I'm dangerous

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Sentì il mio cuore battere forte: ero finito.
-I'm dangerous.

«Vado a farmi la doccia» esclamò Eryn, dopo aver fatto sedere Zayn.
«Avrei bisogno anch'io di una doccia» si lamentò lui.
«Te la farai più tardi» disse Eryn.
Lui annuì.
Ella, uscì dalla cameretta e una volta chiusa la porta, Zayn balzò fuori dal letto.
«Sono un bravo attore» sorrise soddisfatto.
Prese le sue sigarette, il giorno prima le aveva poggiate sulla finestra della cameretta di Eryn.
Ne portò una alla bocca per poi accenderla con l'accendino che era dentro il pacchetto.
Aspirò il fumo soddisfatto.
Il telefonino di Eryn suonò e lui, a grandi passi si diresse al comodino prendendolo in mano.
Nel cellulare c'era scritto in grande: 'Perrie', Zayn accettò la chiamata portando il cellulare sull'orecchia.
"Eryn, passami subito Zayn!" gridò Perrie.
«Sono Zayn, bambolina» disse buttando fuori il fumo prima aspirato.
"Zayn!" esclamò Perrie piangendo.
"Ho portato Harry all'ospedale, scusa... Vieni a casa mia" disse piangendo.
«Cosa hai fatto?» gridò arrabbiato Zayn.
«Ti avevo chiesto di non farlo!» le gridò contro.
"Vieni a casa mia" disse Perrie, chiudendo la chiamata.
Zayn, all'inizio penso di sbattere la testa al muro fino a quando non gli sarebbe partito il cervello, ma decise semplicemente di sedersi nel letto spegnendo la sigaretta sul
posacenere che era sul comodino.
Appena steso, Eryn entrò in cameretta.
Si dimenticò anche per un solo minuto che Zayn indossava solo i boxer, e quando lo vide steso sul letto con un altra sigaretta in mano e con gli occhi chiusi, arrossì vistosamente.
«Puoi uscire?» domandò Eryn, facendo aprire gli occhi di lui.
Annuì, scese dal letto, prese il suo cellulare e si avvicinò alla porta, ma invece di uscire, prese la chiave che si trovava sul mobile affianco e la chiuse.
«Zayn? Cosa stai facendo?» domandò Eryn preoccupata.
«Niente, ho chiuso la porta per non far entrare nessuno quando ti vesti»
«Se magari esci anche tu» disse irritata.
«No» concluse lui.
«Zayn, dammi subito la chiave» disse lei.
«No» ridisse lui.
«Zayn, dammi la chiave!» esclamò avvicinandosi a lui.
«Vuoi la chiave?» domandò lui.
«» rispose in modo ovvio lei.
Zayn, la fece scivolare dentro i suoi boxer.
«Vienila a prendere» esclamò con un sorriso soddisfatto.
«Eddai, Zayn che schifo!» si lamentò lei.
«Esco dalla finestra» disse lei soddisfatta, aprendo la finestra.
«Se vuoi farti vedere con addosso quel asciugamano in cui si vede benissimo il tuo culo, fai pure» disse lui, sicuro che non l'avrebbe fatto.
«Ti odio» esclamò Eryn, cercando di abbassare l'asciugamano per coprirsi il fondo schiena.
Lui, poggiò la testa sulla porta, aspettando a una mossa di Eryn.
Ella, si avvicinò alla finestra e la chiuse creando buio, in modo tale che Zayn, non l'avrebbe vista.
Soddisfatta tornò nel suo letto, ma una luce l'accecò.
Zayn, aveva acceso la torcia che era incorporata sul suo cellulare, e le la puntava.
Sbuffò, irritata.
«Vuoi lo spettacolino?» borbottò lei.
Zayn non rispose.
«Lo spettacolino avrai» disse alla fine, lasciando scendere l'asciugamano.
Era nuda davanti ai suoi occhi.
Si inchinò prendendo l'intimo e dandogli la visuale del suo sedere.
Zayn, si morse le labbra eccitato.
Indossò le mutande e poi si agganciò il reggiseno.
Prese la maglietta e la indossò subito, e la stessa cosa fece con i Jeans.
Aprì la finestra, facendo entrare un po' di luce e facendo spegnere la torcia a Zayn.
«Lo spettacolo è finito» disse poi, lei infilando una mano dentro i boxer di Zayn, facendogli uscire un gemito di piacere, prese la chiave e aprì la porta.
Una volta uscita, Zayn lasciò libere le sue parole.
«Mi ecciti da morire» esclamò.

The boyfriend of the motherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora