4. Hugs

54 8 23
                                    


Akaashi tornò a casa ancora imbarazzato. 

Ma come gli era saltato in mente di dire una cosa del genere??? 

Ad uno che a malapena conosceva tra l'altro.

Però gli era venuto naturale... 

Bokuto era stato gentile, piú di chiunque altro avesse mai incontrato.

Forse era la sua occasione per fare amicizia. Strano ma vero, Akaashi iniziava davvero a sperarci.

Tornò a casa e si preparò il pranzo per il giorno dopo.

Poi si preparò la cena e la mangiò da solo, poiché sua madre non era ancora rientrata.

A volte capitava che a lavoro la trattenessero piú del solito. 

Non l'aveva neanche avvisato, non lo faceva mai. Semplicemente sapeva che quando entrava a casa e sua madre non c'era voleva dire che era ancora a lavoro.

Di una cosa era certo non poteva essere con delle amiche, sua madre aveva troncato i rapporti con tutti da quando era morta la nonna di Akaashi. 

Dopo aver lavato i piatti, Akaashi, andò a dormire. 

Di nuovo lo stesso sogno.

Però... 

Qualcosa era cambiato.

Akaashi era ancora aggrappato al ramo, ma quando Bokuto (ormai era sicuro che fosse lui) arrivò il ramo resse, e lui riuscí a prenderlo e a tirarlo su. 

"Keiji ce l'hai fatta!" Disse mentre abbracciava il corvino.

Lo aveva... Abbracciato? 

Certo era solo un sogno, ma....

Quand'era l'ultima volta che qualcuno lo aveva abbracciato?

Probabilmente era stata sua nonna. 7 anni fa. Il giorno prima della sua morte, Akaashi e sua madre, erano passati per salutare.

Prima di andarsene la nonna l'aveva invitato ad avvicinarsi e l'aveva stretto forte a se "prima o poi ci rivedremo Keji, presto o tardi, non importa quando, ci ritroveremo sempre ".

Akaashi aveva solo 10 anni e non aveva capito cosa intendesse sua nonna 

"Ma nonna, se vuoi tornerò domani" 

La nonna l'aveva lasciato per guardarlo coi suoi occhi stanchi "no amore, domani no"

Allora Akaashi si era allontanato e l'aveva salutata con un sorriso.

Solo il giorno dopo aveva capito cosa la nonna gli volesse dire.

La mattina dopo la mamma era entrata in camera sua e gli aveva dato la brutta notizia, poi era uscita senza dire niente, lasciando il figlio solo con le sue lacrime.

Com'era possibile, lei sapeva che le mancava così poco... E non gliel'aveva detto. Se Akaashi l'avesse saputo l'avrebbe salutata un po' meglio... 

Però si aggrappò al ricordo di quello che le aveva detto la nonna "prima o poi ci rivedremo, presto o tardi, non importa quando, ci ritroveremo sempre"

Allora si svegliò. Al pensiero della nonna, una lacrima solitaria gli scese lungo la guancia.

Si rese conto che aveva davvero bisogno di essere abbracciato. Non solo in un sogno ma per davvero.

Si riaddormentò a fatica per poi risvegliarsi di mattina per andare a scuola.

Quel giorno non successe niente di particolare, rimase in classe sia per la ricreazione che per il pranzo.

➛ 𝙵𝚊𝚕𝚕𝚒𝚗𝚐 𓅓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora