𝘁𝗵𝗶𝗿𝘁𝗲𝗲𝗻 - 𝘄𝗲'𝗿𝗲 𝗮 𝘂𝘀

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Selene's Pov:

Finita la puntata corro in casetta a farmi una doccia fredda per schiarirmi l'idea.

Avevo paura che Kumo non provasse nulla e che quel contatto che abbiamo avuto fino ad ora fosse solo frutto di un'amicizia.

Avevo bisogno di situazioni chiare, di capire cosa volesse, se mi voleva o no, mi sentivo talmente confusa che probabilmente Alessia avrebbe goduto di queste mie paranoie.

Uscita dalla doccia mi asciugo i capelli e mi dirigo in giardino con una heets e l'iqos.

Mi siedo sul divanetto e guardo il cielo; era leggermente nuvoloso, contornato dal color azzurino del cielo che lo rendeva ancora più bello del solito.

Decido di posare l'iqos pensando che tanto fumare non sarebbe servito a nulla.

E se non voleva ciò che volevo io? Avrei dovuto sopportare la sua presenza fin quando non saremmo stati eliminati? Lo immagino vicino alle altre che parla normalmente mentre io, da deficiente sottona, lo guardavo dispiaciuta, credendo potessimo essere qualcosa.

Prendo le mie airpods con il pc e faccio partire su spotify "Tutti" di Calcutta.

Tanto lo so che lo sai che non so
Che cosa si scorda la gente
Triste pensare che noi
Noi due non saremo niente
Quanto silenzio sui tetti fra mille discorsi e la tua Coca Light
Non ti ho detto mai quello che mi fai

Sento qualcuno toccarmi la spalla e mi giro vedendo il ricciolino davanti a me.

Kumo's Pov:

Selene dopo la puntata era letteralmente scappata senza neanche darmi il tempo di complimentarmi ancora con lei per la meravigliosa esibizione che aveva fatto.

Arrivati in casetta tutti ci rigeneriamo in modi differenti.

Io decido di fare una doccia per rinfrescarmi un po', ma oltre ad essere una doccia rigenerante essa si trasformò in una vera e propria gabbia di paranoie.

Pensavo se lei ricambiava ciò che io volevo, se magari ricambiava ma al momento non se la sentiva di intraprendere una relazione con me.

Avevo paura.
Una paura seria e nebbiosa, che mi faceva fumare il cervello.

Esco dalla doccia più sfrustrato di prima, ma continuo normalmente come se non fosse successo nulla.

Mi mancava anche se non la vedevo da 30 minuti, perciò mi diressi in camera sua, dove però non trovai lei, ma tutte le altre ragazze.

<Dove è Selene?> chiedo bussando.
<In giardino, vai, credo abbia bisogno di te> dice Marisol facendomi sorridere.

Esco e la trovo ad occhi chiusi ad ascoltare le canzoni su spotify.

Le tocco leggermente la spalla cercando di svegliarla da quello stato di malinconia in cui al momento si trovava.

Lei si gira e mi guarda incredula, avevo qualcosa che non andava?

<Kumo> dice lei sospirando.
<Cucciola è successo qualcosa? Ti vedo giù>
<Ti hanno mandato loro? Tranquillo se hai cose più importanti da fare vai, non ti obbliga nessuno a starmi dietro>
<Di che parli scusa? Io sono venuto qua perché volevo stare con te>
<Veramente?> chiede.
<Sono serio. Mi credi, confidi in me? Allora credimi, perché non mentirei ad una persona a cui tengo> dico facendola sorridere.
<Kumino> sospira.
<Bimba> dico.
<Quel "mi fai impazzire" per cosa era?> chiede.
<Non mi pare difficile, pensaci>
<Era una presa per il culo?>
<Ma sei scema? Cosa ti passa per la mente!?> chiedo confuso.
<Non sto più capendo nulla, scusami> dice abbassando la testa.
<Ora bimba, spiegami perché pensi che io ti prenda in giro? Ci tengo a te. Tantissimo>
<Davvero?> chiede sorridendo come una bambina che aveva ricevuto la sua caramella preferita.
<Sì> dico avvicinandomi leggermente.

La sentivo molto vicino e speravo fosse il momento perfetto per fare ciò che avrei voluto fare da tempo.

Mi avvicino sempre di più arrivando a sfiorare le sue labbra. Sentivo il suo gusto di ciliegia mischiato al suo "Bare Vanilla" di Victoria Secret.

La bacio lentamente gustandomi il momento minuto per minuto. Ora sono sicuro che lo aspettavamo entrambi con ansia, perché era un bacio talmente eccitante e atteso che entrambi eravamo finalmente felici.

Per la mancanza di fiato ci stacchiamo e lei appoggia la sua fronte sulla mia.

<Ce l'abbiamo fatta> dico.
<Aspettavo questo momento da troppo>
<Anche io amore> dico facendola sorridere.
<Come lo diciamo agli altri?> chiede lei emozionata.
<Io direi di baciarci dopo a cena come se nulla fosse, avranno delle facce sbalordite> dico ridendo all'unisolo con lei immaginando la scena dei nostri amici scioccati.

<Quindi siamo un noi ora?> chiede.
<Siamo un noi> dico ribaciandola, ma lentamente, fatto esattamente a regola d'arte.

Rimaniamo sul divano fino all'ora di cena e tra baci e abbracci aspettiamo che gli altri ci chiamino per il pasto.

Bg dinuovo!
Che diranno gli altri alla vista di un bacio tra i due che secondo gli altri "si sarebbero dovuti fidanzare dall'entrata di lei".

Godetevi la lettura!

La vostra
~deni🤍

die for u | KumoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora