L'amore non è bello se non è litigarello

33• Casa dolce casa

le parole del parroco mi hanno commossa molto, quindi decido di chiarire la situazione, dopotutto i miei genitori mi capiranno

Emma: ecco io non ho molto da dire, sono scappata perché avevo paura della vostra reazione, di quando vi avrei detto che aspettavo un bambino, quindi ho deciso di scappare e alloggiare nella casa sul lago di Tamara
Mamma: paura? tesoro ma noi non mangiamo nessuno! bhe si, ovviamente la notizia mi avrebbe scossa un po, però sei pur sempre mia figlia che sta crescendo
Papà: concordo con la mamma, non dovevi scappare ma parlarcene.. comunque adesso io e la mamma desideriamo che tu torni a casa con il nuovo arrivato
Emma: ho sofferto molto in questi mesi e sopratutto ho pensato molto a voi

li abbraccio

Parroco: siete una bellissima famiglia
Emma: grazie mille
Papà: grazie di tutto signor parroco
Mamma: noi adesso torniamo a casa, ci vediamo domani sera per il catechismo
Emma: aspettate! prima di andare a casa voglio andare da Piero
Mamma: tesoro, dopo chiamerò i suoi zii per chiedere come sta, però prima passiamo da casa così ti riposi
Emma: e va bene, comunque mi vergogno molto per quello che ho fatto e non vedo l'ora che venga rimossa la tomba dal cimitero
Parroco: Emma non devi vergognarti, tutti nella vita abbiamo commesso degli errori. Ricordati che Dio perdona tutti e anche i tuoi genitori ti hanno già perdonata
Emma: Gianluca non l'ha presa molto bene e infatti dovrò chiarire anche con lui, non volevo dire quelle brutte cose ma ero nervosissima e arrabbiata con me stessa
Parroco: vedrai che anche lui ti perdonerà Emma, abbi fiducia in me
Emma: grazie parroco
Parroco: quando vorrai confessarti sai dove trovarmi eh
Emma: grazie ancora
Mamma: grazie di tutto, a domani
Papà: salve signor parroco
Parroco: arrivederci

facciamo ritorno a casa e non appena oltrepasso la soglia della porta mi spunta un enorme sorriso

Emma: finalmente a casa!
Mamma: siamo molto contenti di averti ancora con noi
Emma: ma è tutto come prima
Papà: visto?
Emma: comunque ora vado a schiacciarmi un sonnellino, badate voi a Gianpiero?
Mamma e Papà: si
Emma: miraccomando, se piange chiamatemi
Mamma: non piangerà perché ha qui una nonna esperta
Papà: vero! quando eri piccola che piangevi, appena tua mamma ti prendeva in braccio smettevi subito
Mamma: già
Emma: stupendooo mamma ma per caso hai i super poteri?
Mamma: ahahahah dai sciocchina vai a riposarti che appena ti svegli ti do notizie di Piero
Emma: va bene

do un bacio sulla guancia a Gianpiero, a mia madre, a mio padre ed infine vado in camera mia. Appena entro trovo tutto in ordine, non è cambiato nulla. Sono orgogliosa di aver preso la decisione di raccontare tutta la verità. Prendo la rincorsa precipitandomi sul letto, mi metto in posizione supina con le a braccia aperte e lo sguardo rivolto al soffitto a pensare alla mia nuova vita insieme al piccolo Gianpiero

continua nel prossimo capitolo