Hola (I say)

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"E tu
che mi tiravi su
con dei film stupidi"

Mahmood

È passato tanto tempo dall'ultima volta che mi sono sentito felice.

Per me, la felicità è sempre stata effimera, un fiore che cogli e in poco tempo appassisce. Non è lineare e non è scontata.

Mamma mi diceva sempre che al primo posto devo mettere la mia felicità e non quella degli altri. Non credo di averlo mai fatto.

Per anni ho girato come uno straccio, ho vissuto una vita che non era vita ma solo inerzia. Poi è arrivato Marco.

Ci siamo conosciuti per caso, in uno studio. Io, spinto da mia madre, mi ero ritrovato lí a partecipare a una sessione artistica. Di persone come me (senza esperienza musicale di nessun tipo) ce n'erano tante ma la sensazione di disagio che mi avvolgeva non se ne andava.

È arrivato in ritardo, Marco. Avevamo già iniziato a tirare fuori idee, frasi, suoni quando lui è entrato. Evidentemente, ero l'unico che non sapeva che sarebbe stato lí.

Si è seduto accanto a me, si è presentato e poi, insieme al resto del gruppo, abbiamo iniziato a lavorare.

«Sono Marco, piacere», dice tendendo la mano ferso di me. La guardo. Sembra simpatico, sí. Sicuramente è un uomo bellissimo. Cosa c'è di male a presentarsi? Stringo la mano e dico: «Alessandro.»

Quando l'ho conosciuto non avrei mai immaginato che sarebbe andata a finire cosí. Ci siamo innamorati in poco tempo. E il nostro amore è stato universale, avvolgente. Troppo bello per essere vero.

«L'hai vista?» esclama, lo sguardo rivolta verso il cielo. Scuoto la testa. In questo momento semoraun bimbo felice, entusiasta delle sue caramelle. È felice. Per la prima volta lo sono anche io. «Esprimi un desiderio» ridacchio, rannicchiandomi contro il suo corpo.

«Non ce n'è bisogno». Si volta verso di me, allacciando le mani dietro la mia schiena. Mi crogiolo nel suo calore, poggiando nell'incavo tra il collo e la spalla. Per tutto il tempo, sento il suo sguardo. «Ah no? Perchè?».

Le sue labbra si poggiano leggere sulla mia fronte, facendomi rabbrividire.
«Quello che desidero è già qui con me, Ale».

Ma il nostro amore era felicità effimera. E presto, l'ho visto autodistruggersi. Ci siamo persi. E ho lasciato la presa come lui aveva lasciato me.

L'amore è diverso da quello che gli altri credono. Per me è stato travolgente. Come un onda che continua a spingermi verso riva e io continuo a combattere. Ma non posso combattere da solo. E alla fine... alla fine sono arrivato alla spiaggia, dolorante e distrutto.

Continuo a chiedermi, però, se io mi sia mai effettivamente arresso. O se lui l'abbia fatto. Perchè alla fine ci siamo ritrovati. E non è più stata un onda. È stato il sole.

Per me lui è come il sole. So che c'e, sempre. All'alba, al tramonto, di notte, quando piove. Non so per lui cosa sono, ma ho smesso di domandarmelo.

I suoi occhi sono abbastanza. Le sue parole, i suoi baci, i suoi gesti. L'ho amato per tanto tempo, anche quando credevo che l'odiassi.

Mengoni

L'ho amato per tanto tempo, anche quando credevo che mi odiasse.

Credevo che fosse finita, quando me ne sono andato. Lo speravo, per il suo bene. Un giorno gli spiegherò perchè l'ho fatto. Gli spiegherò il mio problema.

Ma adesso voglio solo vivere, e viverlo. Pensare al domani è stressante. Pensare al passato è logorante. Pensare a oggi, a lui, al suo cuore che mi ha donato è dolce come il miele. Come dormire e sapere che il giorno dopo ti sveglierai con l'amore della tua vita accanto, abbracciato al tuo corpo.

Non è stato tutto rose e fiori da quella sera. Abbiamo parlato. Abbiamo chiarito, con la promessa che io avrei cercato di comunicargli ciò che provo e lui che avrebbe cercato di capirmi. Abbismo litigato. Abbiamo avito paura.

Ma ci siamo tenuti la mano, tutto il tempo, andando avanti, combattendo insieme. Aiutandoci a vicenda, abbracciandoci e proteggendoci.

È il bello di noi due. Siamo due bambini che lottano. E non si arrenderanno. Mai.

All'inizio non volevo continuare la storia. Pensavo che l'ultimo capitolo andasse bene come finale. Ma qualcuno mi ha chiesto di continuare e l'ho accontentato/a.

La storia finisce qui, voglio dirvelo. Potete immaginare il continuo come volete. Però per me il finale adatto è questo. Grazie a tutti per aver letto e votato questa storia: veramente grazie🧡

Il sipario si chiude, adesso.
Ci vediamo alla prossima🧡

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