Disperazione

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Maria

Guardo mia figlia con gli occhi pieni di lacrime mentre i suoi che sono sempre stati dolci ora sono  arrabbiati delusi.

«Tesoro ascolta»

«No, tu mi hai sempre detto che mio padre ci aveva lasciate senza motivo, tante volte ti ho chiesto se Giacomo e persino Massimiliano potesse essere lui ma tu dicevi sempre di no e alla fine ho smesso di chiedertelo ... perchè mi hai mentito »

Capivo la sua rabbia e non volevo neanche che capisse tutti gli errori che avevo fatto in passato, cosa potevo pretendere da una bambina di sedici anni, per quando lei fosse matura non poteva capire e passare avanti alla sofferenza a cui l'ho costretta, senza un padre e senza sapere il perchè .

«Stella mi dispiace»

Riesco a sussurrare solo queste parole, lei mi guarda e poi scappa fuori.

«Massi»

Sento la voce di Nicholas che cerca di calmare Massimiliano, ho combinato un bel casino, ora lui ha persino litigato con il suo miglior amico, non guardo in faccia nessuno avevo combinato un gran casino, quindi decido di uscire a cercare mia figlia.

Per fortuna lei non era andata lontana, si era fermata vicino la staccionata dove si poteva osservare il laghetto.

«Stella»

«Dimmi solo perche, lui ti ha fatto del male? non mi voleva e stai cercando di proteggerlo non dicendomi niente?»

Scuoto la testa abbassando gli occhi.

«Allora perché mamma, lo sai che io volevo solo vederlo in faccia, magari non ti chiedevo nient'altro se questo ti faceva tanto soffrire »

«E' complicato, ma sono sicura che lui se avesse saputo di te ti avrebbe amata tantissimo»

Dico e non mi accorgo che Massimiliano ci aveva raggiunge probabilmente sentendo le mie parole.

Massimiliano

Poso  la giacca di Maria sulle sue spalle, era uscita senza nulla addosso e per quando Rabbia avevo nei suoi confronti, non riuscivo a non preoccuparmi per lei.

Stella ci guarda e stringe i pugni talmente tanto forte che le nocche le si fanno bianche.

«Non voglio più sapere nulla »

Dice guardandoci malissimo entrambi , mi mordo le labbra e la vedo rientrare nella baita lasciando me e Maria a guardare il vuoto che aveva lasciato.

«Ho combinato un casino enorme »

«Direi, mi hai fatto star male per sedici anni lo sai? quando mi hai lasciato quando hai deciso che era ora di smettere di lottare per noi proprio nel momento in cui avevamo iniziato a farlo insieme, mi hai anche nascosto di mia figlia ,Maria non so se posso perdonarti per questo, mia figlia non mi hai permesso di stringerla tra le braccia per sedici anni »

Le dico guardandola , lei si lascia sfuggire una lacrima e maledizione se inizio  a combattere con la fottuta voglia che ho di asciugare quelle lacrime, perché odio vederla piangere e odio me stesso perché non riesco a volerle male, quando sarei tenuto a farlo·

Maria

Non gli dico niente, mi asciugo le lacrime con il dorso della mano, faccio per andarmene dentro ma lui mi ferma e mi abbraccia, non riesco a capire cosa voglia dire che tipo di sentimento sta provando ora per me, ma è bello che nonostante tutto lui sia qui disposto  a consolarmi quando dovrebbe solo odiarmi, ma le lacrime ora scorrono più veloci e non riesco a fermarle.

Mi stacco dal suo abbraccio e gli sorrido, sento gli occhi di Massimiliano scrutarmi intensamente così alla fine decido di allontanarmi da lui.

«Grazie»

La nostra piccola StellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora