PROLOGO

293 11 4
                                    


Your love feels so fake

- Billie Eilish

✭...-...✭

Scritte in corsivo= Valeriano


✭...-...✭

16/05/104

Quando le grida di dolore di Rhaenyra echeggiano nella Fortezza Rossa molteplici serve e ostetriche tentano di aiutare la donna in preda al panico del suo primo parto, ma essa non voleva essere avvicinata da nessuno, poiché la paura di fare la stessa fine della sua defunta madre la terrorizzava.

Un pianto diverso riempì la stanza

"È una bambina principessa"

Parlò un ostetrica che teneva tra le braccia la neonata.

"Voglio vederla, portarmela"

Ordinò la donna che ancora stava soffrendo e leggermente sanguinando.

Quando sua figlia le fu posata tra le sue braccia lei si sentì sopraffatta.

Perché aveva avuta la disgrazia che la sua prima erede fosse una femmina e non un maschio, si domandò immediatamente.

Lo sguardo che Rhaenyra rivolse alla bambina fu tutt'altro che amorevole, non era odio, come avrebbe potuto disprezzare una creatura che prima era dentro di lei, era più che altro disgusto, il fatto che in mezzo alle sue gambe non ci fosse un membro la rendeva al mondo incapace di regnare e quindi non meritevole del suo titolo di erede.

Appena si seppe che Rhaenyra aveva dato alla luce il suo primo genito, Leanor si diresse nelle stanze della moglie.

"È una bambina ho sentito"

Disse con il sorriso sulle labbra subito dopo aver aperto la porta, facendo entrare anche la guardia giurata della principessa.

"Purtroppo"

Quella parola lasciò le labbra di Rhaenyra come un sussurro appena udibile.

"Congratulazioni principessa"

Ser Harwin Strong rivolse la parola alla donna, dopo averle fatto un inchino educato.

"Grazie Ser"

Tentò di ribattere sforzando un sorriso ancora addolorata dal precedente sforzo.

"Come hai deciso di chiamarla?"

Chiese Leanor, mentre si avvicina alla bambina per poterla prendere in braccio.

"Puoi scegliere tu il suo nome"

Rispose Rhaenyra, poteva sembrare ad occhi esterni un segno di gentilezza verso il suo compagno, ma la verità era che non le importava abbastanza per poter pensare a un nome appropriato per il suo titolo.

"Maera, Maera Velaryion"

L'uomo prese in braccio la neonata, essa aveva piccoli capelli argentati e occhi violacei e quando la vide non dovete rifletterci ulteriormente prima di decidere il suo nome, esso era sgusciato fuori dalle sue labbra appena i suoi occhi si posarono sul suo dolce viso.

One Last Time Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora