Capitolo 14 (La tenuta di famiglia)

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Faccio fermare Erik in un angolo lontano dalla vista di mio nonno. Scendo dalla macchina e vado verso il retro per prendere la valigia. 
Lui mi segue e mi aiuta a scendere la valigia. Faccio per andarmene ma lui mi afferra per un braccio e mi tira a se.

"Prima che tu te ne vada devo dardi una cosa. Avrei dovuto farlo la sera del tuo compleanno ma visto quello che è successo non sono riuscito a dartelo."
"Che cosa è?".
Apre lo sportello della macchina  prende una scatolina. Me la porge e nel mentre mi dice:
"Visto che tra poco conoscerai la tua lupa ho pensato che questo potesse fare al caso tuo"

Prendo la scatolina e la apro delicatamente

"E' stupenda"

Non mi sarei mai aspettata una cosa così dolce da un tipo come Erik

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Non mi sarei mai aspettata una cosa così dolce da un tipo come Erik.
La tiro fuori dalla scatola e mi giro porgendo la chiusura della catenina a Erik. 
Lui si mette dietro di me e prende le due estremità della collanina. Nel chiuderla mi sfiora il collo con le dita involontariamente e questo provoca in me una forte stretta allo stomaco.
Quando ha fatto mi volto e  senza pensarci neanche un secondo mi avvicino a lui e gli do un bacio sulla guancia.
Torno in me stessa ,riprendendo la valigia e lo saluto.
Mi volto un'ultima volta verso di lui e gli dico:
"Scrivimi, potrei anche risponderti... forse"
 Lui sorride e mi dice:
"Vedremo ragazzina."
E rientra in macchina.

Mi dirigo in direzione del nonno che vedendomi scende dalla macchina e mi viene ad aiutare.
"Ciao piccolina, sono molto contento di vederti. Andiamo che la nonna Linda ci sta aspettando"
"Ciao Jack, va bene!"

Durante tutto il viaggio non posso fare altro che giocherellare con la collana di Erik. Sento ancora le sue mani sul mio corpo come se avessero lasciato dei solchi sulla mia pelle.
L'avvicinarsi della luna piena mi rende ancora più inquieta del solito.
La mia mente continua ad aggrovigliarsi attorno a mille pensieri.

Finalmente attraversiamo il lungo viale che separa la strada dalla villa dei nonni. Arrivati all'ingresso ci sta aspettando la nonna insieme a quello che sembra un maggiordomo.
La nonna come sempre è bellissima ed emana un'aria elegante e sofisticata

Il maggiordomo mi apre lo sportello della macchina e mi aiuta a scedere dopo di che va sul retro dell'auto e prende la mia valigia

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Il maggiordomo mi apre lo sportello della macchina e mi aiuta a scedere dopo di che va sul retro dell'auto e prende la mia valigia.
Il nonno si avvicina e mi fa cenno di andare verso l'entrata della casa.

"Ciao mia cara, sono molto felice di averti qui. Abbiamo fatto preparare una stanza nell'ala est della tenuta spero ti piaccia." - mi dice la nonna mentre mi fa strada all'ingresso della casa
"Grazie Linda, sono sicura che andrà benissimo." -le rispondo sentendomi un po' in soggezione.
"Bene, Max ti accompagnera in camera tua così potrai disfare i bagagli e darti una rinfrescata se ne hai bisogno. Il pranzo è alle ore 12:30 fino a quel momento se vorrai potrai fare un giro nella casa o nei giardini."- mi dice mentre indica il maggiordomo.
"Perfetto!"
Mi sto dirigendo verso le scale quando la nonna mi ferma e dice:
"So che questa situazione non è delle più semplici, avrei veramente voluto che i nostri rapporti non fossero andati così. Spero che tu possa sentirti a tuo agio in questa casa e spero che un giorno tu riesca a chiamarmi nonna."
Mi limito a farle un sorriso impacciato non sapendo cosa risponderle e dopo di che mi volto e inizio a seguire Max.

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