𝙍𝙖𝙯𝙯𝙡𝙚 𝘿𝙖𝙯𝙯𝙡𝙚

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Sola e pensierosa percorro a passo lento i più deserti campi e tengo gli occhi attenti affinché io possa fuggirei luoghi segnati dal piede umano

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Sola e pensierosa percorro a passo lento i più deserti campi e tengo gli occhi attenti affinché io possa fuggire
i luoghi segnati dal piede umano.
Non trovo altro riparo per salvarmi
dal fatto che la gente comprende come io stia realmente.
perché negli atti privi di allegria si legge esteriormente come io dentro manco d'amore.
Si proprio 𝗹'𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 : Dedizione appassionata ed esclusiva, istintiva ed intuitiva fra persone, volta ad assicurare reciproca felicità, o la soddisfazione sul piano sessuale,questo termine venerato da tutti ma il perché è ancora ignoto.

-  Amine sono a fare una passeggiata- risposi alla chiamata del mio amico sapendo già la domanda che mi porrà con un tono calmo e pacato
- Ma dove cazzo sei- sbraitò dall'altra parte dello schermo facendomi innervosire e non poco da riattacargli in faccia e ricominciare a fare la mia passeggiata sul lago ignorando le chiamate dei miei amici e di Anas  probabilmente molto preoccupato.
Stavo lanciando qualche sassolino nell'acqua con il riflesso della luna su di essa quando mi rendo conto che si era fatto abbastanza tardi e il venticello si stava incominciando ad alzare,così mi aggiustai la mia gonna e incominciai ad incamminarmi verso casa
- Hey- sentì una voce maschile seguita da un fischio,mi girai e vidi un ragazzo alto abbastanza scuro di pelle venirmi pericolosamente in contro
- Serve qualcosa?- cercai di essere il più gentile possibile,ma ciò sembrava non essere stato ricambiato,mi coprì la bocca e incominciò a girarmi intorno alzandomi la gonna e abbassarmi le mie calze nere per torturare il mio corpo e penetrarmi violentemente con le sue viscide mani e con il suo membro
- comunque sei una puttana - esclamò poi lasciandomi un bel schiaffo in pieno viso per poi scomparire spero per sempre.
Ero in lacrime con ancora le calze abbassate e senza forze di alzarmi, in preda al panico mi strappai le calze rimanendo a pelle nuda con solo la gonna che copriva le mie arti inferiori, presi il telefono e mandai un messaggio ad Anas informandolo che fra un po' sarei ritornata,così,con le poche forze che erano rimaste nel mio esile corpo mi alzai e con il mio trucco sbavato e i capelli spettinati ritornai in quartiere.

-Roxie..ma cos'è successo- il sorriso dal viso di Naha scomparve subito quando mi vide in quelle condizioni
- e poi questo?- passò il dito sul mio collo dove sicuramente il mostro di prima aveva rimasto un segno violaceo,gli sorrisi dolcemente e l'abbracciai lasciandogli vari baci sulla guancia
- Naha,è tutto apposto non è successo nulla- gli accarezzai il viso ma lui sembrò essere indifferente,molto probabilmente dalla rabbia che stava invadendo il suo corpo
- Chi cazzo è stato Roxie- prese il ferro dai suoi pantaloni e lo caricò,glielo tolsi di mano in fretta e lo rimproverai con lo sguardo
- Non permetterti Naha- gli puntai il dito minacciosamente e lui d'istinto abbassò il capo
- Vogliamo proteggerti Roxie,sei la nostra sorellina e poi vogliamo parlare di Anas? di quanto sia geloso di te?- appena pronunciò il nome del mio presunto "compagno" un sorriso fece capolino sul mio viso triste e il ragazzo con il baffetto se ne accorse e mi diede un pizzicotto sulla guancia facendomi sussultare
- Dai è di sopra e ti sta aspettando- mi abbracciò per l'ultima volta e io corsi verso il suo appartamento bussando ripetutamente.
Quando mi aprì il suo viso si rilassò e cacciò un sospiro di sollievo forse perché mi ero fatta viva, ma anche lui serrò la mandibola e strinse le mani in pugni così forti da far diventare le nocche bianche
- Chi minchia ti ha toccato - ad ogni parola che pronunciava fece un respiro profondo per trattenersi e non spaccare ogni cosa che gli circondava,abbassai lo sguardo pensando che dal nervoso potesse farmi qualcosa
𝗺𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗺𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲? 𝗵𝗼 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗶ò?

Quando mi aprì il suo viso si rilassò e cacciò un sospiro di sollievo forse perché mi ero fatta viva, ma anche lui serrò la mandibola e strinse le mani in pugni così forti da far diventare le nocche bianche - Chi minchia ti ha toccato - ad ogni pa...

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Sembrava impaurita così decisi di accoglierla fra le mie braccia che la strisero come se fosse l'ultima volta
- 𝗳𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗼,𝘁𝗶 𝗴𝗶𝘂𝗿𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗮𝗶 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗽𝗶ù 𝗽𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗺𝗮 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗲 - sussurrai mentre la coccolai cercando di trasmetterle tutto l'amore che provo verso i suoi confronti

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