❶ ✫ 𝑯𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒆𝒗𝒆𝒓𝒚𝒐𝒏𝒆, 𝒊'𝒎 𝑨𝒃𝒊𝒈𝒂𝒊𝒍 𝑨𝒔𝒉𝒆𝒓! ✫

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~ Una vita finisce, e un'altra comincia.
Sempre questa frase, che alla fine un fondo di verità ce l'ha.
Eppure... Chi la finirà?
Chi ne prenderà il posto? ~

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I raggi del sole filtrano dalla mia finestra e io apro gli occhi : È mattina

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I raggi del sole filtrano dalla mia finestra e io apro gli occhi :
È mattina.
Sbadiglio e mi stiracchio, prima di scendere dal letto e di prepararmi per andare a scuola.

Mi chiamo Abigail e ho diciassette anni.
Sono figlia unica e sono cresciuta in una famiglia umile.
Mio padre, dieci anni fa, ha iniziato ad alcolizzarsi.

La tensione che si era creata, lo aveva spinto ad entrare in circoli molto pericolosi.
Gli allibratori gli erano sempre alle calcagna, come dei cani da caccia.
Si cercava di fare il possibile per restituire fino all'ultimo dollaro, ma era difficile.
Se la prendeva con la mamma, urlandole contro, e se io la difendevo, faceva del male a me.

«Sei una vergogna per la famiglia!»

Questo era quello che mi diceva sempre.
La sua superstizione gli faceva pensare che i miei capelli argentati, cresciuti dopo poco tempo che sono nata, fossero segno che ero una strega.

Tutto ciò è diventato così pesante...
E continuava così.
Ogni.
Fottuto.
Giorno.
Era diventato viscido, come un serpente.

E poi, in un giorno qualunque, è sparito.
Di lui non si hanno più tracce da ormai diverso tempo.

Ero ancora piccola, e mio padre mi considerava una creatura indegna di esistere... Ero sconvolta, mi sentivo molto debole e credevo di non riuscire a superare tutto questo.

Mesi dopo, però, cambiò ogni cosa.
Ci trasferimmo, e iniziammo una nuova vita.

Nonostante tutto ciò, ho sempre sorriso, aiutavo gli altri e cercavo di renderli felici, anche quando mi sentivo morire dentro.

Ho imparato a convivere con tutto questo e ormai a scuola hanno per fortuna smesso di tirarmi le frecciatine.

Non mi preoccupavo tanto di come tutto questo sarebbe cambiato, ma se in realtà sarebbe cessato.

Quattro estati fa, ho conosciuto la mia migliore amica, Ludivine Gordon.

All'inizio ci detestavamo.
In più, ci trovavamo in tutti gli stessi corsi.
Ci siamo menate una volta, ma fuori scuola, per evitare espulsioni o ammonizioni.
Siamo rimaste talmente sfinite che ci siamo messe sull'erba fresca, che ci solleticava il viso, a guardare il cielo.
«Ma perché mi odi?»

Questa è stata la sua prima domanda, dopo infinite litigate di un mese intero.
«In realtà, sembra che ci odiamo a vicenda, perché ci siamo scambiate un'occhiata, e abbiamo pensato l'una dell'altra cose sbagliate causate dalla nostra prima impressione.»

𝑶𝒃𝒍𝒊𝒗𝒊𝒐𝒏 : 𝑳𝒆 𝒅𝒖𝒆 𝒐𝒎𝒃𝒓𝒆 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora