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Arrivai a casa di Nancy, bussai e una donna bionda mi aprì la porta.

- salve, scusi l'orario sto cercando Nancy. - dissi abbastanza intimorita.

- certo, è nello scantinato. -

- grazie. - risposi accennando un sorriso ampio.

Scesi al piano di sotto e vidi tutti dormire tranne Steve e Nancy che parlavano vicino una finestrella di legno.

- cosa è successo? - chiesi appena li raggiunsi.

- niente di particolare, va a casa Ad, riposati, domani verremo a prenderti. Alle sedici in punto fatti trovare pronta sotto casa. - anuii e tornai a casa mia a piedi.

Hanna già dormiva beatamente, feci meno rumore possibile, cosa che per fortuna si fece notare. La casa era silenziosa e piena di scricchiolii, ma era calda e accogliente ed era questo che mi faceva sentire protetta. Andai al piano di sopra, misi il pigiama e direttamente crollai in un sonno pieno di pensieri. Sarei dovuta rimanere con Eddie forse, almeno avrei potuto starci di più ma anche se fosse non poteva passare tutta la vita a nascondersi. La mattina dopo mi svegliai abbastanza presto sentendo i rumori di Hanna che si preparava, finchè non sentii il mio nome.

- ADELEEE! SVEGLIA! -

- Han? Cosa c'è? - chiesi stropicciandomi gli occhi.

- c'è il funerale di Chrissy Cunningham, e tu verrai con me. Viveva qui vicino prima e io e sua madre siamo parecchio amiche, ma è diventata una stronza! - disse con tono deciso, così mi buttò sul letto un jeans nero e una maglietta blu scuro accompagnata da una camicia nera. - forza vestiti, ti aspetto giù. A proposito, sai dov'è Dustin? Almeno lo andiamo a prendere. -

In quel momento le parole che disse Lucas due sere prima, mi tornarono in mente. Gli amici di quest'ultimo cercavano Dustin per poi trovare Eddie. Quindi scossi il capo come risposta alla donna che si limitò a deglutire e poi scendere. Mi cambiai velocemente dopo essermi lavata e truccata, scesi con lo zaino in spalla e raggiunsi insieme ad Hanna e Claudia, la mamma di Dustin, per recarci nella chiesa. Non era lontana, ma metteva un certo terrore. Appena entrate incrociai i miei occhi indifferenti con quelli bagnati di Jason, il fidanzato di Chrissy. Amava quella ragazza e si vedeva, ma lui era convinto che fosse stato Eddie e non lo sapeva che in realtà non c'entrava nulla. Il ragazzo dopo alcune parole e discorsi sulla ragazza venne verso di me.

- ei, Adele, sono contento di vederti. - disse il biondo sorridente.

- ei Jason. Anche io. - gli sorrisi. - mi dispiace per la tua perdita, so che eravate legati. Non se lo meritava. -

- lo so, il bastardo che le ha fatto questo la pagherà Adele, fidati. - disse fiero delle sue parole.

- chi pensi che sia stato? - chiesi, a conoscenza della risposta volevo comunque istigarlo a parlare.

- Edward Munson, quello è un satanista Ade. Non lo sai ma d&d è un satanismo vero e proprio. - quasi non mi scoppiò una risata. D&D è letteralmente un gioco di fantasia!

- immagino, Jason, ma non cacciarti nei guai, tanto la legge ci sta già pensando, giusto? - chiesi un po spaventata. Lui annuì guardando le sue caviglie.

- bene, Adele. - portò su di me lo sguardo. - ci vediamo. - ripetei le sue ultime parole e andai vicino ad Hanna ma subito dopo pochi secondi il ragazzo biondo tornò verso di me e mi prese il polso, portandomi dentro una piccola stanzetta illuminata dalle poche fessure che dava la porta.

- che cazzo fai! - dissi, impaurita dalla sua rabbia e dal modo in cui mi guardava.

- sai dov'è Edward Munson? O Dustin Henderson? - chiese stringendo la presa.

PLAY || Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora