daddy's world /LARRY/

9

"Alzati" mi urló facendomi sussultare a alzarmi per lo spavanto, il mio respiro si faceva sempre più lento e vidi Harry avvicinarsi a me.
"Togliti i pantaloni e le mutandine, vediamo come non ho il diritto di punirti"

Lo guardai quasi terrorizzato ma allo stesso tengo con una gran voglia di capire cosa avrebbe fatto, mi avrebbe sculacciato? perché il solo pensiero me lo stava facendo venire duro?.
Mi persi tra i miei pensieri fino a quando "ho detto abbassati quei cazzo di pantaloni" urló il maggiore che mi face saltare in aria.

"s-scusa" balbettai e decisi che era meglio non farlo arrabbiare di più e iniziai ad abbassarmi i pantaloni restando solo con le mie mutandine rosa.
Lo guardai e lo vidi con gli occhi puntati sulla mia intimità "sei per caso sordo? ti ho detto di togliere pure quelle, non farmi perdere la pazienza" ringhió mentre si sedeva sul bordo del letto.

Inghiottì un groppo di saliva e mi abbassai pure le mutandine posandole sul pavimento accanto ai pantaloni.
"Fai un giro lentamente" sussurró con lo sguardo puntato sul mio corpo, decisi di non obbiettare e feci un giro lento su me stesso "hai un culo perfetto, quasi quasi mi dispiace rovinarlo" disse con una risata mentre mi prendeva un braccio facendomi cadere a pancia in giù sulle sue ginocchia provocandomi un piccolo urletto.

"Se ulri ora piccolo, dopo cosa farai?" disse mentre poggiava le mani sul mio sedere accarezzandolo "H-Harry" sussurrai con ormai un'erezione tra le gambe aspettando che facesse qualcosa "chiamami Daddy piccolo" disse mentre si sporgeva prendendo qualcosa dal cassetto che non riuscì a vedere.

Iniziai a muovere il bacino da sopra le sue gambe strusciando la mia erezione su di esse "FERMO" urló il riccio dandomi una sculacciata abbastanza forte sulla natica destra provocandomi un forte urlo di dolore misto al piacere "s-scusa Harr-Daddy" disse cercando di restare completamente fermo col bacino.

"quando amo essere chiamato così dalla tua splendida boccuccia" disse riprendendo ad accarezzarmi il sedere, cosa che mi fece fare dei versi di approvazione "vuoi che Daddy ti dia piacere" sussurró vicino al mio orecchio "ti prego Daddy si" dissi mentre andavo lentamente con la mano a massaggiarmi l'erezione.

"TI HO DETTO FERMO" riprese ad urlare e mi ridiede un'altro schiaffo sul sedere, più forte di quello di prima che mi fece incarcare per il dolore ma allo stesso tempo per il piacere.

Lo vidi prendere una cravatta dal comodino "c-che fai Daddy?" chiesi mentre mi legava le mani abbastanza strette "così non potrai toccarti" disse mentre mi allargava le cosce da sopra le sue gambe "vuoi sapere cosa faró adesso" mi chiese accarezzando leggermente la mia entrata facendomi ansiamre "c-che c-cosa Daddy" gemetti il nome giurando di aver sentito pure lui gemere.

"Adesso ti sculacceró 30 volte e tu dovrai ringraziarmi ad ogni sculacciata" sussurró scandendo tutte le parole mentre inseriva lentamente un dito dentro di me.
Non mi ero reso conto di star gemendo rumorosamente fino a quando non mi tappó la bocca con la mano libera.

"Poi ti metteró queste dentro di te" continuó mentre mi alzava la testa mostrandomi delle sfere che a quando pare avrebbe inserito all'interno della mia entrata.
Iniziai a respirai velocemente impaziente di avere quelle cose al mio interno.
Nel frattempo Harry continuava a muovere il dito inserendone lentamente un'altro facendomi urlare nella sua mano.

Fece uscire con uno schiocco entrambe le dita e mi guardó negli occhi, "ultima cosa fondamentale piccolo" disse togliendo la mano dalla mia bocca "che cosa Daddy?" chiesi col respiro affannato "non potrai venire, almeno fino a quando non ti daró il permesso io" disse con un sorriso facendomi annuire lentamente "non mi sono dimenticato di oggi pomeriggio a casa tua che ti avevo detto di non venire ma non mi hai ascoltato" continuó "quindi la punizione di oggi sarà varrà anche per quello che è successo prima" finì mentre continuai ad annuire "le parole piccolo" sussurró accarezzandomi il sedere "si daddy, puniscimi ti prego, inizia ora" dissi impaziente supendomi delle mie stesse parole.

"Okay piccolo, iniziamo"