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Un sogno ricorrente di Diamante, è lei da grande che lavora in un'importante multinazionale, al servizio di Valeria la Valchiria.
Valeria è una quarantaduenne romana dall'accento spinto, dai bicipiti rimarchevoli e un sixpack che farebbe invidia un culturista maschio!
I sogni sono più o meno gli stessi: mentre gestisce il catasto, Diamante ammira Valeria da lontano mentre mostra gli addominali ai clienti e ai dirigenti, convincendoli così a concludere importanti affari per l'azienda.
Finito il meeting e rimaste sole, Valeria invita Diamante a vederla in privato nel suo ufficio, dove la invita a indossare l'uniforme standard delle valchirie e imbracciare l'ascia bipenne e, insieme, passare il resto della giornata lavorativa a falcidiare Orde di Scheletri e gang di Goblin.
Purtroppo, tutte le volte che Diamante e Valeria stanno per baciarsi, in qualche modo il sogno finisce, lasciando Diamante con un misto di sentimenti contrastanti.
Segni particolari: una volta Diamante provò a confidare questo sogno a uno psicologo online: una bizzarra donna coi capelli bianchi e i denti di squalo di nome Colette.
La seduta, tuttavia, creò a Diamante più confusione di prima: la bizzarra donna le spiegò che in realtà Valeria è un personaggio scritto, capace non solo di rompere la quarta parete ma persino di vagare da una storia all'altra, essendo in realtà il personaggio generico di un videogioco dal quale ha preso spunto la stessa storia in cui fa parte Diamante...
-Confermo!- esclamò Colette, entrata senza permesso dello scrittore della storia -Dovevi vedere la sua faccia quando le ho detto tutto! L'ho dovuta stordire e farle dimenticare tutto perché stava impazzendo! Uhuhuhu!-
