Non hai più una ragione di vita, vorresti essere forte per il tuo bambino ma non ci riesci perché hai paura di non riuscire a prenderti cura di lui.
Manuel, beh... Sono due settimane che non lo vedi, due settimane di merda.
Dopo quel giorno, sei andata a casa di tua mamma e una volta entrata nella tua vecchia stanza sei crollata in un pianto disperato.
Non sei uscita da camera tua per il resto dei quattordici giorni.
Stamattina tua madre è entrata in camera e ti ha obbligato almeno a fare un bagno.
In questo momento lei odia Manuel mentre tu lo ami con tutta te stessa, sinceramente non hai mai smesso di amarlo.
Tua madre ha detto che ti aiuterà con il piccolo e infondo era molto contenta di diventare nonna.
Guardi i tuoi polsi: un rivolo di sangue rosso cola dai lunghi tagli che ti sei fatta.
L'acqua della vasca da bagno è rossa.
Affondi ancora la lametta nella carne pallida del tuo polso e poi ti fai una serie di tagli lungo tutto l'avambraccio: sei semplici lettere.
M A N U E L.
Poi scalfisci la pelle del tuo ventre e l'interno coscia, dove lui amava tanto baciarti.
Devi smetterla di pensare a lui.
Incidi ancora qualche altro lembo di pelle fino a che il tuo corpo è coperto di sangue.
Non senti neanche il dolore ma senti solo che sei stanca.
È così che ci si sente prima di morire? Così stanchi?
Chiudi gli occhi e l'ultima cosa che senti sono le urla di tua madre e dei colpi alla porta.
Hai fatto bene a chiuderti a chiave in bagno.
Chiudi gli occhi e il nero si impossessa della tua mente.+
Non sei morta.
Lo capisci perché un paio di braccia forti ti prelevano dalla vasca da bagno.
Senti chiamare il tuo nome, Manuel ti sta chiamando e intanto sia lui che tua mamma stanno singhiozzando.
"Piccola, ti prego resisti. Hai perso molto sangue. Adesso ti portiamo in ospedale." Sussurra disperatamente mentre tua mamma ti infila una maglietta ed un paio di mutande.
Non riesci ad aprire gli occhi e nessun suono esce dalla tua bocca.
Manuel esce di casa e si siede da qualche parte e capisci che siete sul sedile di una macchina.
Le tua testa è sulle sue cosce ed intanto continua ad accarezzarti la testa e le guance.
"Piccola andrà tutto bene." Dice e poi preme le labbra sulle tue.
Ti senti morire dentro, ti mancavano tantissimo le sue labbra.
Senti il rombo del motore e la macchina che parte quindi deduci che ci sia tua madre al volante.
Quando arrivate al pronto soccorso, ti mettono sopra ad una barella e dalle voci confuse dei vari medici capisci che ti faranno una trasfusione di sangue.
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IMMAGINA || M. Neuer
Fanfiction✽la tua storia e quella di Manuel Neuer scritta attraverso una raccolta di immagina✽ © diritti riservati ad @aliss19 copertina fatta da me