Capitolo 2

38 2 0
                                    

Mi sveglio urlando "CRIS, NON LASCIARMI, NOOOOO" mia madre è vicino a me è mi tiene tra le braccia e mi tranquillizza, ma io so che quello che ho sognato e cioè la morte di mio fratello, è accaduto davvero. Lui non tornerà e così anche nonna Bessy.
Sono passati due giorni dall'annuncio del presidente e la popolazione del distretto 7 è tornata alle sue normali abitudini. Sono le sette di mattina mi alzo e mangio una fetta di pane raffermo insieme ad alcune bacche rosse che mio padre ha trovato nel bosco mentre lavorava. Mi metto dei pantaloni e una maglietta comoda e prendo l'ascia che mio padre mi ha regalato al mio quindicesimo compleanno. Teoricamente i ragazzi sotto ai 18 anni non devono lavorare ma quasi tutti a partire dai quindici anni iniziano ad aiutare i genitori nel bosco. Quando sto per uscire di casa incontro mia mamma che mi dice "Buongiorno tesoro, oggi se vuoi puoi non andare a lavorare, è passata Cecilia e ha detto se vi trovate alle otto al solito posto" ricambio il saluto, rimetto l'ascia dove l'ho presa e prendo due fette di pane che infilo in una sacca . Mi incammino verso l'enorme salice che si trova in mezzo a uno dei tanti boschi della zona, visto che sono arrivata in anticipo inizio a raccogliere i frutti commestibili di quella zona, trovo qualche bacca rossa uguale a quelle che mio padre mi aveva lasciato sta mattina. Accendo un piccolo fuoco, lascio abbrustolire il pane e nel frattempo sminuzzo le bacche aggiungendo un po' di erba cipollina trovata li attorno. Spalmo la crema ottenuta sul pane e lascio tutto vicino al fuoco in modo che rimanga caldo. Cinque minuti dopo arriva Cecilia. Ha i capelli biondi, corti alla maschietto e gli occhi grigi, sorride, non so come faccia dopo quello che è successo durante la guerra e l'annuncio del presidente. " Ciao Cecy " la saluto"Ciao Shay, guarda cosa ho portato " si siede di fianco a me e mi lascia cadere un fagottino sulle gambe. Contiene delle foglie poco comuni nel nostro distretto " Wow, dove le hai prese ? Sono ottime per fare il tè " "Le ho trovate mentre venivo qui, tieni." Mi porge una scatola di latta con dell'acqua, la metto sulle braci e quando è caldo aggiungo le foglie. Intanto che aspettiamo che il tè sia pronto mangiamo il pane. "Come stai ?" mi chiede e non c'è bisogno che specifichi per sapere a cosa si riferisce "Sono preoccupata, i miei hanno già perso Cris non sopporterebbero di perdere anche me e mio fratello. Tu ?" fa un respiro profondo "Cerco di essere ottimistia, zia Nency dice che ho poche possibilità di essere estratta e se non mi estraggono quest'anno sono salva."
Cecilia vive con sua zia e suo cugino che ha diciannove anni e non può essere estratto. Ha perso i genitori durante la guerra e da allora si è trasferita dai suoi zii.
"Hai paura ? " mi chiede "e chi non ce l'ha di questi tempi ?" rispondo io, lei annuisce. È la mia migliore amica e non voglio perderla, la mietitura si avvicina e io non so che fare, credo che impazzirò. "Andiamo al lago ?, ho portato una rete" chiedo "Okay". Spengo il fuoco e prendo il tè che beviamo durante il tragitto. Al lago peschiamo e raccogliamo un po' di erbe , in tutto prendiamo sei pesci, erba cipollina e delle foglie che si possono mangiare come insalata. Facciamo il viaggio di ritorno insieme, arriviamo davanti a casa sua ci dividiamo la roba e ci salutiamo. Ho conosciuto Cecilia poco prima della guerra e inizialmente non mi andava troppo a genio ma poi ho imparato ha conoscerla meglio.
Arrivo a casa verso mezzogiorno do i pesci a mia madre e poi vado davanti a scuola ad aspettare mio fratello. Qui al sette la scuola finisce a quindici anni per chi è povero ma chi è ricco può permettersi dei corsi supplementari che finiscono all'età di diciotto anni.
Quando mio fratello esce lo prendo per mano e torniamo a casa. Nel frattempo è arrivato anche mio papà mi da un bacio sulla testa e poi ci sediamo a mangiare il pesce e l'insalata. Nel pomeriggio vado al lavoro con mio padre.
La sera quando andiamo a letto penso che vorrei che tutte le mie giornate fossero così .

Ed ecco anche il secondo capitolo, spero vi piaccia.
Unicorn00

I primi hunger gamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora