𝐁𝐨𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐬𝐚𝐥𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐚 𝐛𝐚𝐥𝐥𝐨
Aprì gli occhi e si ritrovò in una radura, in lontananza riusciva a percepire un dolce suono di musica e risate. Era stato di nuovo invitato.
Decise come al solito di addentrarsi nella vegetazione, provò ad usare una strada diversa dalle precedenti volte ma come di consueto il risultato rimase lo stesso e trovò la festa in maschera.
L'ambiente era luminoso, ovunque si girava vedeva bolle di sapone; come facevano a fluttuare le bolle senza scoppiettare poco dopo la loro creazione? Da dove arrivavano quelle bolle? Come facevano a danzare indisturbate tra gli altri invitati alla festa?
Vorticavano in mezzo a loro, accompagnando i loro movimenti. Le bolle e le persone danzavano in armonia a ritmo di quella musica soave.
Ogni invitato indossava una maschera completamente diversa, non riusciva a vederne i dettagli. Molti volti erano sfocati, solo un leggero contorno a ciò che doveva cercare.
Proprio al centro delle vorticosi danze c'era lui. Il re dei Goblin. Indossava anche lui una maschera che gli copriva il viso ma sapeva che come al solito tra pochi secondi l'avrebbe rimossa per poi sorridergli. La sua maschera era molto semplice rispetto a quelle degli invitati ma non per questo non lo si notava tra la folla. Era una maschera di bronzo che gli copriva interamente il viso.
Era il re, non aveva bisogno di mettersi in mostra con piccoli gingilli in quanto tutto nella sua apparenza lo faceva risaltare.
I suoi vestiti erano di colori più brillanti mentre quelli degli invitati più spenti. Aveva indosso la sua corona formale impreziosita con gemme, quella che utilizzava solo nelle funzioni cerimoniali. Quel ballo era sicuramente un'occasione importante per indossarla...
Quando rimosse la maschera gli sorrise, un sorriso tranquillo che lo fece immediatamente sentire al sicuro e protetto.
Avrebbe voluto avere quello sguardo su di sé in ogni momento...
Una donna gli si aggrappò al braccio, con mani avide e maliziose. Le sue dita cercavano di allungarsi verso la spalla e il petto del re. Si sporse con il corpo per avvicinarglisi all'orecchio e la sua visuale fu coperta da un uomo che lo prese per ballare.
Iniziarono a vorticare, cercò di nuovo con lo sguardo di rintracciare la posizione del re e della donna al suo fianco ma c'erano troppi invitati e non riuscì.
Poi improvvisamente il suo accompagnatore si fermò e si allontanò lasciandolo da solo per pochi attimi.
Una nuova figura gli si avvicinò gli sfiorò le spalle, accarezzò leggero le sue braccia fino ad arrivare alle mani che prese nelle sue. Iniziarono a ballare lentamente, un ritmo molto più leggero rispetto al vorticare sfrenato degli altri invitati.
Alzò lo sguardo e lo vide. Il re stava ballando con lui e gli sorrideva tranquillo. Alcune bolle di sapone iniziarono a danzare con loro, le dolci risate delle dame si mischiarono al suono della musica diventando un solo rumore di sottofondo quando il re gli si avvicinò all'orecchio e gli sussurrò dolcemente:
"Se vorrai tornare da me, cerca le bolle di sapone e io ti troverò..."
Come per magia, tutto si dissolse e svanì dai suoi occhi.
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Bolle di Sapone
FantasíaNell'ultimo anno Jason doveva aver sognato quel ballo almeno un centinaio di volte. Eppure ogni volta ricordava un particolare in più, un sussurro che la volta precedente non era sicuro di aver sentito, un dettaglio di quel salone che ogni notte div...