Cap.4 - La delusione, Il rancore, La consolazione

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Barley stava cercando di allontanarsi in ogni modo possibile Bull, sbarrandogli la strada con una vera e propria muraglia di fiamme con le sue fidate Molotov.

Ciò gli permise di mantenere le distanze, ma fu una tregua di breve durata: grazie alla resistenza fisica mista a cocciutaggine che lo caraterizza, Bull riesce a crearsi un varco caricando a testa bassa, sfondando la barriera di fuoco ed il muro di cespugli dove Barley si era rifugiato 

-DAN DAN DAAAAAAAAAAAN!!!- Urlò Bull, una volta ai piedi del suo avversario!

-Oh poffarbacco!- esclamò Barley -Cerchiamo di mantenere la calma, buonuomo: non vorrà mica picchiare un Robot che porta il monocolo, vero?-

Bull ridacchiò minaccioso -Direi di si!- e sparò a bruciapelo contro Barley, che riuscì a scansarsi il colpo "Letale" saltando all'indietro.

In realtà, il robot aveva messo in conto un possibile ingaggio diretto con Bull, e aveva pronta la sua trappola: gettò ai piedi dell'avversario uno dei suoi Mixer per bevande, con all'interno un intruglio misto tra colla, sidro andato a male ed altri liquami appiccicosi, che rallentarono abbastanza Bull da permettere a Barley di mettersi nuovamente al riparo.

-Maledetto maggiordomo da strapazzo!- per la rabbia, Bull sparò una salva di colpi, che ovviamente andò a vuoto -Torna qui! E combatti da uomo!-




-Si ma pure tu, Bull! Che sfaccimma!!!- Il padre di Diamante, Quarzo e Pirite, dopo aver finalmente riparato la lavastoviglie, si godette il resto della serata guardando, assieme a Quarzo, le repliche di BrawlStars in TV, gustandosi pizza e birra a domicilio.

Questa era una delle poche attività che metteva in comune padre e figlio, che infatti stavano animosamente tifando per i propri beniamini -Diamine! Bull teneva quel robot in pugno, e si è fatto fregare come un fesso!-  Esclamò Quarzo

In realtà, Quarzo faceva segretamente il tifo per Barley: lui prova una particolare simpatia per i Brawlers fisicamente deboli ma astuti, quindi perfettamente in grado di affrontare e addirittura sconfiggere avversari ben più forti di loro. Fingeva di tifare Bull solo per ingraziarsi il padre; visto che, per mero machismo, quest'ultimo puntava tutto sul brutale retropoliano. (N.B. per chi non segue BrawlStars: Retropolis è un luogo del gioco dove "abitano" alcuni Brawlers, compreso appunto Bull)

-Ben detto, figliolo! Vedi cosa succede, a parlare troppo? Doveva andare lì, svuotare il caricatore e stop! Partita finita e ci portavamo la vittoria a casa!-

Sia Quarzo che il padre si voltarono, quando sentirono la porta di ingresso aprirsi -Oh, Diamante!- Ma la sorella non si fermò, dirigendosi spedita in cameretta -Hey? Già sei tornata?-

-Si. Buonanotte- Diamante troncò di netto la conversazione, chiudendosi la porta di camera alle spalle

-...Ma che le prende?-

-Bah! E' solo nà scostumata...- tagliò corto il padre. Poi scosse Quarzo per la spalla, tutto eccitato -Ooooh, guarda, figliolo! Ecco che entra in campo Sam! Woooow! Ne ha già steso uno! Grande uomo! Dovresti prendere esempio da loro, Quarzo!-



Diamante si sorprese di se stessa; e di come, in generale, riuscisse ad essere così calma anche in situazioni così infelici come quella che le era capitata stasera. Qualsiasi altra ragazza avrebbe continuato a piangere, avrebbe urlato, gridato ai quattro venti il torto subito, o quantomeno si sarebbe sfogata sui social. Lei no.

Toltasi il costume, rimase sdraiata a letto, cercando di "riprodurre" quel seppur effimero momento di  intimità: si toccava i nudi fianchi laddove si erano posate le dita di Mirror, apriva e chiudeva le labbra come per sentire quel fugace bacio che riuscì a dare prima di essere interrotta brutalmente; e stringeva il cuscino, sforzandosi di immaginare di stare abbracciata a Mirror ed al suo paffuto corpo.

CR - Una corona per dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora