cap. 8

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passarono all'incirca 8 mesi dall'entrata ad Amici di Alex Wyse, pseudonimo di Alessandro Rina.
durante i primi mesi la relazione con Rue sembrava andare bene finché non si raggiunse un livello di instabilità quale portò alla rottura.
inizialmente, nel percorso, venne subito amato per il suo carattere cupo e introverso, ma comunque divertente in certi casi come si poteva vedere nei daytime, sempre pronto con la battuta ma soprattutto ad aiutare gli altri.
raggiunse subito numeri strepitosi con il suo "inedito senza titolo" sogni al cielo, considerato l'inno di noi persone, andando poi in radio seguente anche l'inedito Accade, Tra Silenzi, Ammirare Tutto, Senza chiedere permesso donato dall'artista di fama nazionale Michele Bravi dicendo "ho trovato nella tua voce la possibilità di dar voce a quelle parole" concludendo poi il percorso con l'inedito nonché titolo del suo EP "Non Siamo Soli", presentato nell'ultima puntata del serale al ballottaggio contro luigi.
ovviamente nel corso di questo percorso non era tutto rosa e fiori, trovando incongruenze con il cantante Calma sotto l'insegnante Rudy, il quale gli diede del presuntuoso per aver dato voce ad un suo pensiero mentre era a cenare con la sua ragazza, perché si, durante i mesi di dicembre, gennaio e febbraio il cantante si fidanzò con la ballerina Cosmary, sotto la celentano entrata per aver vinto una sfida contro Virginia, giudicata da Garrison Rochelle, lo stesso che mesi dopo la fece uscire non trovandola pronta per il serale.
oltre ciò, perse per un periodo il meraviglioso rapporto amichevole che aveva col cantante Luigi Strangis a causa sia di un distaccamente per il bene di quest'ultimo sia perché, essendo in due squadre diverse, i vari guanti di sfida non aiutavano a migliorare la situazione già tesa per il serale.
non vinse, ma arrivò in finale canto contro Luigi, vincitore di Amici21.

in questo percorso aveva però sempre in mente una persona: la sua Iris.
non parlavano più, avevano scambiato due chiacchiere per congratularsi dell'entrata dell'amico e per farsi gli auguri natalizi e pasquali, ma niente di più.
ciò nonostante fu proprio lei a fargli il regalo per la videochiamata natalizia che venne mandata in onda e in quel caso il cantante rispose con

"le voglio tanto bene e lei lo sa" mi ripetevo in testa da dei mesi buoni.
l'avevo in qualche modo perdonata, ma non mi aspettavo un ritorno di quello che eravamo prima.
Amici mi ha fatto crescere ed ho imparato che non sempre quello che penso dev'essere per forza il giusto, ma che ci si può dialogare sopra.
nonostante ciò, non le scrissi più, se non per rispondere agli auguri di compleanno fatti da lei e per ricevere via posta il regalo: una collana con una chiave, simile a quella di Ultimo.
era il nostro cantante preferito che nascondevamo alla gente per aver paura di essere giudicati, e poi lo avevamo in famiglia di ascoltarlo (non per questo si chiama Giusy).
ma, per puro caso ovviamente, mi ritrovai a due centimetri dalla mia vecchia casa dove ero sicuro che c'era sia lei che mia sorella, non ero più tornato da quando ero partito per Londra per concludere gli studi.
feci un sospiro profondo prima di bussare tre volte e mezzo.
non ci fu attimo di attesa poiché sapevo che in quel modo lei avesse capito chi era al di là della porta

"non ci posso credere" rimase incredula, io le sorrisi
"so che non è il migliore dei modi per vedersi, ma ne avevo biso-" non conclusi la frase trovandomela attaccata al collo
"non mi importa, basta che sei qui" disse singhiozzando "mi sei mancato troppo Ale, sono ormai tre anni che non ci vedevamo"
"sei mancata pure a me" la presi sotto gamba per farla attaccare al mio Busto stringendola di più a me.
entrammo in casa così, come se niente fosse accaduto.
anche se qualche ferita era impossibile da cucire e dimenticare.

"come mai sei venuto?" chiese d'improvviso
"mi sembrava doveroso dopo tutto quello passato" mi sedetti sul divano
"com'è stato?"
"il programma? lo rifarei volentieri"
"con cosm?"
"è complicato, probabilmente tra poco ci lasceremo"
"mi dispiace"
"oh avanti lo sappiamo entrambi che non ti è mai andata a genio qualsiasi ragazza che avevo" risi guardandola
"vabbe come ogni sorella doc" rise "vuoi dei pancake? li ho fatti stamane ma sono avanzati"
"si grazie"
"allooooora com'è che te sei amico di Christian Stefanelllllllli?" chiese prolungando la l finale, segno che voleva un qualcosa
"dove vuoi arrivare"
"è un bono assurdo devo assolutamente conoscerlo"
"va bene va bene" risi "sei impossibile"
"eo ci sono delle priorità nella vita e lui è una di quelle"
"ne sono felice" dissi a bassa voce, facendo sparire poco a poco il sorriso, in modo totalmente naturale
"anche luigi eh, mamma mia...ma in realtà questa edizione mi è piaciuta di più rispetto alle altre"
"beh perché ci sono stato io"
"ma che modesto, no scemo, proprio come rapporti amichevoli, è stata una delle annate più legate, mai visto una cosa così"
"già, una grande famiglia"
"dove io ovviamente entrerò a farne parte" sorrise porgendomi il piatto con i pancake e nutella
"vedrò che posso fare, vuoi uno?"
"lo ho già mangiati"
"embè? mica ingrassi"
"non mi va Ale, grazie lo stesso" sorrise ancora, prendendo poi un succo all'arancia rossa e versandoselo nel bicchiere.

"non sei arrabbiata?"
"per cosa?"
"che io mi sono presentato così dopo tutto"
"beh credevo di aver risolto con te, non è così?"
"sisi però sai"
"Ale, ti ho sempre voluto bene, nemmeno se mi amazzi il cane potrei odiarti" la guardai di sott'occhio
"non ci provare manco morto a farlo" mi puntò il dito ridendo, contagiando anche me
"ma figurati, scherzavo e basta"
"resti anche a dormire? la tua stanza è rimasta come quando te ne sei andato, certo ovviamente l'ho spolverata di tanto in tanto"
"mi piacerebbe si...ma sei da sola in casa tutto il giorno?"
"Fede è uscita con Marco e i miei non sono in casa perciò sono rimasta qui, Katia è uscita a fare compere"
"e chi sarebbe questo marco?" chiesi abbastanza possessivo per mia sorella
"abbiamo da raccontarti un sacco di cose questa sera" rise alzandosi dal tavolo, salendo in camera ed io la seguii a ruota

si dice che quella sera il "trio fenomenale", come venivano chiamati all'asilo, si riunì per parlare di gossip e tutto quello che in tre anni avevano da dirsi ma che per orgoglio non lo hanno mai fatto.
in qualche modo, dopo tanto, Alex si sentì più leggero nell'animo, sentendo che quella era la cosa giusta da fare e che forse, se non fosse stato per il suo carattere ligio e ostinato, sarebbe dovuta essere fatta qualche anno prima se non subito.
tutte le avventure a Londra, i ritardi al lavoro, gli scherzi a scuola, l'incontro con Rue e la loro relazione a distanza, tutti i segreti dei suoi ex compagni di stanza, l'incontro col cucino di liam payne e l'amicizia formata, la composizione di Sogni al cielo con tutti gli appunti scritti perché si, quelle due erano le uniche persone che dopotutto potevano leggere il quadernino di Alex, arrivando poi a quello che era diventato, furono tutti i discorsi che vennero a galla quella sera che diventò una vera e propria nottata tra fratelli.

come ai vecchi tempi.

SPAZIO AUTRICE

buonasera stasera capitolo doppio anche se cortissimissimi, ma spero vi piacciano entrambi (l'altro è nella storia su Crytical).
e niente buona lettura niente da aggiungere, un abbraccione🤍

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 11 ⏰

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