24. New Enters

27 5 98
                                    

Akaashi tornò a casa e come sempre si diresse subito in camera e si sdraió sul letto sfinito. Dopo quella lunga giornata era stanchissimo e si addormentó in fretta

Il giorno dopo Akaashi si svegliò con un leggero mal di testa. 

Gli capitava di rado di ammalarsi, e quando accadeva passava praticamente subito, quindi prese una Tachipirina e andò comunque a scuola. 

"Che hai 'Kaashi???" Chiese Bokuto vedendolo un po' assente 

"Niente, mi fa solo un po' male la testa" disse con lo sguardo basso

"E CHE CI FAI QUI, TORNA A CASAA!" 

"Giusto un po', non sto mica per svenire" 

"Ma io rimango a casa per una settimana con il mal di pancia " 

"Serio?" 

"Giuro" 

"E vabbè, che facevo ti lasciavo andare a scuola da solo?" 

"SEI VENUTO SOLO PER ME???? AGAASHIEE TI ADORO, LO FAREI ANCHE IO PER TEEEE" 

Akaashi arrossí e accelerò il passo "Ieri mi hai detto che avevi sentito che oggi ci sarebbero stati nuovi studenti nella mia classe" 

"Cos'è quest' improvviso cambio di argomento?" Chiese Bokuto con un sorrisetto 

Akaashi sospiró frustrato "quindi?" 

"Sì mi sembra di averlo sentito da Kuroo... Credo sia la fonte più affidabile nella nostra scuola" 

"Ovvio" disse con una risatina.

Arrivarono davanti al cancello e si separarono per andare nella propria classe. 

Entrando Akaashi si rese conto che nello spazio vuoto accanto alla finestra dietro il banco suo e di Kenma erano stati posizionati altri due banchi per il momento ancora vuoti. 

Si sedette e salutó il suo compagno "Ehy" 

"Hai visto?" Chiese Kenma alludendo ai banchi dietro di loro 

"Si. Che felicità, due nuovi amici" disse sarcastico

"Oh, che palle. Come se non ci fossero già abbastanza coglioni qua dentro" disse sospirando 

"Aó, cosa vuoi" chiese un ragazzo dal banco affianco. Akaashi non sapeva neanche il suo nome. Non si era mai preoccupato di socializzare con gli altri compagni ma prima o poi avrebbe dovuto per forza parlare anche con loro. E ciò non gli faceva affatto piacere. 

Kenma alzò gli occhi al cielo ignorandolo. 

Per fortuna il professore era arrivato dopo perché i due ragazzi arrivarono con cinque minuti di ritardo e sebbene non fossero poi tanti, il prof di educazione fisica non ne accettava neanche due. 

Un ragazzo biondo aprí la porta con un sorriso smagliante "buongiorno" disse. Dietro di lui lo seguiva  un altro ragazzo dai capelli corvini che portava una mascherina, ma anche con quella poté dire che lui non stava affatto sorridendo. 

Tirò un colpo sulla nuca del suo compagno e lo prese per il braccio trascinandolo ai loro posti "idiota! Ringrazia che il professore non è ancora arrivato" gli sussurró. 

"Preoccupato di arrivare in ritardo il primo giorno? Tranquillo non potresti mai fare brutta impressione Omi-Omi" gli disse continuando a sorridere 

"Stai zitto" si sedettero e il biondo spostó lo sguardo su Akaashi e Kenma che li stavano guardando "Ciao! Mi chiamo Miya Ats-" venne interrotto dal professore 

➛ 𝙵𝚊𝚕𝚕𝚒𝚗𝚐 𓅓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora