Capitolo 11 (Tanti auguri a me! pt2)

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"Vorrei una coca cola"
Queste sono le parole di Alec che mi riportano alla realtà.
La tranquillità con cui le dice dopo avermi quasi fatta urlare dal piacere mentre la sorella era nell'altra stanza è sorprendente.

"Hel tu vuoi qualcosa?"- mi chiede Melissa affacciandosi dalla porta.

"Emh... io"

"Direi che per la festeggiata occorre qualcosa di più forte"- dice Alec mentre mi fa un sorriso.

"Giusto bisogna partire con il piede giusto"- Melissa non se lo fa ripetere due volte.

Mi alzo dal divano e vado in cucina da Melissa. Non posso credere a quello che è appena successo.
Io non sono quel tipo di ragazza e mai mi sarei immaginata che potesse accadere con lui.
Si, negli ultimi anni quando ci vedevamo, quelle poche volte, ci stuzzicavamo un po' e sembrava quasi che flirtassimo, ma mai era successa una cosa del genere e soprattutto mai avrei lasciato che accadesse.

La cosa della licantropia sta diventando più ingombrante del previsto- penso

Ma sono veramente sorpresa da quello che è appena accaduto. L' ho sempre visto come il fratello maggiore di Melissa e mai e poi mai ho approcciato in lui in quel senso se non per scherzo e d'altra parte anche lui non ha mai mostrato tali intenzioni.
Non so veramente cosa possa essere successo e questa situazione mi lascia in uno stato pesante di disagio, ma per non allarmare Melissa mi sforzo di far finta di nulla.

"Allora sei pronta a dare inizio ai festeggiamenti?"- mi dice Melissa porgendomi uno shottino.

"Più o meno" - le rispondo bevendo tutto d'un fiato.

Piano piano iniziano ad arrivare gli invitati e man mano la casa inizia a riempirsi.
Non sono sicura di conoscere tutte le persone che Melissa ha invitato anche se la maggior parte le ho viste in università.

Da quando sono iniziate ad arrivare le persone sembra che Alec abbia iniziato ad evitarmi. Da una parte è meglio non vorrei che si ripetesse la storia della trasformazione, dall'altra parte non capisco veramente cosa possa significare quello che è accaduto.

La festa comincia ad entrare nel vivo, il dj che ha chiamato Melissa è veramente bravo e ci sono un sacco di persone che ballano nel giardino.
Melissa continua a portarmi drink da bere e per necessità continuo a mandarli giù senza farmi troppe domande.
Più mando giù più sento che i miei muscoli si rilassano e di conseguenza anche la mia testa e così inizio a ballare insieme a Melissa come fossimo due ragazzine.

Più mando giù più sento che i miei muscoli si rilassano e di conseguenza anche la mia testa e così inizio a ballare insieme a Melissa come fossimo due ragazzine

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Ormai stiamo ballando da un po' e la mia ansia sembra essere stata affogata in parecchi bicchieri di strani intrugli che mi ha dato Melissa.

Mentre stiamo ballando improvvisamente Melissa si blocca  mi fa un sorriso enorme e si avvicina al mio orecchio:

"E' arrivato!"

La guardo un po' perplessa ma un brivido sulla schiena mi fa capire subito di chi stia parlando.
"Cosa hai fatto?" - le chiedo mentre mi volto velocemente.
Ed eccolo li sulla porta finestra bello come sempre che scruta tutti i presenti.
Prima che il mio corpo possa tradirmi prendo Melissa per un braccio e mi dirigo verso la parte opposta da dove si trova Erik.

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