"Ci sono persone che ti conoscono così bene
che riescono a vedere attraverso le tue maschere e
a capire i tuoi pensieri più nascosti."
(Anonimo)GIULIA
Mi sveglio e noto subito l'assenza di Vittorio al mio fianco; è già andato via.
Uno sguardo alla sveglia conferma che è ancora mattino presto.Penso ad Emily, la mia cara amica che non vedo da una settimana. È una neo-sposa, ancora immersa in quella dolce fase di novità coniugale con Liam, e mi chiedo se uscirà mai da quel vortice d'amore. La loro unione è qualcosa di raro, un amore profondo, che non ho mai visto altrove.
Sento già l'agitazione montare al pensiero di raccontarle dell'incontro con Luca; lei conosce ogni dettaglio di quel bacio al luna park e della sua improvvisa scomparsa. È stato proprio Luca a dare il via alla nostra tradizione di scambiarsi magliette con frasi ironiche. Per sollevarmi il morale, Emily me ne regalò una con la scritta: "Sono quel gratta e vinci vincente che hai gettato via per sbaglio! Mi dispiace per te."
"Se non si è reso conto di quanto sei speciale, non ti merita" furono le sue parole di conforto mentre indossavo quella maglietta per la prima volta.
Decido di inviarle un messaggio, proponendole di incontrarci per colazione al bar "La dolce vita". Ho bisogno di sfogarmi e di ascoltare i suoi preziosi consigli. Sono confusa su come agire con Luca ora che ci ritroviamo nello stesso ufficio.
Sono le 8:00 e mi trovo già al caffè, ad aspettare Emily.
Oggi ha la fortuna di iniziare le lezioni più tardi, quindi ci godremo un momento insieme per una chiacchierata e una colazione condivisa. Non appena fa il suo ingresso, mi alzo e mi precipito ad accoglierla con un caloroso abbraccio.«Come ti senti, sposina?» le chiedo con entusiasmo.
«Benissimo. Tu piuttosto. Sembri un po' giù oggi. Qualche problema con Vittorio?» mi interroga curiosa.
«Prendiamo posto così ti racconto tutto», le propongo con un gesto verso il tavolo.Una volta sedute, la cameriera si avvicina per prendere l'ordine: Emily si attiene al suo abituale caffè macchiato, mentre io scelgo un cornetto al cioccolato. Oggi sento il bisogno di una dose extra di dolcezza per risollevarmi il morale.
«E allora? Com'è la vita da sposata? Ancora tutto meraviglioso come una settimana fa?» scherzo.
«Beh, per lo più sì, ma ci sono certe sue fissazioni che non sopporto», confessa con un'espressione mista tra divertimento e frustrazione.«Tipo?»
«Piccole cose. Per esempio, lui spreme il tubetto del dentifricio dal basso, e si irrita quando io lo faccio a casaccio. 'Dai, rilassati, un poco!' Penso tra me e me quando me lo fa notare. E poi, la mattina appena si sveglia è già pieno di energia. Si alza, va a correre, si fa una doccia e torna a letto per svegliarmi. Mi bacia, mi fa il solletico e mi tocca ovunque, mentre io desidero solo un po' di pace. Non capisco come possa essere così attivo di primo mattino. Io, prima del caffè, non tollero nessuno!» racconta cercando di trattenere un sorriso.
Sorrido di rimando, perché talvolta sono proprio le piccolezze a mettere alla prova la nostra pazienza nella convivenza.
Ci sono passata anche io, i primi tempi con Vittorio.
Anche lui ha il risveglio lento e la mattina non dice una parola prima del caffè.Magari i nostri problemi fossero rimasti quelli!
«Quando mi hai scritto, ho subito intuito che qualcosa non va. Cosa ti turba? Vittorio sta bene?» Emily mi interroga, con una nota di preoccupazione nella voce.
«Mi sento molto confusa. Con Vittorio le cose non vanno bene. Il suo lavoro lo assorbe completamente e io mi sento molto sola. Non condividiamo più nulla. Non c'è dialogo e non ci divertiamo più insieme. La nostra relazione va avanti per inerzia. Una parte di me continua ad amarlo, ma la scintilla che mi legava a lui si sta spegnendo. E poi siamo in crisi anche nell'intimità»
«Cosa?» domanda incredula.
«Si, è passato tanto dall'ultima volta che abbiamo fatto l'amore, e l'ho fatto solo per senso del dovere, per tenerlo contento. Non riesco a superare questo blocco e mi sento frustrata perché percepisco quanto lui mi desideri e quanto soffre per i miei continui rifiuti. Non so più cosa fare».
«Giuly, mi dispiace tanto. È già da un po' che ti senti trascurata e ti lamenti che il lavoro di Vittorio sta mettendo a dura prova il vostro legame, ma non pensavo che la cosa fosse così grave».
«In realtà ti ho chiesto di vederci perché c'è un'altra cosa che devo dirti».
«Una bella notizia spero».
«Non proprio. Sai, ho rivisto Luca» le confido con un sospiro.«Luca chi?»
Emily mi guarda confusa.«Emily, quel Luca» dico mentre il respiro si fa più pesante.
«Luca? Ma come è possibile? Non vive a Milano? Quando vi siete rivisti?»
Le domande di Emily si susseguono rapide.«Sì, la sua famiglia dovrebbe essere a Milano, infatti non ho idea del perché si sia trasferito qui. È un avvocato, e ironia della sorte, non solo lavora nel mio stesso studio legale, ma proprio nel mio stesso ufficio. La sua scrivania è di fronte alla mia. Me lo hanno affiancato perché in questo periodo ho troppi clienti e vogliono alleggerirmi il carico. Ti rendi conto?»
«Che sfiga! Ma ti ha riconosciuta?»
«No, per fortuna no, anche perché in ufficio mi chiamano tutti con il mio secondo nome. Ora sono quasi felice che il nome Giulia sia così diffuso qui a Roma».
«Non vorrei essere al tuo posto. Non deve essere facile per te».
«Infatti, non lo è. Vorrei tanto fargliela pagare per quello che ha fatto. Vorrei che si rendesse conto di quello che ha perso. Secondo te sono troppo presuntuosa a pensarlo?»
«No, certo che no. Sei solo ferita».
«Se non gli interessavo o il bacio non gli era piaciuto, poteva dirlo. Lo avrei accettato, sarei andata avanti, infondo eravamo ragazzini alle prese con la nostra prima cotta. Ma il suo silenzio, mi ha ferito. Mi ha trattata come se non valessi nulla, nemmeno una spiegazione. So già che non riuscirò ad essere gentile con lui. Tra noi scoppierà una guerra» prevedo con certezza.
Emily mi guarda con un sorriso malizioso è annuncia: «Con il vestito che indossi oggi lo metti KO, la guerra è già vinta in partenza. Giulia 1, Luca 0».
«Cosa intendi? Perché cos'ha questo vestito?» chiedo scrutando con attenzione il mio abbigliamento.
«È da urlo! Sei così bella con questo look che gli farai perdere la testa. Ammettilo, vuoi usare il tuo fascino come arma per distruggerlo?» scoppia a ridere.
«Se solo fosse così semplice! Non è che il mio fascino lo abbia colpito poi così tanto la prima volta» ammetto con un filo di tristezza.
«E lui, com'è ora? Ricordo che aveva dei tratti molto particolari».
«Purtroppo è ancora più bello di prima, è un uomo affascinante e rivederlo non mi ha lasciato indifferente» confesso con imbarazzo.
Certe volte dimentico che Emily non è solo la mia migliore amica. È anche la cugina di Vittorio.
«Allora, cosa vuoi fare con lui?»
«Posso solo rendergli la vita un inferno sul lavoro» dichiaro con determinazione.
Spazio autrice ✍️
Che ne pensate di questo capitolo. Spero vi sia piaciuto. In questo caso sarei tanto felice di ricevere stelline e commenti. Grazie, grazie, grazie per tutto il vostro supporto 😘
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Fuoco e Cenere - Love found again series (vol.2)
Literatura Feminina"Un brivido mi percorre la schiena mentre i miei occhi si spalancano dall'incredulità. Lui, l'ombra del mio passato, sta camminando verso di me. Non è possibile...eppure ogni fibra del mio essere sa che è proprio lui." ⚠️⚠️⚠️Questa è un'opera di f...