VII

416 15 15
                                    

My Heart Is yours

- Coldplay

120.

"Ti ho battuto"

La risata di Jacaerys risuonava per tutta Roccia del Drago, eravamo appena tornati da uno dei nostri giri, il sole stava ormai calando e le onde del mare si stavano facendo mosse.

"Solo perché ti ho lasciato vincere"

Sfilo via i miei guanti da volo, ridendo con mio fratello, quando vedo Lucerys correre verso di noi, sembrava agitato e il fiato gli si era mozzato.

"Cosa succede?"

Gli chiedo subito appena ci raggiunge, si piega sulle ginocchia.

"Mamma ci vuole nella sala da pranzo è urgente"

Il respiro è pesante e corto, deve aver corso per tutto il palazzo per cercarci.

Il mio battito si accelera, Rhaenyra non era solita convocare anche me, si limitava a parlare con Daemon e i miei fratelli.

Prendo per mano Lucerys e camminando a passo svelto dirigendoci nella sala da pranzo.

.

"Dove eravate?"

Rhaenyra era rivolta verso il camino, mentre ci dava le spalle, la sua voce suonò seria e cupa.

"Stavamo volando madre"

Rispose Jacaerys, la donna voltò verso di lui e il suo sguardo si addolcì, a me erano sempre rivolti sguardi di disprezzo e disgusto, ero la disgrazia del reame, ormai a quest'età e non ancora maritata.

Per conto di mia madre avrei già dovuto avere un bambino nel mio grembo ed essere lontano dalla sua vista, ma grazie a Daemon il mio futuro era cambiato da come la donna lo aveva immaginato.

Ero ormai diventata abile con la spada e con il tiro con l'arco, Fyreice, il mio Drago, mi ascoltava e rispettava, con il tempo era diventato più grande e più forte, riuscendo a sputare sia fuoco che ghiaccio, essendo un Drago, incendiare le cose con il suo fiato gli era sempre stato naturale, ma la sua particolarità, in quanto Drago di ghiaccio, l'aveva dotato di questo dono, raro e complesso, che al momento solo lui possedeva.

Questo, agli occhi del popolo mi rendeva un pericolo, non c'era persona che non abbassasse la testa in mia presenza, non perché fossi la principessa o altro, il mio Drago li terrorizzava, le mie abilità con la spada li metteva in guardia e la mia cicatrice li schifava.

In pratica ero la disgusta del reame, una disgrazia, uno sbaglio, concepito per nessuno scopo.

Ma sapere che non sarei salita sul trono, rasserenava tutti.

.

"Andate a prepararvi, a breve partiremo per Approdo del Re"

La voce di Rhaenyra echeggiò nella stanza, teneva le mani sul suo grembo gonfio per il prossimo figlio, diede uno sguardo a tutti noi e poi si blocco su Daemon.

"Perché dobbiamo partire?"

Lucerys ruppe il silenzio, mantenendo la sua posizione eretta.

One Last Time Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora