𝘼𝙣𝙙 𝙖𝙡𝙡 𝙩𝙝𝙖𝙩 𝙅𝙖𝙯𝙯

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- Non posso stare qui dentro dieci anni Naomi!- incominciai a sbraitare contro il "capo" del carcere femminile
- Devo esibirbi ho una carriera davanti a me!- continuai accendendomi una sigaretta scroccata proprio dalla donna
- Bene,Roxie stammi a sentire- si sedette sfogliando alcune pagine,la incitai a continuare
- domani ti farò avere un incontro con questo avvocato Marco,lo ama ogni persona sulla faccia della terra,ogni criminale,spacciatore o quello che sia  come è entrato è uscito - mi affermò con un sorriso compiaciuto che ricambiai sbuffando fuori il fumo
- ma ad un patto- mi alzai andando verso Naomi che mi guardò confusa
-non più di tre mesi qui dentro- feci un rumore rilassante con la mia lunga unghia in gel sulla scrivania dell'ufficio
- dai signorina,ora torna in cella- mi prese la sigaretta dalle dita e mi diede una pacca amichevole sul fondoschiena,io sbuffando feci come disse la donna dalla carnagione scura.
Mentre ero accovacciata sul mio scomodo materasso la mia cella si aprì mostrando la donna con cui avevo parlato nemmeno cinque minuti fa
- che c'è? hai parlato di me all'avvocato e si è innamorato- dissi ridacchiando contagiando la donna che mi prese sottobraccio portandomi alla sala colloqui
- Scema! hai visite, e comunque te ne potevi scegliere uno non sette eh- disse lasciandomi confusa da quella affermazione
- in che senso?- feci una faccia abbastanza strana facendo capire alla donna di spiegarsi meglio ma mi indicò solo una direzione prima di andarsi a fare il suo amato caffè delle dieci,mi rigirai verso la stanza e capì subito a cosa si riferiva c'erano tutti : Aziz,Amine,Sami,Oni,Naha e tutti gli altri.
Involontariamente una lacrima uscì ma l'asciugai subito sperando che altre mie emozioni non vengono fuori.
Mi precipitai fra le braccia di Amine che da quando che eravamo piccoli che si prendeva cura di me e vederlo nella sala colloqui per colpa mia invece di stare in studio a spaccare con la musica come sta facendo mi fece sentire una merda
- Roxie..- mi chiamò Aziz,mi girai e lo sorrisi dolcemente
- come state?- chiesi dopo vari minuti di silenzio sedendomi difronte a loro
- Roxie perché..- chiese con le lacrime agli occhi oni,girai gli occhi e sospirai odiavo vederli in quel modo per colpa mia,ma non mi potevo permettere di farmi vedere fragile sopratutto da loro che anche conoscendomi fin da piccolina non mi hanno mai visto piangere
- Non parliamo di me,Naomi mi ha già procurato un avvocato che mi farà uscire il prima possibile,come state procedendo con la musica?- presi le mani di naha fra le mie mentre gli accarezzavo il dorso di esse
- Roxie come facciamo a non parlare di te, se l'avvocato non riuscirà nel suo intento starai per dieci cazzo di anni qua dentro- sbraitò Sami incominciando ad alzare il tono della voce,d'istinto abbasai la testa e lasciai le mani di naha per torturare le mie
- noi ti vogliamo aiutare,per noi sei una sorella manchi sopratutto a Kili - quando dalla bocca del ragazzo dalle due righe in testa uscì quel nome i miei occhi si cristalizzarono ma per fortuna con la mia amata allergia non davano a vedere.
Continuammo a parlare tranquillamente come eravamo abituati a fare quando Naomi si avvicinò e mi mise una mano sulla spalla dolcemente
-Dobbiamo andare Roxie- parlò , annuì mantenendo sempre lo sguardo sui ragazzi la quale mi sorrisero prima di alzarsi e sparire dalla mia vista.

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