Prologo

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Erano le otto di mattina. Una sveglia, dalle fattezze del Re Blu di Clash Royale, aveva già squillato invano quattro volte, a partire dalle sette a cadenza di quindici minuti...

Allorché, alla quinta volta, dovettero intervenire le "sveglie umane"

-Diamante?! Diamante?!!-

-Svegliati, Diamascema!!!-


-Uh? Cosa? Faraglioni? Marshmallow?!- Diamante, svegliata bruscamente da suo fratello Quarzo e la sorellina minore Pirite, si mise pigramente a sedere sul letto, coi capelli sfatti per la nottata umida, un rivolo di bava densa che colava alla bocca e farfugliante parole sconnesse. Il tutto, mentre ancora sognava ad occhi aperti di tuffarsi su una scogliera di dolciumi gommosi -Troppo zucchero. Poi ingrasso...-

- Diamascemaaaaa! Ti vuò scità?!!-

-Ha ragione Pirite, Diamante: sono le otto! Hai la finale al torneo locale di Clash Roy...-

Quando Quarzo nominò il torneo, Diamante recuperò la lucidità mentale in un istante -U' MARONNA! E' tardi! Devo fuì!!!-

-Assafà, si è ripreWE!!!- Pirite, così come Quarzo, vennero scostati malamente dalla sorella maggiore Diamante, che indossò in fretta e furia il primo pantalone e la prima maglia a portata di mano (tanto, dormiva in mutande e canottiera giromanica anche se era pieno inverno. Un'abitudine che aveva adottato strategicamente proprio per simili evenienze!). E mentre indossava i calzini e le scarpe, saltellò goffamente fino al bagno.

-Tesorooooo?- Sentendo la figlia essersi finalmente svegliata, le chiese dalla cucina se voleva qualcosa di particolare per colazione

-wo wrawie wawwa...- Diamante si stava lavando i denti e lavando la faccia allo stesso tempo -wewo *gargarismo e sputo* UFF... Devo volà a Piazza Dante!-

-E certo...- bofonchiò burbero il padre, mentre leggeva il giornale e sorseggiava il caffé -Fosse nà volta che stà famiglia magna composta tutta unita-

-Suvvia, tesoro: si è svegliata tardi. E' normale...-

-Appunto! Mio padre come si facivano le 6 me aizava da sopra il letto! Ed io dovevo ringraziarlo pure!-

-Si si, certo. E i treni partivano in orario, c'erano le mezze stagioni eccetera eccetera...- Dopo essersi lavata in fretta e furia, Diamante sfrecciò fino in cucina, dove tra l'altro c'era la porta di entrata -T' voglio bene pure io, papà-

-Se, se. Mò mi abbraccia, la ruffiana...-

-Buona fortuna con la finale, cara!-

-Grazie, mamma! Mo aggià fuì! Ciao papà! Ciao Quarzo! Ciao Piricitrulla!-

-Ciao pure a te, Diamascema!-

-Pirite!-

-Mamma, ha cominciato lei!-


Suppongo che siate tutti un pò confusi da questo frenetico inizio. Lasciate che vi spieghi...

-Spiega dopo, scrittò! Aggià correre a Piazza Dante e nun posso perdere tempo con le descrizioni!-

Si però che cavolo! Manco è iniziato il prologo e mi scassate la quarta parete! Lasciatemi lavorare, perdinci...

-Si, si, lavora, lavora. Fà le cose tue, mentre io corro fino a destinazione!-


Uff... (E dire che mi ero preso una pausa dalle storie di BrawlStars Romantica per questo...)


Intanto, a Piazza Dante, ai piedi dell'omonimo poeta al quale era dedicata la grande piazza, si era già adunata un bel po' di gente, così come gli arbitri ed uno degli sfidanti della finale del torneo locale di Clash Royale: un tale di nome Bismuto, noto per chiudere le partite negli ultimi 30 secondi di match piallando una torre avversaria con la sua combo Gigante, Strega e Furia.

-Che strano- osservò uno degli organizzatori del torneo -Mancano pochi minuti e la sig.na Diamante non si è ancora presentata...-

-Forse è in ritardo...- Osservò un altro, mentre tutti i presenti bisbigliavano tra il preoccupato e il seccato per l'attesa

-Avrà semplicemente paura del sottoscritto!- sostenne spavaldo Bismuto, ridacchiando compiaciuto -Del resto, come compatirla? Conosco il suo mazzo, e non ha nemmeno carte difensive. Avrà pensato che tantovale non presentarsi affatto!-

-Se se, te piacerebb'!- Gridò da lontano Diamante. La videro sbucare dal vicolo delle librerie, mentre correva a perdifiato, per poi scavalcare goffamente le transenne e la piattaforma dove si piazzavano gli sfidanti, prendendo  così posto sulla posizione assegnatale -Uff! Uff! Scusate il ritardo! Uff... Magg' svegliata tardi, uff...-

-Risparmiati le scuse per dopo...- replicò Bismuto -La gente è venuta qui per godersi un'ultima, epica battaglia. Ma qualcosa mi dice che finirà mooooolto presto!- 

L'arbitro annunciò l'inizio imminente della partita: Diamante ed il suo sfidante finale erano tesi e con le dita pronte a pigiare sui comandi digitali, mentre il countdown si avvicinava velocemente allo zero...


Aveva ragione Bismuto: Diamante gli asfaltò tutte e tre le torri con la sua combo di Valchiria e Streghe in meno di un minuto di match!

-Il vincitore del torneo è Diamante Stones ed il suo mazzo "GirlPower"!-

Diamante accolse con un discreto rossore in faccia gli applausi del pubblico, quando le squillò il telefono

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Diamante accolse con un discreto rossore in faccia gli applausi del pubblico, quando le squillò il telefono

-Pronto, papà?-

-E' vinciut?-

-Wah! E come lo sai? Mamma è lì?-

-No, è asciuta a prendere la spesa. Stavo vedendo la televisione. Hanno dato la notizia in diretta mò mò. E brava...-

-Aaaaaw, grazie papà!-

-Eheheh, poi dici che nun ti penso mai... Mo però torna subit' a casa, che t'è priparà per l'esame!-

-U' MARONN è o'ver! Domani ho l'esame di editoria! Corro!- Così Diamante, sbarazzatasi in fretta delle formalità post-torneo e salutati velocemente gli spettatori (alcuni dei quali erano amici o colleghi di università) corse nuovamente fino a casa, aggravata dal peso della corona e del trofeo vinti -Mannaggia a me che non mi son portata il portafogli, almeno il ritorno me lo facevo in metro...-


Questa è la giornata tipo di Diamante Stones, la nostra protagonista di questa storia...

CR - Una corona per dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora