cap. 1

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volevo fare una sorpresa alle mie bimbe, Fede e Iris.
e la sorpresa era che gli studi collegiali li iniziavo a frequentare in Italia per poi tornare il weekend a Londra.
una vita movimentata, ma tutto per un sogno.

suonai il campanello, era il 30 agosto.
mi aprì Katia, che salutai con un doppio bacio sulla guancia, anche se dovrei salutarla come una mamma.
ma non ci sono più abituato.

"le ragazze dove sono?" entrai poggiando valige e borsoni nell'entrata ambigua dell'abitacolo
"stanno in piscina da Simone"
"e chi è sto Simone"
"un loro compagno di classe" mi sorrise "tra poco dovrebbero essere qui, stasera vogliono uscire fuori" disse guardando l'orario
"apposto...dove mi sistemo io?"
"nella tua camera, non l'ho ancora toccata da quando sei andato via"
"ottimo quindi dormirò in terra ricordando quanto era piccolo il letto" risi "grazie per l'ospitalità"
"figurati Ale" salii in camera e, aprendola, venni inondato dalla malinconia.
perché Como mi faceva quell'effetto, troppi ricordi in solo 4 mura.
io che giocavo con papà mentre mamma faceva i pancake, oppure correvo per il corridoio nascondendomi da mio nonno.
oppure le prime volte che Iris stava con noi.
tanti ricordi tutti appesi al muro con delle polaroid.
tra cui quella di me ed iris abbracciati.
o meglio, di me e Giusy.

diciamo che è come una sorella ormai, farei di tutto per renderla felice nonostante il mio carattere di merda.
perché si, me lo dicono tutti che ho un carattere di merda, pure il mio migliore amico Stefano.
cazzo Stefano.

Ste🤘🏼

uela vecchio sto a Como

me lo dici così?

eo.

caffettino con le ragazze?

stasera escono, ti aggiungi anche tu?

sto già in centro con della gente...non ti offendere

mi abbandoni con quelle due pazze?

eh già.

stronzo

ma va a cagare che non vedi l'ora di stare da solo con Giusy

ma finiscila

la mia teoria rimane la stessa anche dopo 2 anni

è fidanzata Ste

fa in tempo a lasciarsi🤷🏽‍♂️

se..ciao

ciao sognatore

🖕🏼🖕🏼🖕🏼🖕🏼

😘

"Alex quindi vai con loro?" entrò un stanza Katia
"sisi, appena tornano a casa gli faccio la sorpresa" le sorrisi tornando a guardare il cellulare
"Antonio come sta?"
"tutto bene"
"tra poco dovrebbero arrivare"
"va bene grazie" mi alzai dal letto per andare in camera di Fede e nascondermi dietro alla porta

"no ma ti giuro che quelle lì mi stanno sul cazzo in una maniera assurda amo" eccola...sorrisi
"ma la vedi con che capelli esce, come se non si vedesse che sono tinti, cazzo ha una ricrescita che fa paura" rise Fede, io trattenni il fiato, erano entrate
"si la penso anch'io così" uscii ridendo vedendo le facce incredule delle ragazze, salutai Fede che mi saltò al collo per poi vedere Iris ancora con la faccia incredula
"ciao piccola" la abbracciai tirandola su di peso
"mi sei mancato" surrurrò al mio orecchio
"anche tu" le baciai la guancia
"va bene vi lascio soli, io vado a farmi una doccia" disse Federica uscendo dalla stanza chiudendo la porta, ridemmo insieme.

"allora, com'è la vita a Londra?" chiese sedendosi sul letto, io mi misi affianco
"monotona" sbuffai sdraiandomi all'indietro
"qualche bella ragazza?"
"sempre Emily" la guardai per poi ridere
"che ridi"
"la tua faccia era bellissima"
"sai, non mi sta a genio che ti frequenti con la mia bulla"
"e tu che stai con Simone allora?" risi ancora "cosa dovrei dire?"
"ok siamo pari" incrociò le braccia
"tranquilla che non mi ruba nessuno da te ciubeka"
"oh no non iniziare con quel nome"
"lo farò sempre" le sussurrai all'orecchio "ce l'hai!" la toccai per poi correre giù per le scale
"al diavolo Alessandro!" urlò vedendomi contro, io uscii dalla casa e corsi per il giardino
"pace!" mi gridò contro
"non mi fido!" risposi col fiatone continuando a correre in cerchio

ricordo di Ale

"Ale!" urlò mia madre scendendo i 2 scalini della veranda per venirmi a tirare su da terra.
una maschera di sangue

"Ale cavolo, come hai fatto?"
"sto bene mà" avevo 12 anni
"Giusy va dentro perfavore, Ale in bagno a disinfettarsi"
"va tutto bene mà, è solo un graffio"
ero caduto atterra mentre giocavamo a ce l'hai, inciampando in un sassolino.
ma in fondo era solo un graffio sulla tempia

fine ricordo

mi fermai improvvisamente perché un dolore lancinante mi pervase la tempia

"Ale?" chiese venendo Iris
"è la cicatrice tranquilla"
"ti fa ancora male? non sei andato a farti vedere?"
"tranquilla bimba, andiamo dentro che poi ci prepariamo" le sorrisi prendendole la mano

"

Ale che ti metti?" entrò in camera Fede, io mi voltai con mezza camicia sbottonata
"urca che bono" fischiò Fede, io le dissi di smetterla che tutto sommato non ero tutta quella figaggine.

camicia in lino bianco, pantalone a palazzo nero, stivaletti e qualche gingillo per abbellire.

"permesso?" bussai entrando nella stanza ospiti, occupata sempre da Iris.
"vieni" sorrise ed io rimasi bloccato nel vedere la bellezza di quella ragazza.
abito lungo nero, doppio spacco all'egiziana e cerchi d'oro che fungevano da cintura incorporata.
"cazzo, chi devi rimorchiare"
"sono fidanzata ciuffetto" si ma appena puoi mi mandi in tilt
"ancora con quello lì? non vi siete mai visti chi vuoi prendere in giro"
"nemmeno tu con emily"
"infatti sono sceso anche per lei" si bloccò "comunque, ti volevo chiedere se ci porta la Katia o qualcuno ci viene a prendere"
"passa luigi"
"e mo chi è"
"uno di classe mia"
"che dovrò assolutamente conoscere"
"mhmh" disse mentre si mise un orecchino
"figo l'orecchino con l'ala d'angelo"
"visto? te quando ti fai il buco alle orecchie invece?"
"presto"
"il tuo presto indica il mai"
"perché? non sono affidabile?" mi poggiai allo stipite della porta guardandola con un sorrisino
"diciamo che quando dici presto è il comune poi lo farò italiano"
"va bene va bene" feci il finto offeso "non parlarmi mai più GIUSY"

[...]

SPAZIO AUTRICE

e nulla, vi lascio forse un pò troppo in sospeso ma volevo pubblicare e sto morendo di sonno🥹
spero vi piaccia anche se non c'è nulla di eclatante in sto capitolo.
un bacio, buona pasquetta🤍

London Boy- Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora