-Siamo riusciti a bruciare tutte le copie di quell'articolo Rosie- iniziò cauto Hugo, le occhiaie della sorella non lo rassicuravano affatto.
Non aveva dormito molto bene quella notte, le lenzuola erano fredde, le coperte calde, il letto vuoto.
Erano passati due giorni, Scorpius non si era fatto vedere a scuola fino alla sera prima, quando era andato a dormire nel suo dormitorio.
-Noi abbiamo sparso la notizia di ciò che è successo davvero, ora tutta la scuola lo sa, speriamo solo che ci credano- continuò Dominique prima di addentare un cornetto alla marmellata.
Tutti parlavano ancora dell'articolo, molti si chiedevano se fosse vero.
-Noi stiamo indagando Ro, abbiamo diverse tracce anche se nulla di concreto, ma troveremo il colpevole, te lo prometto-
-Grazie ragazzi, avete fatto anche troppo-
-Smettila Rose, non devi ringraziarci. Non è giusto che ti succeda di nuovo, sei stata sotto i riflettori anche troppo, più di tutti noi messi insieme-
Era vero. Rose era sempre stata il bersaglio preferito dei paparazzi, perfetta a scuola, nello sport, come figlia e ogni volta che saltava fuori qualcosa che contraddiceva la sua vita perfetta era subito su tutti i giornali.
Sembrava quasi che nessuno sopportasse che ci potesse essere una persona brava in tutto, doveva avere anche lei qualche difetto, no?
Ma Rose ne aveva molti di difetti, o almeno era convinta di averli, semplicemente era brava a nasconderli.
La ragazza salutò i cugini e si diresse a lezione, alla prima ora aveva babbanologia, purtroppo insieme ai serpeverde.
Prima di giungere alla porta fece una piccola variazione, le serviva una sigaretta.
Quando arrivò al suo solito posto vide Scorpius già lì e per un attimo fu tentata di andarsene, non era conveniente farsi vedere insieme.
Il biondino la precedette.
-Non andartene, io ho finito-
La ragazza non si chiese come l'avesse riconosciuta dandole le spalle, quel ragazzo era fin troppo acuto alle volte.
Rose gli andò in contro, gli chiese un accendino e di sedette sul prato con la sigaretta accesa.
Se non avesse avuto la camicia bianca di sarebbe sdraiata e avrebbe dormito, probabilmente per ore, la presenza di Scorpius in qualche modo la rassicurava.
-Cos'hai fatto in questi ultimi due giorni?- azzardò a chiedere la ragazza.
Sapeva che ogni volta che passava del tempo a villa Malfoy il suo umore era sempre altalenante.
-Draco ha lavorato tutto il giorno, non è tornato a casa a dormire, ci sono troppi ricordi per lui-
Draco. Raramente lo chiamava papà, non perchè non gli volesse bene, ma perché se gliene avesse voluto avrebbe sofferto il doppio.
Quando Astoria morì Scorpius divenne orfano di madre e di padre, due al prezzo di uno.
-Anche per te ci sono troppi ricordi-
Il silenzio che seguì voleva dire tutto e niente.
Il ragazzo sapeva che l'abbandono del padre non era corretto ma non poteva fargliene una colpa.
-È meglio se vado- e senza aggiungere una parola si diresse in aula cercando di ignorare le parole non dette di Rose.
La ragazza cercò di analizzare la realtà intorno a sé, lo faceva spesso quando svuotare la mente diventava più difficile.
![](https://img.wattpad.com/cover/279828152-288-k177588.jpg)
STAI LEGGENDO
Nemici, Amanti e... - Scorose
FanfictionRose e Scorpius sono nemici giurati fin dal primo incontro, nel loro quinto anno qualcosa cambia e i due diventano amanti, di giorno si odiano e di notte si sopportano per superare stress e ansie. All'inizio era solo divertimento, un passatempo, ma...