-Cavolo!- sbottò Oro, osservando il povero Quarzo stare goffamente dietro alle direttive del suo superiore -Miss "Mestruazione perenne" ne sta combinando di cotte e di crude a tuo fratello-
-Già- annuì Diamante, mentre sorseggiava una granita al pompelmo ormai mezza sciolta (Diamante adorava le granite, ma non quando sono troppo ghiacciate...) -Immagino che sia una buona cosa...-
-Tu dici?-
-Miss "Ho le mie cose h24" sarà pure una pazza isterica, ma sa il fatto suo: se ci perde tutto questo tempo dietro a mio fratello, significa che ci ha scorto del potenziale...-
-Parli come se la conoscessi bene...- Osservò Oro, per poi accennare una smorfietta maliziosa -Fammi indovinare: ci hai provato anche con lei?-
-Ahahah Cattiva! Credi che io sia davvero così sfacciata?-
-Si-
-Allora mi conosci bene!- Sia Diamante che Oro scoppiarono a ridere, in quel tipico modo un po' fastidioso col quale ridono i gruppi di ragazze quando scherzano tra di loro -No, no: è molto più grande di me e, a dispetto delle apparenze, è eterosessualissima. Però mi piace "guardare e non toccare". E aldilà di questo, ho avuto qualche occasione di chiacchierarci: sono stata io a raccomandarle mio fratello-
-Azz'! Hai le mani in pasta ovunque...- Oro e Diamante si scambiarono qualche altra parola circostanziale, prima di concentrarsi a vedere Quarzo, intento a pulire goffamente dei bicchieri sotto lo sguardo vigile della sopra citata "signorina":
Si trattava di Elena, detta scherzosamente "Ellamaronn'!" da amici, parenti e conoscenti (assieme agli altri epiteti visti sopra, ovviamente), a fronte del suo carattere così professionale e perfezionista, da fare il giro ed essere esuberante e sopra le righe.
Elena ha un sogno: diventare una ristoratrice rinomata; ed è da più di dieci anni che persegue questo sogno! Appena finita la scuola a 18 anni, mandò curriculum a destra e manca e si svenò per affinare il suo inglese e lo spagnolo.
Villaggi turistici, Hotel del Nord Italia e della Spagna... Persino un paio di viaggi sulle navi da crociera! In un certo senso, Elena era una nomade: a fronte di una simile attività, non aveva una vera e propria dimora fissa (a parte la casa dei genitori, ovviamente), ma a lei piaceva così! E solo ogni tanto tornava al "nido", tra un viaggio di lavoro e l'altro.
Un'altra cosa che rendeva Elena così eccentrica, era la sua parlantina: stando perennemente a contatto con gente di ogni luogo, il suo accento d'origine, un tempo marcato, divenne un mischione "poliglotta" difficile da trasporre su testo, intercalato da molti slang e modi di dire acquisiti nei posti dove lavorava... Per avere una vaga idea di come potrebbe suonare: immaginatevi un napoletano misto a siciliano e sardo, che parla con tutti gli accenti nordici nelle stesse frasi!
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CR - Una corona per due
ContoFanfiction incentrata sul videogioco Clash Royale senza troppe pretese... Per "riposarmi" un po' da altre storie.