<< C'era una volta una regina di straordinaria bellezza. Regnava su una terra splendida e rigogliosa. Ma se all'apparenza sembrava un'accorta dama, essa celava in sé una grande oscurità.
Perduto il marito anni addietro, non si era più risposata, e il suo cuore, un tempo in grado di amare, si era ridotto a cristallo di ghiaccio, indurito e fortificato dal tempo.
Un giorno, un re nemico invase le terre della regina e uccise innumerevoli abitanti, entrando a nel palazzo reale.
La regina, allora per salvarsi la vita vendette il popolo e le terre al nemico, in cambio della sua clemenza.
Il re nemico la risparmiò, ma esso era malvagio e bugiardo, e così, dopo essersi appropriato del regno, catturò la regina, infrangendo la sua promessa.
La rinchiuse nel proprio reame in una cella fredda e buia, dove essa morì di stenti, soffrendo per il resto dell'eternità. La sua bellezza era ormai scomparsa con gli anni, gli occhi si erano fatti spenti, i capelli bianchi e la schiena gobba.
Il popolo non venne mai a sapere del suo tradimento, credette si fosse sacrificata per salvare il regno.
L'unico a sapere la verità era il Narratore di corte, colui che inventava e raccontava storie per il divertimento della regina.
Esso scrisse la storia della regina come la conosciamo ora, per tramandarla poi al suo successore, per ricordare ai posteri l'egoismo dei reali verso il popolo.
Da allora i reali egoisti vengono puniti dal destino.
Chi conosce la storia non riesce a fidarsi del tutto dei reali, perché se dovessero scegliere tra la loro vita e il popolo, sceglierebbero loro stessi. >>
Il signore si fermò tranquillamente e sorrise. Mallory era sempre incantata quando lui raccontava le fiabe. Aveva una voce profonda e rassicurante in grado di coinvolgere anche l'uomo dal cuore più gelido.
<< Come mai ti piace questa storia, nonostante dica che i reali siano egoisti? >> Chiese il racconta fiabe.
<< Mi piacciono tutte le tue storie, e poi non é detto che tutti i reali siano egoisti.>> Replicó Mallory, con il nasino all'insù.
<< Hai ragione. Dici così perché sei una di loro? Sei ancora una bambina, Mallory, e i bambini hanno l'animo più puro. E credo che tu non possa essere egoista, neanche se lo volessi. >> Rise il signore, con occhi gentili.
Il visino di Mallory si illuminò a quelle parole.
<< Scusi...si può cambiare il finale di una storia?>> Chiese con espressione pensierosa.
<<Dipende. La vera domanda é: tu sei disposta a cambiarlo?>> Disse il vecchio.
Mallory tacque per qualche minuto.
<<Magari ci pensi e me lo dici domani sera, no? Ora dovresti andare a dormire, é proprio tardi.>> La riprese il signore, con calma.
La bambina annuì silenziosamente e si alzò avvicinandosi alla porta, poi prima di afferrare il pomello dorato sussurrò: << Si.>>
Nonostante fosse un sospiro quasi impercettibile il vecchio lo sentì lo stesso e sorrise a quelle parole.
<<Buonanotte, principessa Mallory.>>
Mallory uscì accompagnata dalla servitù nelle sue stanze.
Il signore con l'elegante completo nero restò ancora un po' a godersi la luce della luna illuminare fievolmente il salottino.
Sapeva già che quella bambina avrebbe cambiato l'ordine del mondo, quasi senza accorgersene.
Passato qualche minuto, esso si diresse verso la porta lentamente, con compostezza. La chiuse con delicatezza, tracciando un segno immaginario sul legno, sussurrando in una lingua sconosciuta.
Poi si avviò lungo il corridoio.
<<Buonanotte, Narratore.>>
PROSSIMO AGGIORNAMENTO: Sabato 25 maggio
Grazie per aver letto🌸‼️
Come vi sembra fino ad ora??👀
Non dimenticate di votare se vi è piaciuto❤️
🌟Ci vediamo sabato🌟
STAI LEGGENDO
Fairy Tales of a Bloody Realm
Genel KurguRaccolta di fiabe di un reame sanguinario. La piccola Mallory vive in una casa enorme e ogni sera, prima di addormentarsi, ascolta una fiaba fatta di magia, re e regine, draghi, rose e reami lontani. Ma forse quelle storie non sono così diverse da...