Ti odio ma..

Primo giorno~📻🍎

Lucifero pov.
Finalmente sono tornato in camera.. non so cosa mi prende sicuramente è tutta colpa di quello stupido demone della radio.. mi dà così fastidio che mi sta mandando in crisi. Vabbè forse è meglio che mi riposo un po'

*Alastor compare dietro a Lucifero*

A: Ey nanetto
L: Che vuoi?ho sonno e non ho voglia di discutere con te
A: Mi fa solo strano che te ne sei andato durante il pranzo.. per una volta che non ti ho dato fastidio
L: Senti fastidio me lo stai dando adesso,vai via
A: Me ne vado solo perché non ho voglia di parlare con te

*Alastor si teletrasporta via*

L: Finalmente un po' di pace

*Dopo una bella riposata Lucifero si dirige al piano di sotto dove trova Charlie un po' nervosa*

L: Che succede tesoro?
C: Ho avuto una piccola discussione con Alastor..
L: Perché?
C: Gli ho detto che voglio che andate d'accordo e lui ha detto queste parole: "è impossibile quel nano è insopportabile"..
L:Ma come cazzo si permette a trattarti così e a chiamarmi nano?ok che non è la prima volta che mi ci chiama però..
C: Però?
L: Adesso mi sente quel bastardo!

*Lucifero comincia a salire le scale e poi entra dentro la sua stanza*

L: Alastor brutto-

Lucifero pov.
Entro dentro la mia camera per sgridare Alastor ma appena apro la porta lo trovo davanti a me senza maglietta, comincio a sentire caldo e deglutisco <Quant'è bono> penso <No Aspetta ma che diamine sto pensando>

A: Che c'è?
L: I-io

*Silenzio*

A: Non riesci a parlare?
L: A-...

*Alastor si avvicina*

A: Ma che diamine hai?
L: A-almeno m-mettiti la m-maglietta
A: Quindi è questo il motivo per cui non riesci a parlare?

*Alastor sbatte Lucifero addosso al muro e poi gli afferra il colletto*

A: Ti do così tanto fastidio senza maglietta oppure ti piaccio troppo?~

*Alastor usa un tono più provocante mentre Lucifero non riesce a rispondere*

A: Come immaginavo.. sei tutto rosso
L: Non è ver-

*Il viso di Alastor e quello di Lucifero sono molto vicini ora, Nessuno dei due è intenzionato a parlare.. *

*Qualcuno apre la porta*

C: Papà- ODDIO

*Lucifero allontana Alastor*

L: T-tesoro.. devi dirmi qualcosa?
C: Oh..emm.. hai dimenticato il tuo bastone e te l'ho riportato..Scusate se vi ho interrotti!

*Charlie chiude la porta*

L: ...Tu... te la devi smettere di prendermi in giro di continuo,non è divertente soprattutto in questa maniera!

*Alastor sorride come al suo solito e si mette la camicia*

A: Oh che peccato ora sono impegnato..ciao ciao nanetto~

*Alastor si teletrasporta via*

L: Io. a. quello. lo. ammazzo.

Lucifero pov.
<E poi cosa mi è saltato in mente.. perché ho lasciato che si avvicinasse così? ogni volta che penso a lui non ci capisco più nulla> comincio a farmi mille domande senza trovare una risposta <comunque devo ammettere che senza maglietta è davvero impressionante..- ma che diamine sto pensando!che problemi ho? Vabbè meglio che ceno così magari smetto di pensarci>

*Dopo un po' Alastor non era ancora tornato*

L: Esce fino a tardi la sera?Non mi pare di averlo mai visto rientrare tardi..

*Alastor compare dietro Lucifero con il corpo sanguinante, Lucifero si gira*

L: Ma che diamine.. cosa hai fatto?
A: Niente sto bene
L: Stai così bene che stai sanguinando..

*Alastor si siede sul letto*

A: Diamine
L: Credo dovresti vedere un dottore-
A: Non rompere
L: Ey guarda che sto cercando di aiutarti!
A: Non ho bisogno del tuo aiuto
L: Ah no?

*Lucifero schiocca le dita e la ferita di Alastor scompare*

A: Come hai fatto?E perché?
L: Consideralo come un piccolo favore perché hai protetto Charlie nello scontro contro gli angeli.. adesso siamo alla pari
A: Ok...grazie suppongo
L: È la prima volta che sembri gentile con me
A: Non farci l'abitudine
L: Lo stesso vale per me non ci sarò sempre io a farti da "medico personale" quindi devi stare più attento
A: Si si "Mammina"
L: Non sono tua mamma!Rimani sempre uno stronzo per me

*Dice Lucifero ridacchiando*

A: È la prima volta che ti vedo ridere
L: Ti sto prendendo in giro
A: Haha fanculo

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Spazio Autrice
Ecco la terza parte della storia spero vi piaccia..(ps. Scusate l'attesa)