𝙄 𝙈𝙤𝙫𝙚 𝙊𝙣

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- Amore,mi hanno offerto un lavoro di andare a cantare ogni sera in un locale!- uscì frettolosamente dal bagno della nostra camera dell'hotel per andare difronte al mio ragazzo la quale dopo questa notizia si rabbuiò
-Non sei contento?- misi la mia felicità da parte e mi sedetti sul letto vicino al ragazzo
- Certo che sono contento 𝗺𝗮 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗲 solo che dovresti rimanere qui e San Siro sarà solo un ricordo- posò il telefono passando lo sguardo su di me,abbassai il capo e cercai di nascondere il mio nervosismo che mi stava invadendo in quel momento
-Ma cosa diavolo stai dicendo Anas!- alzai il capo come il mio tono di voce
- La verità Roxie,non potrai mai fare un via vai tra qui e Milano!- alzò il busto dal petto incominciando a gesticolare nervosamente,mi alzai e mi spostai o capelli di lato incominciando a sventolare le mie mani sul mio viso per procurarmi un po' di aria.
Fra il caldo di Medellin e la rabbia non saprei chi scegliere
- Ci andrò lo stesso Anas- dissi e posai le mie mani sui miei fianchi,il ragazzo sbuffò e si alzò andando verso il balconcino della nostra camera
- Non potrai di certo rimanere in un Hotel- continuò freddo il ragazzo
-Quelli dello staff mi hanno già procurato una casa abbastanza grande e accogliente in centro a Medellin- incominciai a guardare il mio cellulare
- Io me ne devo tornare a San Siro lo sai - spense la sigaretta e si chiuse in bagno credo proprio a fare una doccia .
Lasciai cadere due lacrime solitare sul mio viso che però ripensandoci le asciugai subito,il mio lavoro incominciava da sta sera quindi incominciai a preparare tutti i cambi che avrei dovuto fare mentre il ragazzo uscì solo con un asciugamano in vita e i suoi capelli bagnati che cadevano sul suo viso mulatto,nonostante le litigate frequenti che stiamo avendo rimaneva esageratamente bello.
-Roxie..tu sei felice?- chiese dopo essersi seduto sul bordo del letto mentre mi guardava indaffarata fra i vestiti
- Anas sai che è il mio sogno come non posso esserlo - risposi ovvia,giurai di sentirlo tirare su con il naso e qualche volta singhiozzare
- Dio mio no per favore- risposi con la voce spezzate e mi precipitai subito dal ragazzo che abbracciai e lasciai sfogare
- Ti prego anche con la lontananza non ti dimenticare,scrivimi ogni giorno- continuò ormai con gli occhi chiusi per colpa del bruciore che stava sentendo
- Te lo prometto Anas- gli accarezzai il viso mentre sorridevo debolmente e gli lasciai un dolce e passionale bacio che poi diventò completamente sesso.
Ci risiamo,ogni volta che litigavamo ci ritrovavano a scopare senza un minimo di passione e amore questo lato di noi due l'odiavo a morte.

-Allora,che ti devi ricordare- si girò verso di me il ragazzo quando ormai eravamo all'aeroporto,io sbuffai e incominciai a dire tutte le cose che mi aveva raccomandato di fare
- Ti devo scrivere ogni giorno ad ogni ora, cosa succede ,dove sono e se vado in locali nuovi- li contai sulle dita e appena finì vidi nel volto di Anas un sorriso compiaciuto,quando chiamarono il suo volo mi baciò e con molta fatica ritornò a Milano lasciando una parte del suo cuore in mano a me come il mio nelle sue mani..

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