Colin-
Odiavo avere la consapevolezza che per colpa della mia famiglia di merda, probabilmente non avrei avuto un buon futuro. E sapere ciò, portava la consapevolezza che Allyson non sarebbe mai stata al sicuro con me.
La guardo addormentata sul mio petto. mi sono svegliato molto prima di lei ed è d'allora che non riesco a smettere di guardarla. Non capisco, il mio cervello non comprende come sia possibile che un ragazza come lei abbia vissuto certe cose.
Piano piano, inizia a muoversi e ad aprire leggermente gli occhi. Mi guarda e i suoi occhi blu oceano mi fanno ribaltare lo stomaco e sentire come se fossi l'unico che merita il suo sguardo. Lei sorride ancora un po' addormentata, i suoi capelli sono un po' scompigliati sul mio petto e una ciocca le ricade davanti agli occhi. Gliela sposto dietro l'orecchio accarezzandole la guancia e poi avvicinandomi leggermente le do un dolce bacio casto sulle labbra.
<<buongiorno ma chère.>> lei mi sorride quando sente la mia voce, io sorrido a mia volta e poi lei parla.
<<buongiorno Col>> lei mi accarezza il viso e mi passa una mano tra i capelli scompigliando mi il ciuffo.
<<sta volta sei restato e non mi hai friendzonata con un bigliettino>> lei ride, le sue guance si rosano leggermente e due solchi si formano poco sopra gli angoli della bocca.
<<beh, non potevo e non volevo andarmene. cazzo, sei talmente bella che non posso smettere di guardarti.>> Quando lo dico, lei arrossisce sempre di più e mi bacia, schiude leggermente le labbra e infilo la lingua nella sua bocca facendola danzare con la sua. Dopo qualche minuto, mi stacco dal bacio e mi metto a sedere nel letto, lei fa lo stesso.
<<forza ma chère. meglio se ci prepariamo per andare a scuola, altrimenti faremo ritardo>>
lei annuisce e si alza dal letto, va verso l'armadio e prende la gonna della divisa, delle calze lunghe fino a sopra il ginocchio e la camicia bianca con lo stemma della scuola. Io la guardo, guardo il suo seno grande e sodo, guardo il suo sedere perfetto e più lo guardo più penso che sia fatto a posta per stare sopra il mio cazzo. Mi alzo mettendomi col petto attaccato alla sua schiena e le bacio la nuca. Sento la sua pelle rabbrividire sotto le mie labbra e inizia ad ansimare, allungo la mano ed inizio a palparle il seno giocando col suo capezzolo che s'indurisce mentre la tocco.
<<C-Col.. faremo..>> deglutisce <<faremo tardi a scuola...>> la sua voce si spezza a causa degli ansimi continui. Io smetto di baciarla e la guardo
<<okay, ma chère. ora meglio che vada altrimenti potrebbero scoprirmi qui dentro.>>
mi avvicino alla finestra per uscire ma lei mi ferma, io mi giro verso di lei e la vedo mordersi il labbro, i miei occhi cadono volontariamente sul suo seno ma mi costringo a guardarla negli occhi.
<<Sta sera torni, vero?>> ha le guance ancora un po' arrossate e il modo in cui mi guarda mi addolcisce e annuisco
<<ci vediamo sta sera>>
A quel punto, esco dalla sua camera scendendo la finestra. Ero talmente felice che neanche mi ero reso conto di essere uscito senza la maglietta, sorrido e entro nella macchina.
Suona la campanella di inizio lezioni, io e Jasmine siamo in ritardo perché, come al solito devo passarla a prendere e lei si sveglia in ritardo. Butto la sigaretta nel vialetto che porta all'entrata e faccio andare prima Jasmine, mi guardo attorno e l'unica cosa che cerco sono quei occhi oceano sperando che i suoi occhi incontrino i miei ma niente.
Io e Jasmine entriamo nei corridoi e andiamo ai nostri armadietti, li vicino troviamo Logan, Quinn e Tony che guardano verso un gruppo di persone raggruppate in cerchio coprendo qualcosa che fa un gran trambusto. Io mi avvicino seguito da Jasmine a Quinn e parlo
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two broken hearts
Teen FictionAllyson è una ragazza di 17 anni che è andata a trasferirsi a Los Angeles con la sorella più piccola e il padre poiché, il padre ha ottenuto un lavoro lì. Lei, ha un grande segreto che pian piano, la logora dall'interno. Nessuno, sa il peso che por...