❼ 𓃦 𝑳𝒖𝒅𝒊𝒗𝒊𝒏𝒆 & 𝑱𝒐𝒏𝒂𝒔 𝑮𝒐𝒓𝒅𝒐𝒏 𓃦 𝓅𝓉. ①

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~ E se vi dicessi che molti segreti sono stati cancellati da ogni mitologia?

Non sapevate che Poseidone, Izanami, Thor e Anubis hanno stretto un patto.

Il patto dell'Eclissi blu.

Ogni creatura di tutte queste fantomatiche mitologie poteva conoscerne altre.

Bello, vero?

Un giorno, però, questo accordo, venne alla luce.
Ma era troppo tardi.
Tutti entravano e uscivano dall'Olimpo, dallo Yomi-no-kuni, da Asgard e dal Cielo delle Calamità, come se fosse la normalità di ogni giorno.

Ora non c'è più distinzione, ecco perché tra di noi, oggi, celano il loro vero io.
Oppure non sanno nemmeno di esserlo.

E i demoni amano questi giochetti.
Dalla loro natura così sadica, maledire creature creando degli ibridi è il loro passatempo preferito.

La soluzione al caos, ormai fuori controllo, è stata creata dal Dio Greco del mare stesso:
La Gemma di Poseidone. ~

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Rimango di sasso, quando vedo i suoi occhi così lucenti, ma spaventosi

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Rimango di sasso, quando vedo i suoi occhi così lucenti, ma spaventosi.
«E dove vive questo... Blake?»
Fiuta nell'aria, in cerca di qualche traccia del loro odore presumo.

«Gira a sinistra, poi al semaforo, continua dritto.
Vai verso il Golden Globe, e poi entra nell'isolato di Knock Heaven.
L'attico estremamente lussuoso, con una Mustang blu è casa sua.»

La guardo sbalordito.
La mia voce piena di stupore è lenta.
«Ma come hai fat-»

«Ora non è importante.
Segui le indicazioni e saremo a casa loro.»

Dio, non sembra più nemmeno lei.
La mia dolce e tenera Lu.

Faccio rombare il motore per poi partire agile, scattante.
In questi pochi minuti la vedo in costante pensiero, come se qualcosa la stesse torturando.
«Lu, dimmi la nostra parolina magica.»
Le chiedo.

Pochi secondi e la pronuncia.
«Houl'naveen.»
Tradotto, significa "speranza".

Rilasso i miei muscoli, quando vedo i suoi occhi tornare gradualmente del loro colore naturale.
Anche se penso che questa sia solo una copertura per evitare di far scoprire qualcosa di spiacevole.

«Jonas, è la luna vero?
È questa maledetta stronza che mi fa sentire in un modo così selvaggio, rude, senza paura?»

Mantengo salda la presa sul volante.
Che cosa le rispondo?
Per poco non mi destabilizzo con la sua domanda, dalla voce innocente e pura.

«Cazzo... Si è lei.
Fa questo effetto anche a me.
Ecco perché prima arriviamo, meno saremo in pericolo.»

Svolto a destra dell'enorme centro commerciale da figli di Papà, e continuo verso il viale pieno di alberi perfettamente allineati e curati.

𝑶𝒃𝒍𝒊𝒗𝒊𝒐𝒏 : 𝑳𝒆 𝒅𝒖𝒆 𝒐𝒎𝒃𝒓𝒆 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora