03."Quanto forte ti pensavo."

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Pov's Holden:

Flashback
2 anni fa:

<<Buonasera.>>
Mi giro e vedo il barista parlare con una ragazza tutta bagnata dalla pioggia.
<<Desidera?>>

<<Buonasera.
Mmmh... Un cappuccino con il
cacao sopra.>>

<<Va bene così?>>
Le chiede mentre si mette a lavoro.

<<Si, va bene così.>>
Risponde sistemandosi il suo borsone.

Dalla postura e dal fisico direi che è una ballerina.
Ma non ne sono sicuro.

Prendo il mio computer e i miei spartiti e li metto dentro lo zaino, mentre mi alzo.

<<Ciao! Scusami se sembro invadente... ma stai andando via?>>
Chiede la stessa ragazza che era al bancone.

<<Mi dispiace, ma no.
Sto solo mettendo via le mie cose.>>
Le rispondo semplicemente mentre le do le spalle.

<<Oh! Va bene.>>

<<Se vuoi...>>
Mi interrompo girandomi e fissandola e lei fa lo stesso.

Cazzo!
Ma quanto è bella?
Nella mia vita non ho mai visto una ragazza così bella.

<<Se voglio?>>
Chiede deglutendo.

<<Se vuoi, puoi sederti con me.
Non è un problema.>>
Affermo invitandola a sedersi.

<<Grazie, sei gentile...>>
Si blocca probabilmente per sapere il mio nome.

<<Joseph... Mi chiamo Joseph.>>
Le dico tendendole la mano.

<<Sono Giulia Esposito.>>
Risponde afferrandola.

Ci fissiamo per qualche secondo con le nostre mani ancora strette.
E quando lo notiamo, sciogliamo la presa all'istante.

<<Sei di qui? Non ti ho mai vista a Roma.>>
Chiedo curioso.

<<Sono di Napoli.
Ma siamo venuti a stare qui per il lavoro di papà.>>

<<Che lavoro fa tuo padre?>>
Chiedo sorridendole.

<<L'architetto.>>
Risponde togliendosi il giubbotto.

<<Bello! E tu? Cosa fai nella vita?>>
Chiedo cercando inevitabilmente di sapere più quante cose possibili di leo.

<<Mi sono diplomata ormai quasi tre anni, ma non ho intenzione di fare l'università.>>

<<Come mai?>>
Chiedo mentre sorseggio il caffè.

<<Io voglio fare la ballerina.>>
Dice scrollando le spalle.

"Lo sapevo... Sono un cazzo di veggente."
Penso tra me e me.

<<Ma dai... Da quanto tempo balli?>>
Domando ancora cercando di non essere seccante e invadente

<<Da quando avevo sei anni...>>
Mi dice sorridendo.
<<E tu? Cosa fai nella vita?>>

<<Io sono un cantautore.>>
Affermo ricambiando il sorriso in modo dolce.

<<Sul serio?>>

<<Si! Se vai su Spotify, può darsi che qualche mia canzone l'hai ascoltata e non te ne sei accorta.>>
Dico ironico e lei scoppia a ridere.

<<Impossibile!>>
Esclama sicura di se
<<Io conosco tutti gli autori delle canzoni che ascolto.>>

<<Tipo? Che cantanti ascolti?>>
Le chiedo curioso appoggiando le braccia sul tavolo.

••Amici 23 •• &quot;Dimmi che non è un addio.&quot; HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora