calmarti.
Appena pronunciò quelle parole, Alstor si ricompose e si avvicinò a lui, poi gli prese le guance con una mano e lo avvicinò leggermente a sè. Notò immediatamente che il re era arrossito, ma non ne capiva il motivo.
-Vedo che ha capito sua maestà. Che non si verifichi più, o per voi sarà molto difficile dimenticarvi di me.
Concluse Alastor, lasciandogli andare la faccia e allontandosi poi di qualche passo.
-Bene miei cari, credo che sia il momento adatto per lasciarvi. A spero-non-presto rivederci, Lucifero.
Detto questo, si smaterializzò prima in un ombra e poi scomparve del tutto.

***

Dopo che Charlie se ne fu andata a dormire, dopo essersi assicurata che la stanza piacesse al padre e che non ci fossero problemi ovviamente, Lucifero rimase finalmente solo. Aveva deciso di rimanere all'hotel, era stanco morto. E aveva un secondo fine.
Si rilassò nella vasca con le sue paperelle preferite, indossò il pigiama bianco con le paperelle e si mise a letto abbracciato ad una paperella peluche [ATTENTI LA PAPERA È IMPORTANTE RICORDATEVELA]. Solo allora iniziò a pensare. Era stata una giornata davvero impegnativa. Charlie gli aveva presentato tutti gli abitanti dell'hotel, illustrando anche il loro ruolo all'interno di quello che sembrava un ecosistema autonomo, una parentesi all'inferno. Husk era il barman scorbutico e perennemente ubriaco, ma era anche lo psicologo del gruppo.
Angel era quello pervertito, ma era divertente e aveva a cuore quello che succedeva ai suoi amici, aveva un grande senso di protezione.
Sir Pentius era il primo vero ospite volontario dell'hotel, anche se gli aveva raccontato che all'inizio era lì solo per ordine delle Vees, per dimostrargli che era al loro livello. Era un po' illuso, ma dopotutto affabile.
Vaggie era l'addetta alla sicurezza, e in quanto tale era sempre vigile. Era simpatica e sicuramente più realista di Charlie.
Poi c'era Niffty che era... beh... Niffty...? Sicuramente aveva qualche rotella fuori posto.
E infine c'era lui. Alastor. Il Demone della Radio dalla voce radiofonica. La personalità che più si avvicinava ad essere un padre per Charlie, come aveva detto Husk quando erano rimasti da soli per un quarto d'ora ad aspettare che Angel si decidesse a confessare a Vaggie e a Charlie dove aveva nascosto la nuova dose di Angel Dust che aveva ricevuto per posta quella mattina.
Lo sapeva cazzo. Rimanere isolato nella sua depressione lo aveva fatto distaccare troppo dalla sua unica fonte di felicità, sua figlia. Ma anche sua figlia ci era rimasta male, quindi aveva trovato qualcuno che potesse sostituire una figura paterna assente nella sua vita. E la scelta era ricaduta sul demone uomo più affascinante che Lucifero avesse mai visto. Ecco, la parola centrale di questa frase era "uomo". Mai, nella sua vita millenaria, aveva provato attrazione fisica verso qualcuno che non fosse sua moglie Lilith. MAI. Quindi era abbastanza normale che fosse rimasto spiazzato dal fatto che appena l'aveva visto si era sentito come un adolescente alla prima cotta. In più, quando si era avvicinato a lui e gli aveva preso le guance parlandogli con una voce che avrebbe dovuto spaventarlo, Lucifero era pure arrossito! Ma che problemi aveva?
Strinse di più la paperella. Ormai aveva deciso. Avrebbe nascosto tutto quello che provava per il Demone della Radio... anche se il "tutto" rimaneva un punto interrogativo. Che cosa provava per Alastor? Non lo sapeva. Ma era sicuro di volerlo nascondere fino a che non avesse avuto una risposta.

~~~

Concludo qui la prima parte della mia RadioApple. È stato difficile pensarla, ma ora ho uno scenario più completo su come vorrei che continuasse la storia. Alastor ti piacecome inizia?
Se fosse con altri soggetti si. Non capisco perché ti ostini a non voler rispettare la mia asessualità e il mio aromanticismo.
Perché me lo hanno chiesto. Semplice. E poi ero stufa di leggere RadioApple che iniziavano tutte nello stesso modo: Charlie chiama Lucifero per aiutarla con l'hotel ma rimangono senza abbastanza stanze quindi tu devi compartirla con lui. E baaasta.
Non mi esprimerò su questo.
Boomer.
Come prego?
A presto raga, se volete che continui la storia o un'altra Ship scrivetemi nei commenti.
A preestooo

Hazbin Hotel- One shots [Anche su richiesta]-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora