Nome: Mei. Nome Giapponese e Cinese con diversi significati a seconda della scrittura, nel suo caso si scrive col katakana メイ, che significa "Maggio". Quindi nel suo caso è come la variante Giapponese del nome Inglese "May"
Cognome: Kowai. Parola Giapponese che significa "Paura"
Età: Mei ha 18 anni ed è nata alle 3 di notte del 6 Giugno (quella quattro ore dopo le 23 del 5, non quella quattro ore dopo le 23 del 6+ si, i bambini possono nascere da un momento all'altro) sotto il segno dei Gemelli
Aspetto:(Full body senza maschera)
Mei è una ragazza alta 158 cm e dalla corporatura media. La sua pelle liscia e chiara sembra porcellana, il suo viso dotato di due bellissimi occhi rosa è incorniciato da biondi e mossi capelli lunghissimi che cura con tutta se stessa e a cui tiene molto. Solitamente indossa vestiti carini o camicette, oltre che ad un cerchietto con corna rosse da diavoletta(Maschera)
Mei indossa sempre una maschera bianca senza naso né bocca ma con due grandi occhioni neri con tre linee che partono da essi e percorrono verticalmente la maschera (stile le linee della maschera di Menko. Chi capisce capisce) fino alla fine(Faccia+fate finta che abbia le corna rosse)
Dietro quella maschera che mai si toglie si cela un bel volto chiaro e dalla pelle così liscia e morbida da sembrare quella delle bambole. Il naso piccolo, il sorriso e gli occhi rosa, uniti a quei bei capelli biondi e mossi che incorniciano il viso, la fanno sembrare finta
Storia: Erano le 3 di notte del 6 Giugno quando in una ricca famiglia Giapponese, la famiglia Egao (笑顔; da 笑 cioè risata e 笑 cioè viso), nacque un fagottino di gioia e tenerezza, una frugoletta adorabile che i suoi genitori decisero di chiamare Rumi (瑠美; da 瑠 cioè lapislazzuli e 美 cioè bellezza). Comunque, i primi anni di vita della bimba andarono bene. A 4 anni si accorse per la prima volta di lei, quel satellite di cui si innamorò a prima vista: la Luna. Ogni notte la voleva vedere, nelle notti di Novilunio piangeva così tanto che la sua famiglia era costretta a metterla davanti ad un'immagine del satellite per farla calmare. A 6 anni era già la stramba della classe, guardava le ombre di esseri viventi e oggetti e diceva di vedere i fantasmi quando tutti provavano a convincerla dicendo "ma quelle sono solo le ombre!" e facendo la classica spiegazione. Ma lei si rifiutava a tal punto da far dire ai suoi compagnetti "Rumi dice di vedere i fantasmi! Rumi è strana!". Lei provò ad ignorarli fino a quando l'anno dopo lei si stancò. Come in ogni classe anche nella sua c'era il gruppo di bulletti guidato da un capo che faceva il tosto, il duro. I bulletti prendevano di mira lei per tutte le cose strane che faceva e diceva e allora lei come reagì quando perse la pazienza? Tentò di attaccarli ma fu fermata dalle maestre, che misero in punizione lei per tentato attacco e i bulli per averla bullizzata. In corridoio per scappare dai bulli Rumi corse verso i magazzini della scuola e approfittò del fatto che i bidelli si erano scordati di chiudere completamente la porta per infilarsi e chiudersela alle spalle. Trovò delle candele, le posizionò in una forma che ricordava la mezzaluna e, non trovando degli accendini, iniziò a pregare lo stesso. Pregava non per un dio ma per la Luna. A 8 anni iniziò a sgattaiolare fuori di casa per visitare luoghi bui, a 9 anni si interessò alle leggende metropolitane e a 10 anni arrivò addirittura a perdersi per una settimana intera insieme ad una sua amica anche lei considerata la strana della classe quando le due provarono a visitare un luogo abbandonato troppo lontano dalle loro case. I suoi 11 anni furono tranquilli, ma lei si annoiava, sì, si annoiava così tanto a vivere una vita come quella delle altre ragazze. Così a 12 anni decise di scappare di casa e non tornare, si trovò un lavoro come venditrice di lavoretti da lei creati e per non farsi riconoscere si costruì la maschera che porta ancora adesso, aggiornandola ogni volta che diventava troppo piccola per coprirle completamente il volto. Insieme alla maschera si diede anche un cerchietto con le corna da diavoletto, un nuovo nome e un nuovo cognome: Mei come nome perché era Maggio e Kowai come cognome perché le piaceva quello che solitamente agli altri faceva paura. Ormai Rumi Agao era scomparsa nel nulla e Mei Kowai era apparsa dal nulla. Dopo solamente un anno riuscì ad ottenere la carta d'identità, ormai era diventata Mei a tutti gli effetti. Passava la vita ad esplorare luoghi bui e poco frequentati, a cercare leggende metropolitane e a creare lavoretti da portare con sé e vendere alla gente che la trovava. Non aveva un punto fisso, girovagava senza una meta, ma la sua vita era ormai così da anni. Solo quando fece 18 anni sgattaiolò fuori dal Giappone per andarsene nel luogo dove la role è ambientata, che la incuriosiva così tanto da spingerla a visitarlo. Comunque, adesso si è comprata casa lì e come lavoro continua a fare la venditrice mascherata che gira per luoghi di quel genere e vende cose a chi la trova
Carattere: Al contrario di quanto possa sembrare dalla storia e dalle sue attività Mei è in realtà una tipa abbastanza estroversa. A volte sarcastica, ama fare battute ed è un'amante del divertimento. Piena di energie non è mai stanca e fosse per lei l'atto di dormire non esisterebbe. Ama interagire col prossimo e se sola soffre facilmente, ma a riempirle quel vuoto ogni volta quando va nei luoghi bui bastano anche scarafaggi e topi. Non si vergogna di nulla, non si imbarazza facilmente ed è una che solitamente quando prova un'emozione la mostra più che tanto. Impara facilmente come fare qualcosa e ogni volta che si mette in testa un obbiettivo, anche quando pericoloso, niente e nessuno riesce a fermarla. È molto curiosa e qualche volta rischia di mettersi in pericolo. In amicizia è una persona utile e protettiva, in inamicizia è sadica e spietata, in amore può sembrare affettuosa e romantica ma può diventare ossessiva. Per lei quasi tutto, se non proprio tutto, è un gioco. Come tutti anche lei ha quei momenti di pigrizia, e vi dico che è difficilissimo farla alzare, la dovrete trascinare voi
Orientamento sessuale: Pansessuale Panromantica con preferenze femminili. I suoi pronomi sono she/her, ma anche they/them le vanno benissimo. He/him non sono i suoi pronomi quindi non usateli per lei
Curiosità:
• I motivi per il quale indossa sempre la maschera sono sconosciuti agli altri. La gente pensa la indossi per coprirsi la faccia dal Sole o perché semplicemente le piaccia
• Tutta la sua famiglia venera i classici dei Giapponesi. Lei invece venera la Luna. Se venisse a conoscenza dell'esistenza della dea della distruzione la venererebbe come seconda dea
• Adora la Luna, l'oscurità, le ombre e la notte. Invece, si considera leggermente "allergica" alla luce
• Se sta troppo al Sole le viene il mal di testa. Seriamente, soprattutto da piccola quando andava a mare spesso se ne tornava con la nausea. A volte scherza dicendo di essere una vampira
• I canidi e le capre sono i suoi animali preferiti
• Se fosse un animale sarebbe una capretta: è socievole, intelligente (si le capre sono intelligenti, l'ha dimostrato la scienza) e "ha" le cornine
• È un mix tra il dark e il carino. Da una parte ascolta il metal, adora creature come ombre e fantasmi, le sue attività per la Luna accadono di notte o nei luoghi bui e ama le cose gotiche, dall'altra ascolta Vocaloid, adora le cose pucciose come ranocchie e coniglietti e ama i colori pastello
• Ha una pecorella Blacknose come animale domestico. Ha 1 anno, è un maschio e si chiama Kori. Si comporta come un mix tra un cane e una pecora. Dato che lui e Mei si sono scelti a vicenda questa pecorella probabilmente trama qualche teoria del complotto /jParte che si può abbinare al cerchietto di Mei sono le cornina beige della pecorella
• Una volta ha pianto per una giornata intera per un animale domestico all'inizio di un film. Ha fermato subito il film e l'ha buttato nel dimenticatoio
• Vivrebbe di Chicken Nuggets del McDonald's-Furina_ ti piace? Se ho dimenticato qualcosa dimmelo :D